Crepuscolo: differenze tra le versioni

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Il "giorno" è qui inteso naturalmente come "''dall'[[alba]] al [[tramonto]]''" e cioè finché il primo e l'ultimo raggio di [[Sole]] arrivano direttamente sulla Terra. Mentre la "notte fonda" è quel periodo d'ombra totale, nel quale la luce solare non ha alcun contributo e dove il cielo ai nostri occhi appare praticamente nero (escludendo le stelle e tutti gli oggetti luminosi o illuminati, visibili ad occhio nudo).
 
Naturalmente la luce del crepuscolo varia, in base al passare del tempo, senza soluzione di continuità e la dominante cromatica è il blu (dalda [[azzurro]] chiaro, a [[blu]] scuro e viceversa). Convenzionalmente, è misurato sul [[livello del mare]] all'[[equatore celeste]], per cui ogni '''crepuscolo''' misura in totale '''18°''' di rotazione terrestre e quindi dura nominalmente '''1''' ora e '''12''' minuti primi (o '''72'''<nowiki/>' o '''4'''<nowiki/>' per grado). Per questo, è spesso chiamato anche "'''[[Ora blu|l'ora blu]]'''". Ma sia la quantità di luce che il periodo del crepuscolo, possono variare anche in maniera molto evidente in base alle stagioni e in base alla posizione di dove ci troviamo sulla Terra, quindi [[latitudine]] ma anche [[altitudine]]. Ad esempio, stando a [[Parigi]] nel periodo da metà a fine giugno, in cui le giornate sono massimamente più lunghe, la notte fonda non arriverà mai e l'unica luce più bassa visibile, sarà proprio quella dei momenti più scuri dei due "crepuscoli astronomici".
 
Viene suddiviso in '''tre''' tipologie, ognuno con differente illuminazione caratteristica ed ognuno con durata di '''6°''' angolari della rotazione terrestre (o '''24''' minuti nominali). Così, troviamo (dal più chiaro al più scuro): il '''crepuscolo civile''', il '''crepuscolo nautico''' ed il '''crepuscolo astronomico'''.