Rei Ayanami: differenze tra le versioni

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[[File:Neon Genesis Evangelion Genesis 3-0 DVD.jpeg|thumb|left|upright=0.8|Rei sulla copertina del terzo DVD della versione italiana di ''Evangelion'']]
 
Per l'aspetto Anno si rivolse a [[Yoshiyuki Sadamoto]], ''[[character design]]er'' della serie; secondo il libro ''Neon Genesis Evangelion: The Unofficial Guide'', scritto da Kazuhisa Fujie e Martin Foster, egli avrebbe chiesto al collega di rappresentarla come «una ragazza profondamente infelice» e «di scarsa presenza»<ref>{{cita|Fujie, Foster|p. 97}}.</ref>. Il regista diede all'artista un memoriandum sul personaggio nel quale c'era scritto soltanto di rappresentarla come una ragazza silenziosa, dando libertà artistica al ''character designer''<ref name=Sanenari>{{cita|Sanenari|pp. 164-165}}.</ref>. Nel disegnarla Sadamoto prese come modello un personaggio chiamato Ukina, presente in una sua precedente opera intitolata ''Kotō no oni'', aggiungendole una capigliatura arruffata «da lupo». Egli trasse ispirazione da una canzone del gruppo giapponese [[Kinniku Shōjo Tai]], {{nihongo|''Doko e demo ikeru kitte''|何処へでも行ける切手||lett. "I francobolli possono andare ovunque"}}, il cui testo cita una {{nihongo|«ragazza fasciata e pallida»|包帯で真っ白な少女|hōtai de masshiro na shōjo}}<ref name=V2>{{cita libro|autore=[[Yoshiyuki Sadamoto]]|capitolo=My Thoughts at the Moment|titolo=Neon Genesis Evangelion 3-in-1 Edition|volume=1|anno=2012|pp=346-348|editore=Viz Media|isbn=978-1-4215-5079-4|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gainax.fr/index.php?option=com_content&task=view&id=161&Itemid=416|titolo=Conférence Yoshiyuki Sadamoto - Japan Expo 2008|accesso=16 febbraio 2014|lingua=fr|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110711094223/http://www.gainax.fr/index.php?option=com_content&task=view&id=161&Itemid=416|dataarchivio=11 luglio 2011|urlmorto=sì}}</ref>, che gli suggerì l'idea di presentarla ricoperta di bende<ref name=Kentaro>{{cita|Kentaro|pp. 97-100}}.</ref>. Lo stesso gruppo produsse un brano chiamato {{nihongo|''Fumimi no kodomo''|福耳の子供|}}, in cui è udibile un monologo femminile, e Sadamoto cercò di raffigurare una ragazza che avesse una voce simile<ref name=Sanenari/>. Ulteriore fonte d'ispirazione fu il racconto ''[[La Principessa Smarrita]]'' di [[Paul Gallico]]; nel racconto viene descritto un quadro ritraente la protagonista, una bambina esile e pallida in una stanza vuota, e l'artista cercò di creare un personaggio che ricalcasse l'immagine di Gallico<ref name=Sanenari/>. Anno richiese un personaggio femminile «''cool'' e con i capelli corti», ragion per cui nelle prime fasi di progettazione disegnò Rei con gli occhi e i capelli scuri. Tale ipotesi fu poi accantonata e Sadamoto le modificò i colori di occhi e capelli per distinguerla dall'altra protagonista di ''Neon Genesis Evangelion'', [[Asuka Sōryū Langley]], così che i due personaggi avessero schemi cromatici opposti<ref>{{cita web|url=http://www.animeclick.it/news/36125-milano-manga-festival-reportage-dei-sadamoto-days|titolo=Milano Manga Festival: Reportage dei Sadamoto Days|editore=[[AnimeClick.it]]|data=11 luglio 2013|accesso=9 dicembre 2013|dataarchivio=12 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140712051527/http://www.animeclick.it/news/36125-milano-manga-festival-reportage-dei-sadamoto-days|urlmorto=no}}</ref>. Sadamoto infatti pensò a Rei come allo «[[Yin e Yang|Yin]] opposto [ad Asuka]»<ref>Dall'intervista a Yoshiyuki Sadamoto in {{cita libro|titolo=Der Mond: Newtype Illustrated Collection - Limited Edition|url=https://archive.org/details/00book1540188586|editore=Kadokawa Shoten|anno=1999|capitolo=Intervista a Yoshiyuki Sadamoto|lingua=ja|isbn=4-04-853048-8}} Nell'[[artbook]] è presente un'illustrazione di un personaggio femminile chiamato Yui Ichijō, che presenta un design assai simile a quello di Rei, ma con capelli e occhi scuri e un Plugsuit diverso. Sadamoto, però, non specifica se si tratti di un bozzetto iniziale di Yui Ikari o no.