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presunta infedeltà dell'ultima moglie. lui aveva già 70 anni.
 
 
=== Regno e lascito ===
Durante la vita di Ladislao accaddero eventi di rilevanza significativa: il battesimo della Lituania, la battuta di arresto dei teutonici e l'affermazione di una nuova e duratura dinastia.
 
Ladislao riunì durante il suo regno sotto un'unica corona la Lituania e la Polonia, gettando le basi per la secolare [[unione polacco-lituana]].<ref>{{cita|Frost|p. 185}}.</ref><ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=5aUJEAAAQBAJ&pg=PA55&dq=svitrigaila+wladislaw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjSi9Kp8YTwAhUG_KQKHcbdB-wQ6AEwAHoECAAQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=55|lingua=en|titolo=Historia Nostra: The Complete History of Poland|volume=3|autore=Thomas P. Koziara|editore=Aurifera S.A.|anno=2020}}</ref> Fu lui infatti il capostipite della dinastia degli [[Jagelloni]], casata che governò entrambi gli stati fino al 1572, divenendo una delle più influenti nell'Europa del tardo [[Medioevo]] e della prima [[età moderna]].<ref name="bojtar180186">{{cita|Bojtár|pp. 180-186}}.</ref><ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=X__-DwAAQBAJ&pg=PA77&dq=jagiellon+rule+hungary+bohemia&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwi38PLR9ITwAhUKr6QKHczcAn8Q6AEwAnoECAQQAw#v=onepage&q&f=true|pagina=77|lingua=en|titolo=Poland: The First Thousand Years|autore=Patrice M. Dabrowski|editore=Cornell University Press|anno=2014|isbn=978-15-01-75740-2}}</ref> La prosecuzione del rapporto di collaborazione tra i due stati avviata da Ladislao culminò con l'[[Unione di Lublino]] del 1569 in cui, seppur non de iure e pur preservando varie istituzioni separate,<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?hl=it&id=QD8QAQAAIAAJ&dq=L+%27+unione+polacco+-+lituana+ha+appunto+il+carattere+di+una+confederazione+%2C+in+cui+ciascuno+dei+due+stati+membri+conserva+in+larga+misura+l+%27+autonomia+e+incoraggia+%28+o+quanto+meno+tollera+%29+al+proprio+interno+forme+di+pacifica+convivenza&focus=searchwithinvolume&q=L+%27+unione+polacco+-+lituana+ha+appunto+il+carattere+di+una+confederazione+%2C+in+cui+ciascuno+dei+due+stati+membri+conserva+in+larga+misura+l+%27+autonomia+e+incoraggia+%28+o+quanto+meno+tollera+%29+al+proprio+interno+forme+di+pacifica+convivenza|pagina=17|titolo=Politica e religione nella Polonia tardo medioevale|autore=Jan Władysław Woś|editore=Dipartimento di scienze filologiche e storiche|anno=2000|isbn=978-88-84-43098-4}}</ref> la Lituania confluiva nella Polonia, formando una potenza di primo piano nell'Europa orientale.<ref name="ros70"/><ref>{{cita|Dvornik|pp. 348-349}}.</ref>
 
