Pink Floyd: differenze tra le versioni

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=== L'era di Barrett (1965-1968) ===
Durante un'esibizione che si svolge in una base della RAF nel gennaio del 1965, il gruppo scopre che nel cartellone del giorno seguente è prevista l'esibizione di un'altra band, anch'essa denominata Tea Set. Per evitare possibili problemi legati ai diritti di utilizzo di quel nome, Syd conia il nuovo nome della band, i Pink Floyd, composto unendo i nomi di due ''[[blues]]man'' americani, [[Pink Anderson]] e [[Floyd Council]].<ref>{{cita|Mason|pp. 26-27|cidMason}}.</ref><ref>{{cita web|https://www.dailymail.co.uk/news/article-2242178/Pink-Floyds-lead-singer-Chris-Dennis-said-regret-leaving-band-RAF-posting.html|Mail Online - Intervista a Chris Dennis|6 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> Il gruppo alterna ancora il nome Tea Set, Pink Floyd e talvolta Pink Floyd Sound dal gennaio 1965 fino agli inizi del 1966, prima di adottare in maniera definitiva l'appellativo di Pink Floyd.<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=qnnl3FnO-B4C&pg=RA4-PT76&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|titolo=Echoes: The Complete History of Pink Floyd - Povey, Glenn (2007). pagg. 18-19, 29, 48|6 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> In quel periodo il gruppo suona come [[gruppo spalla|spalla]], ottiene un ingaggio fisso presso il Countdown Club, vicino a [[Kensington High Street]], comincia a formarsi un repertorio, partecipa a provini e concorsi rock.<ref>{{cita|Mason|pp. 23-26|cidMason}}.</ref> Nell'estate del 1965 anche Bob Klose abbandona la band per tornare al college, ma la sua assenza non provoca serie conseguenze.
 
Agli inizi del 1966 le esibizioni del gruppo suscitano l'interessamento da parte del ''[[Marquee Club]]'', che li ingaggia per partecipare agli ''spontaneous underground'', una sorta di [[happening]] privati organizzati da [[Bernard Strollman]], il fondatore dell'[[etichetta discografica|etichetta]] [[ESP-Disk]], che si svolgono presso il club alla domenica pomeriggio e che portano la band dall'iniziale repertorio [[rhythm and blues]] a improvvisazioni sonore e ai primi esperimenti di ''[[light show]]''.<ref name=Rizzi9>{{cita|Rizzi|p. 9|cidRizzi}}.</ref> Durante uno di questi spettacoli vengono notati da [[Peter Jenner]], manager della [[Blackhill Enterprises]] che, colpito dalle loro sonorità e convinto di trovarsi di fronte a una band emergente, li ingaggia nell'autunno di quell'anno e decide, assieme al suo socio, Andrew King, di investire nella strumentazione professionale, rinnovandone interamente l'impianto di amplificazione. King mette la band in contatto con il nascente ''[[musica underground|movimento underground]]'' londinese,<ref>{{cita|Mason|pp. 35-37|cidMason}}.</ref> sviluppatosi in un periodo di grandi cambiamenti, politici e sociali, e che portano la rivista ''[[Time]]'' a definire Londra la città rappresentativa degli anni sessanta (come Roma lo era stata per gli anni cinquanta), ''[[Swinging London]]''.<ref>{{cita|Schaffner|pp. 20-21|cidSchaff}}.</ref>