Ossimoro: differenze tra le versioni

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L''''ossimoro''' (dal [[greco antico|greco]] {{polytonic|ὀξύμωρον}}, composto da {{polytonic|ὀξύς}}, «acuto» e {{polytonic|μωρός}}, «ottuso») è una [[figura retorica]] che consiste nell'accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte [[antitesi]] tra loro.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/ossimoro_(Enciclopedia_dell'Italiano)/ treccani]</ref><ref>Stefano Arduini & Matteo Damian, ''Dizionario di retorica'', Labcom Books 2010, lemma, ''ossìmoro o ossimòro''</ref>
Esempi: ''disgustoso piacere, illustre sconosciuta, silenzio assordante, lucida follia, "Bravissimo Antonio nel spiegare" .'' Data l'etimologia del termine, anche la stessa parola ''ossimoro'' è a sua volta un ossimoro.
 
== Caratteristiche ==