In termini di politica estera, Ladislao non riuscì ad assestare il colpo definitivo allo [[Stato monastico dei cavalieri teutonici]], pur avendone avuto in teoria la possibilità, ma ne accelerò il declino facendo emergere allo stesso tempo la potenza dello stato polacco. Il ribaltamento di forze è testimoniato dal fatto che a circa un secolo di distanza [[Alberto I di Prussia]] (1490-1568) accettò di effettuare un celebre [[Omaggio prussiano|omaggio]] al sovrano del tempo, Sigismondo I, al fine di preservare il [[Ducato di Prussia]]<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=F5_NDwAAQBAJ&pg=PA145&dq=duchy+of+prussia+first+state&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjE1My6-YTwAhWZHOwKHeTUDS8Q6AEwAHoECAEQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=144|lingua=en|titolo=The Copernican Question: Prognostication, Skepticism, and Celestial Order|autore=Robert Westman|editore=University of California Press|anno=2020|isbn=978-05-20-35569-9}}</ref> per sé e per i suoi eredi in un rapporto di vassallaggio con [[Cracovia]].<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=5LiODAAAQBAJ&pg=SL1-PA29&dq=jagelloni+1572&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiC3tOg8oTwAhXS0aQKHfxMB2AQ6AEwBnoECAcQAw#v=onepage&q&f=true|pagina=29|titolo=Progetto storia – Tempi e problemi|autore=Biagio Salvemini|autore2=Francesco Benigno|editore=Gius.Laterza & Figli Spa|isbn=978-88-42-11471-0}}</ref><ref name="ros70">{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=lW3zAFCh1gcC&pg=PA70&dq=jagelloni+1572&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiC3tOg8oTwAhXS0aQKHfxMB2AQ6AEwB3oECAAQAw#v=onepage&q&f=true|pagina=70|titolo=La storia moderna: 1450-1870|autore=Mario Rosa|autore2=Marcello Verga|editore=Pearson Italia|anno=2003|isbn=978-88-42-49553-6}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=F5_NDwAAQBAJ&pg=PA145&dq=duchy+prussia+lutheran+first&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjx9LOw2ebvAhVCt6QKHcVGAQsQ6AEwAHoECAMQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=145|titolo=The Copernican Question: Prognostication, Skepticism, and Celestial Order|autore=Robert Westman|editore=University of California Press|anno=2020|isbn=978-05-20-35569-9}}</ref> La [[battaglia di Grunwald]] del 1410 ebbe un grande impatto in epoca successiva e soprattutto nel Novecento, tanto che fu girata nel 1960 una celebre pellicola intitolata ''[[I cavalieri teutonici]]'' la quale ripropone gli eventi avvenuti e ha rappresentato una pietra miliare nella storia cinematografica nella Polonia.<ref>{{cita libro|lingua=pl|autore=Maria Dąbrowska|autore2=Tadeusz Drewnowski|titolo=Dzienniki: 1958-1965|editore=Czytelnik|anno=1988|isbn=978-83-07-00974-2|pagina=217}}</ref> Nel film, invero influenzato dalla [[Propaganda in Unione Sovietica|propaganda sovietica]] che tendeva a proporre lo scontro come una lotta tra gli slavi e il sempiterno nemico tedesco, Ladislao viene presentato come un sovrano sicuro e forte di sé, specie nell'episodio delle [[Spade di Grunwald|due spade]] che oggi, tra l'altro, costituiscono il simbolo del comune di [[Grunwald]].<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=17 aprile 2021|url=https://culture.pl/en/work/knights-of-the-teutonic-order-aleksander-ford|titolo=Knights of the Teutonic Order - Aleksander Ford}}</ref>
 
Al momento dell'unione con Edvige, Ladislao abbracciò la fede cattolica, a cui fece seguito una conversione della corte, dei nobili e dell'intera popolazione lituana. Quest'evento segnò il tassello finale per la Lituania, ultimo paese in [[Europa]] ancora fedele alle religioni ataviche, nel lungo processo di [[cristianizzazione della Lituania|cristianizzazione]]<ref name="kłoczowski5457"/>, ed ebbe grandi ripercussioni storiche, avvicinando culturalmente il paese gli stati occidentali e allontanandolo dalla sfera di influenza dei principati russi di fede ortodossa.<ref name="plokhy98"/>
 
