Centrale idroelettrica: differenze tra le versioni

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A differenza delle "centrali ad acqua fluente" viene creato un [[Bacino idroelettrico|lago artificiale]], detto ''bacino di carico,'' per mezzo dello sbarramento di una gola fluviale con una [[diga]], da cui partono delle [[condotte forzate]], le quali vengono arricchite da un [[pozzo piezometrico]] (interposto prima della turbina) che smorza ed evita gli effetti dirompenti del [[colpo d'ariete]] (enormi sovrappressioni che si generano quando la turbina viene fermata tramite la chiusa della condotta). A valle è presente un ''bacino di calma'' dove le acque turbolente appena uscite dalla centrale vengono fatte placare prima della reimmissione nel flusso normale del fiume.
 
=== Centrali con impianti ad accumulazioneaccumulo ===
A differenza delle "centrali a bacino" le '''centrali con impianti ad accumulazioneaccumulo''' sono dotate di un bacino di raccolta anche a valle: l'acqua che ha generato energia elettrica durante il giorno passando nelle turbine può essere riportata dal bacino di valle al bacino di monte durante le ore di minor richiesta di energia (ad esempio di notte), mediante pompaggio, utilizzando per questa operazione l'energia elettrica in eccesso prodotta dalle centrali di tipo "sempre acceso" e non diversamente accumulabile. In altre parole il bacino di monte viene "ricaricato" durante la notte e le masse d'acqua riportate a monte possono quindi essere riutilizzate nelle ore di maggiore richiesta energetica<ref>I picchi di consumo si verificano, di solito, a metà mattina e a metà pomeriggio.</ref><ref>{{Cita|Arduino|p. 472}}.</ref>.
[[File:Centrale idroelettrica Esterle.jpg|thumb|left|La storica centrale idroelettrica Esterle a [[Porto d'Adda]] una frazione di [[Cornate d'Adda|Cornate]], [[Provincia di Monza e della Brianza|(MB)]], situata sulla riva destra del fiume [[Adda]]]]
[[File:Raccoon Mountain Pumped-Storage Plant.svg|thumb|Esempio di una centrale idroelettrica dotata di impianto di pompaggio]]
 
In tali '''impianti ad accumulazioneaccumulo''' si realizzano gruppi ternari di macchine, ossia la turbina, la pompa e il macchinario elettrico che, essendo reversibile, funziona all'occorrenza da generatore o da motore. Nel caso l'impianto sia dotato esclusivamente di un bacino di monte e un bacino di valle (senza dunque una componente "fluente"), la centrale viene detta '''centrale idroelettrica a ciclo chiuso''' o anche '''stazione di pompaggio'''. In taluni impianti è inoltre possibile sfruttare la reversibilità di talune turbine, come ad esempio la ''[[turbina Francis]],'' che nel suo funzionamento inverso funziona da pompa, riducendo i costi di impianto e di manutenzione, a fronte di una accettabile perdita di rendimento. Di questo tipo è la centrale di pompaggio da 1000&nbsp;MW di Edolo, in provincia di Brescia, che utilizza 8 turbo-pompe Francis da 125&nbsp;MW.
 
Esistono installazioni di tale tecnologia in piccola scala, ovvero in edifici, anche se queste non risultano esser economicamente vantaggiose per le sfavorevoli [[economie di scala]].<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=Guilherme|cognome=de Oliveira e Silva|data=2016-10-01|titolo=Pumped hydro energy storage in buildings|rivista=Applied Energy|volume=179|pp=1242–1250|accesso=2017-03-10|doi=10.1016/j.apenergy.2016.07.046|nome2=Patrick|cognome2=Hendrick}}</ref> Inoltre, per una capacità di stoccaggio significativa è necessario una cospicua riserva d’acqua che risulta essere un adattamento difficile in realtà urbane.<ref name=":0" /> Tuttavia, alcuni autori difendono la loro semplicità tecnologica e valutano il sicuro approvvigionamento di acqua richiesta come un'importante [[esternalità]].<ref name=":0" />