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L'architettura delle città locali rifletteva una combinazione di tendenze polacche, tedesche e italiane. Il [[manierismo]] italiano o il [[tardo rinascimento]] ebbero un profondo impatto sull'architettura tradizionale borghese ben visibile anche oggi: castelli e tenute presentavano cortili centrali all'italiana composti da [[Loggia|logge]] ad arco, colonnati, [[erker]], balconi, portali e balaustre ornamentali.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=An Advantage to Peculiarity? The Case of the Polish Commonwealth|autore=Gershon Hundert|rivista=AJS Review|volume=6|anno=1981|pagine=21-38|editore=Cambridge University Press|url=https://www.jstor.org/stable/1486368|lingua=en}}</ref> Anche gli affreschi sul soffitto, gli [[Sgraffito|sgraffiti]], [[plafond]] e [[Cassettone|cassettoni]] (in polacco ''kaseton'') erano assai diffusi.<ref name="his">{{cita web|url=https://www.hisour.com/it/renaissance-in-poland-33778/|accesso=16 aprile 2021|titolo=Rinascimento in Polonia}}</ref> I tetti erano generalmente coperti con tegole di terracotta, ma la caratteristica più distinguibile del manierismo polacco era legata agli [[Attico (architettura)|attici]] decorativi situati sopra il cornicione della facciata.<ref name="his"/> Le città della Polonia settentrionale, della Lituania e della [[Livonia]] adottarono lo stile [[Lega anseatica|anseatico]] (o "olandese") come forma principale di espressione architettonica e scultorea, paragonabile a quella dei Paesi Bassi, del Belgio, della Germania settentrionale e della [[Scandinavia]].<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=yzMrDwAAQBAJ&pg=PA30&dq=hanseatic+style+commonwealth+poland&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjCz4Dmw4LwAhWhM-wKHbmBCYIQ6AEwAnoECAEQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=30|lingua=en|titolo=Sculpture and the Nordic Region|autore=Elettra Carbone|editore=Routledge|anno=2017|isbn=978-13-51-54952-3}}</ref>
[[File:Krasiczyn - kaplica 1.jpg|thumb|right|L'influenza degli [[Architettura in Italiaitaliana|stili italiani]] è evidente nell'architettura polacca. Caratteristica distintiva sono gli [[Attico (architettura)|attici]] e i pinnacoli aguzzi lungo il cornicione]]
 
I primi esempi di architettura barocca riguardano diverse chiese [[Gesuiti|gesuite]] e cattoliche, in particolare la [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Cracovia)|chiesa dei Santi Pietro e Paolo]] a Cracovia, la [[Chiesa del Corpus Domini (Njasviž)|chiesa del Corpus Domini]] a [[Njasviž]], la cattedrale di Lublino e il santuario tutelato dall'[[UNESCO]] a [[Kalwaria Zebrzydowska]]. Ulteriori esempi di barocco decorativo e [[rococò]] includono [[Chiesa di Sant'Anna (Cracovia)|Sant'Anna]] a Cracovia e la [[Collegiata Fara]] a [[Poznań]]. L'uso del marmo nero all'interno, un altro tratto distintivo dei canoni di costruzione dell'epoca, divenuto popolare dopo la metà del XVII secolo,<ref name="gia32">{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=vcTcX2UpLyYC&pg=PA32&dq=marmo+nero+barocco+polonia&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiPzMfSxYLwAhVzwQIHHbrLCJIQ6AEwAHoECAIQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=32|titolo=Polonia: Varsavia, Lublino, Cracovia, Breslavia, Torun, Danzica, i monti Tatra e la Masuria|autore=Letizia Gianni|editore=Touring Editore|anno=2007|isbn=978-88-36-52923-0}}</ref> emerse anche in altari, fontane, portali, balaustre, colonne, monumenti, lapidi, lapidimausolei e intere stanze (è il caso della Salasala dei Marmimarmi del [[Castello Reale di Varsavia]], della Cappellacappella di San Casimiro della [[Cattedrale di Vilnius]] e della Cappellacappella Vasa della [[Cattedrale del Wawel ]]).<ref [135]name="gia32"/>
 
I magnati intrapresero spesso progetti di costruzione come monumenti a se stessi: chiese, cattedrali, monasteri ( Fig. 14 ) e palazzi come l'attuale Palazzo Presidenziale a Varsavia e il Castello di Pidhirtsi costruito dal Grand Hetman Stanisław Koniecpolski . I progetti più grandi hanno coinvolto intere città, anche se nel tempo molte di esse sarebbero cadute nell'oscurità o sarebbero state abbandonate. Queste città erano generalmente chiamate in onore del magnate sponsor. Tra i più importanti c'è Zamość , fondata da Jan Zamoyski e progettata dall'architetto italiano Bernardo Morando come città ideale. I magnati di tutta la Polonia gareggiarono con i re. Il monumentale castello Krzyżtopór , costruito nello stile palazzo in fortezza tra il 1627 e il 1644, aveva diversi cortili circondati da fortificazioni. Complessi fortificati simili includono castelli a Łańcut e Krasiczyn .