</ref>. Su richiesta del regista, inoltre, il colore dei suoi occhi fu cambiato e vennero tinti di rosso. Questa caratteristica le conferì maggiore personalità e la distinse rispetto agli altri personaggi della serie<ref name=V2/>. Anche il colore dei capelli cambiò e si scelse per l'azzurro, analogamente alla protagonista femminile del mai realizzato film {{nihongo|''[[Le ali di Honneamise#Sequel|Blue Uru]]''|蒼きウル|Aoki Uru}}<ref name=Sanenari/>. Sadamoto le conferì inoltre delle calze nere, ispirandosi a una squadra femminile di pallammano che vide giocare quando frequentava le scuole medie<ref>Commento di Yoshiyuki Sadamoto nel libro {{cita libro|isbn=978-4044445027|lingua=ja|titolo=林原めぐみ. 明日があるさ〜SWEET TIME EXPRESS〜 文库版|anno=2002|editore=Kadokawa Shoten}}</ref>. Il colore delle calzature gli permise di differenziarla dai personaggi delle serie uscite nello stesso periodo e andare contro i dettami della moda<ref>{{cita web|url=http://sekai-seifuku.org/en/interview2_3/|titolo=Mr. Sadamoto Yoshituki - Interview|editore=Sekai-seifuku.org|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120304151905/http://sekai-seifuku.org/en/interview2_3/|dataarchivio=4 marzo 2012|accesso=4 dicembre 2013|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Nel ''settei'' originale Rei avrebbe dovuto essere un personaggio più sensuale rispetto alla sua versione definitiva. Essendo concepita come clone genetico della madre del protagonista, Sadamoto, a differenza dello stile schietto ed esplicito di Anno, decise di conferirle un eros molto più «enigmatico» e blando<ref>{{cita web|lingua=ja|accesso=29 aprile 2020|autore=Kazuya Tsurumaki|url=http://kodansha.cplaza.ne.jp/gainax/tsurumaki/tsurumaki_1st/tsurumaki_1st_scene3.html|titolo=Scene 3|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040605130346/http://kodansha.cplaza.ne.jp/gainax/tsurumaki/tsurumaki_1st/tsurumaki_1st_scene3.html|dataarchivio=5 giugno 2004}}</ref>. Secondo Sadamoto e [[Kazuya Tsurumaki]], assistente alla regia della serie, la ragazza fu concepita come una entità aliena, ma in un secondo momento si spinse per renderla almeno geneticamente umana; Rei, secondo loro, possiede i geni umani di [[Yui Ikari]] e i geni del primo angelo [[Angeli (Neon Genesis Evangelion)#Adam|Adam]]. Tsurumaki ha associato la sua condizione di ibrido a quella di un Devilman, una specie di uomini per metà demoni presentati [[Devilman|nell'omonimo manga]] di [[Gō Nagai]]<ref>{{cita|Sanenari|pp. 179-180}}.</ref>. Per delinearne la caratterizzazione il regista cercò di far confluire in lei un lato nascosto della sua psiche, pensandolo come a una rappresentazione del proprio [[inconscio]] personale: «Probabilmente, Rei è [il personaggio] più vicino alla mia psiche più profonda. [..] Ma è quello che capisco di meno. Non mi interessa molto, sinceramente. C'erano parti in cui cercavo di mettere da parte i miei pregiudizi e di far emergere la parte più primitiva, più importante, più pura che ho»<ref name=Parano>{{cita|Kentaro|pp. 93-96}}.</ref>. Come per altri personaggi di ''Evangelion'' traspose degli aspetti della propria vita in lei, inclusa la scelta di non mangiare carne e mantenere una dieta vegetariana<ref>{{cita|Filmbook|vol. 4, p. 59}}.</ref><ref>{{cita pubblicazione|data=1996|titolo=Virtual Panel! Meet Hideaki Anno|rivista=Animerica|volume=4|numero=9|p=27|editore=Viz Media|lingua=en}}</ref>.