Ars nova: differenze tra le versioni

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Nel Medioevo la parola ars ha un significato "tecnico"
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{{Storia della musica}}
Nella [[storia della musica]], l''''''ars nova''''' ([[Lingua latina|latino]] per ''scienzatecnica nuova'') è quel periodo convenzionale della [[musica medievale]] [[XIV secolo|trecentesca]] caratterizzato da un sistema di notazione ritmico-musicale nuovo rispetto a quello dei secoli precedenti.
 
Lo studioso tedesco [[Hugo Riemann]] utilizzò il termine ''ars nova'' per indicare l'intera produzione polifonica del XIV secolo, caratterizzata da una serie di caratteri innovativi - non solo notazionali ma anche stilistici - che comparvero quasi contemporaneamente in [[Francia]] e in [[Italia]]. Pur ritenendo che le innovazioni stilistiche avessero avuto origine in Italia e fossero state accolte in Francia subito dopo (ipotesi non accolta da studiosi successivi), Riemann mutuò il termine dal trattato di [[Philippe de Vitry]] intitolato ''Ars Nova Musicae'', nel quale l'autore, contrapponendo la musica del suo tempo a quella delle generazioni precedenti, esaminava minutamente, più che le nuove forme musicali, i nuovi sistemi di notazione che esse avevano comportato. Altro teorico importante del periodo, autore del trattato ''Musica practica'' e fautore dell'''ars nova'', fu [[Johannes de Muris]].