Abbazia di Quedlinburg: differenze tra le versioni

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== Storia ==
 
L'abbazia, ex castello carolingio,<ref>{{Cita libro|autore=[[Tietmaro di Merseburgo]]|curatore=Piero Bugiani|traduttore=Piero Bugiani|titolo=Chronicon. L'anno mille e l'impero degli Ottoni|collana=Bifröst|anno=2020|editore=Vocifuoriscena|città=Viterbo|p=61, nota 61|capitolo=Saggio introduttivo|ISBN=978-88-99959-29-6}}</ref> venne fondata nel [[936]] su un territorio di proprietà della [[Matilde di Ringelheim|Regina Matilde]],<ref name="warner">{{en}}David Warner, ''[https://books.google.it/books?id=RQFmHxx3tsIC&pg=PA43&dq=Annals+of+Quedlinburg+woman&redir_esc=y#v=onepage&q=Annals%20of%20Quedlinburg%20woman&f=false%7C Ottonian Germany:The Chronicon of Thietmar of Merseburg]'' ([[Tietmaro di Merseburgo]]), Manchester University Press, 2001, ISBN 978-07-19-04926-2, p. 43.</ref> passato poi a suo figlio [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], divenuto imperatore ed essa comprendeva il castello di e la montagna di [[Quedlinburg]]. Fu probabilmente questa origine come monastero istituito dalla famiglia imperiale che fece sì che l'abbazia crescesse velocemente ed in breve tempo, godendo di molte ricchezze. [[Enrico I di Sassonia]] è sepolto nella sua cripta.
 
All'abbazia venne concesso il titolo di [[abbazia imperiale]] e di lei si sa che era sede di una comunità di figlie non maritate dell'aristocrazia tedesca anche se non viene indicato l'ordine di appartenenza.<ref name=FL>Felice Lifshitz. [http://quod.lib.umich.edu/cgi/t/text/text-idx?c=tmr;cc=tmr;q1=2006;rgn=main;view=text;idno=baj9928.0601.013 Die Annales Quedlinburgenses] Serie: Monument Germaniae Historica, ''Scriptores Rerum Germanicarum'' In Usum Scholarum Separatim Editi vol. 72, 2004. Verificato il 25-07-2019</ref><ref>{{Cita web|titolo=Quedlinburg Patrimonio Mondiale UNESCO |editore=[[UNESCO]] |url=http://www3.quedlinburg.de/neu/englisch/Tourismus/geschichte.shtml |accesso=25 luglio 2019 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080616092955/http://www3.quedlinburg.de/neu/englisch/Tourismus/geschichte.shtml |dataarchivio=16 giugno 2008 }}</ref> Esistevano già a quel tempo altre grandi abbazie femminili in Germania come quella di [[abbazia di Herford|Herford]] o di [[Abbazia di Gandersheim|Gandersheim]], ma la stessa regina Matilde volle privilegiare questa struttura divenendone badessa alla morte del marito.