Cronologia dell'evoluzione dell'Universo: differenze tra le versioni

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** Presunta formazione della [[Galassia luminosa all'infrarosso|galassia estremamente luminosa all'infrarosso (ELIRG)]] [[WISE J224607.57-052635.0]], che è stata annunciata, nel corso del 2015, come la galassia più [[Intensità luminosa|luminosa]] dell'[[Universo]] attualmente conosciuta. La distanza percorsa dalla luce di questa galassia per giungere a noi è di 12,5 miliardi di [[anni luce]]. La sua luminosità è pari a 300 trilioni di volte quella del [[Sole]].<ref name="ARX-20150408">{{cita pubblicazione|autore=Tsai, Chao-Wei et al. |titolo=The Most Luminous Galaxies Discovered by WISE |url=https://arxiv.org/abs/1410.1751 |data=8 aprile 2015 |rivista=[[arXiv]] |arxiv=1410.1751v2 |accesso=22 maggio 2015 }}</ref><ref name="PO-20150521">{{cita web|autore=Staff |titolo=WISE spacecraft discovers most luminous galaxy in universe |url=https://phys.org/news/2015-05-wise-spacecraft-luminous-galaxy-universe.html |data=21 maggio 2015 |sito=PhysOrg |accesso=22 maggio 2015 }}</ref>. Com'è noto la maggior parte dei [[quasar]] è estremamente luminoso, ma solo uno di questi su 3000 rientra in una particolare categoria detta [[Hot Dust-Obscured Galaxies]] (''Hot DOG'') ovvero ''galassie calde oscurate dalla polvere''<ref name="TheAstrophysicalJournal">{{Cita pubblicazione|nome=T.|cognome=Díaz-Santos|titolo=THE STRIKINGLY UNIFORM, HIGHLY TURBULENT INTERSTELLAR MEDIUM OF THE MOST LUMINOUS GALAXY IN THE UNIVERSE|rivista=The Astrophysical Journal|volume=816|numero=1|doi=10.3847/2041-8205/816/1/l6|url=http://stacks.iop.org/2041-8205/816/i=1/a=L6?key=crossref.cb86d847ea54db4358df73ff16985e60|nome2=R. J.|cognome2=Assef|nome3=A. W.|cognome3=Blain}}</ref>. Uno studio pubblicato nel 2015 riporta le osservazioni effettuate tramite l'[[Atacama Large Millimeter Array|Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA)]]<ref>{{Cita web|url=https://www.eso.org/public/unitedkingdom/news/eso1602/?lang|titolo=The Turbulent Birth of a Quasar - ALMA reveals secrets of most luminous known galaxy in Universe|autore=|cognome=information@eso.org|sito=www.eso.org|data=|lingua=en|accesso=22 luglio 2016}}</ref> sul movimento a spirale del materiale che ricade verso il buco nero supermassiccio al centro della galassia alimentandone il suo [[disco di accrescimento]]. Il movimento di caduta di materia raggiunge velocità elevatissime, circa 2 milioni di km/h. L'interazione e l'assorbimento con la polvere circostante determina quindi l'irradiazione di energia sotto forma di [[radiazione infrarossa|luce infrarossa]]. Ma la pressione esercitata dalla radiazione infrarossa sul [[gas interstellare]] ne comporta la progressiva esclusione dalla galassia in tutte le direzioni che alla fine resterà privata del materiale necessario alla formazione di nuove stelle<ref name=":0" />.
* intorno a 12,3 miliardi di anni fa
** Presunta formazione della [[Galassia starburst]] [[Galassia Baby Boom|Baby Boom]] (z=4,547) visibile nella costellazione del [[Sestante (costellazione)|Sestante]], una galassia ad altissimo tasso di [[formazione stellare]]: se ne formerebbero da mille a quattromila ogni anno, in contrapposizione alla nostra [[Via Lattea]] che annovera una formazione di appena dieci stelle annue. Questa scoperta rivoluziona il concetto per cui le galassie si formerebbero lentamente, per aggregazione ed assorbimento: ([[Modello gerarchico]]), partendo da piccole strutture per aumentare via via con il tempo. Invece nella "Baby Boom" il processo è straordinariamente veloce.<ref name="nasa">{{Cita web
| titolo=NASA
| opera=Super Starburst Galaxy
| url=http://www.spitzer.caltech.edu/Media/releases/ssc2008-12/ssc2008-12a.shtml
| accesso=14 aprile 2009}}</ref>.
** Presunta formazione dell'[[Ammasso globulare]] (ammasso stellare chiuso) della Via lattea [[M55 (astronomia)|M55]] nella [[costellazione]] del [[Sagittario (costellazione)|Sagittario]]. È uno degli ammassi globulari più vicini alla terra che si conoscano, poiché dista solo 17300 [[anni luce]] da noi. É un ammasso di classe XI, quindi poco denso (brilla con magnitudine apparente di 6,3, con estensione lineare di 110 al.<ref name="simbad4">{{Cita web | titolo=SIMBAD Astronomical Database |sito=Results for NGC 6809 | url=http://simbad.u-strasbg.fr/Simbad | accesso=16 novembre 2006}}</ref><ref name="NuovoOrione">{{cita libro|autore=Federico Manzini|titolo=[[Nuovo Orione]] - Il Catalogo di Messier|anno=2000}}</ref>