Al di là degli innumerevoli conflitti che lo tennero impegnato per quasi tutto il corso della sua vita, Ladislao II Jagellone si preoccupò di far fiorire la Lituania e la Polonia a livello commerciale e culturale. L'influenza e la posizione dei mercanti tedeschi si fece sentire in maniera molto forte tra la fine del 1300 e l'inizio del 1400, soprattutto di quelli provenienti dal grande centro di [[Riga]].<ref>{{Cita libro|lingua=en|autore=Joseph B. Koncius|url=https://books.google.it/books?id=M9YTAQAAMAAJ&q=These+Riga+traders+,+mostly+natives+of+Germany+,+had+similarly+controlled+the+commercial+interest+of+Vilnius+during+the+Algirdas+%27+and+Jogaila+%27+s+regime&dq=These+Riga+traders+,+mostly+natives+of+Germany+,+had+similarly+controlled+the+commercial+interest+of+Vilnius+during+the+Algirdas+%27+and+Jogaila+%27+s+regime&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiDgbvO69HrAhUjxosKHdf3DEAQ6AEwAHoECAYQAQ|titolo=Vytautas the Great: Grand Duke of Lithuania|editore=Franklin Press|anno=1964|p=162}}</ref> Le principali rotte percorse dai commercianti portavano da [[Polack]] alla Masovia, dalla [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] alla [[Prussia]], dalla [[Livonia]] nell'odierna [[Bielorussia]].<ref name="rowell295">{{cita|Rowell (1994)|p. 295}}.</ref> Svariate città erano sorte proprio su tali strade, le quali spesso seguivano il corso dei fiumi. Persino i cavalieri teutonici finirono per auspicare che alcuni di questi insediamenti non venissero intaccati dai conflitti (le cosiddette ''vredeweg'', le strade della pace).<ref name="rowell295"/> I proventi derivanti dalla vendita di cibo, cavalli e cera risultarono fondamentali per finanziare le campagne belliche in Lituania.<ref name="rowell295"/> Attraverso le colonie italiane del [[Mar Nero]], la Polonia entrò in più stretti rapporti commerciali anche con gli stati e i mercanti italiani, i quali abbastanza numerosi cominciarono ad affluire in Polonia.<ref name="treccani">{{Treccani|ladislao-ii-o-vladislao-jagellone-re-di-polonia_(Enciclopedia-Italiana)/|Ladislao II o Vladislao Jagellone, re di Polonia}}</ref>
 
Il sovrano si fece inoltre promotore di un'intensa attività di promozione artistica e culturale. Per la civiltà polacca ebbe un'enorme impatto il rinnovamento dell'Università di Cracovia, avviato da Edvige e continuato dopo la sua morte dallo stesso Ladislao, tanto che l'istituzione gli è ancora oggi dedicata con il nome di [[Università Jagellonica]].<ref name="treccani"/> L'apertura di Ladislao a scambi e influenze con le potenze europee occidentali si dimostrò fondamentale in ambito culturale, scientifico e artistico e culminò dopo il suo regno nel cosiddetto [[Secolo d'oro polacco]]: grazie infatti al matrimonio di [[Sigismondo I di Polonia]], nipote di Ladislao, con [[Bona Sforza]] nel 1518, duchessa legata all'importante casato meneghino, vari intellettuali giunsero dalla penisola e diffusero nel regno i canoni dell'[[Umanesimo]] e del [[Rinascimento]].<ref>{{cita libro|url=https://www.academia.edu/35571709/BONA_SFORZA_DONNA_DEL_RINASCIMENTO_TRA_ITALIA_E_POLONIA|pagine=82-93|titolo=Bona Sforza: donna del Rinascimento tra Italia e Polonia|città=Bari|anno=2000|autore=Gerardo Cioffari}}</ref><ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?hl=it&id=wDAUAQAAMAAJ&dq=C%27è+da+dire+che+per+tradizione+le+relazioni+della+Polonia+degli+ultimi+Jagelloni+con+l%27occidente+passavano+più+che+altro+attraverso+l%27Italia%2C+filtrate+dai+molti+legami+di+parentela+e+di+amicizia+che+univano+Bona+Sforza+alle+corti+padane&focus=searchwithinvolume&q=C%27è+da+dire+che+per+tradizione+le+relazioni+della+Polonia+degli+ultimi+Jagelloni+con+l%27occidente+passavano+più+che+altro+attraverso+l%27Italia%2C+filtrate+dai+molti+legami+di+parentela+e+di+amicizia+che+univano+Bona+Sforza+alle+corti+padane|pagina=461|titolo=Rivista storica italiana|volume=120|edizione=1-2|autore=Costanzo Rinaudo|editore=Edizioni scientifiche italiane|anno=2008}}</ref><ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?hl=it&id=gxsqAQAAIAAJ&dq=Quando+nel+1518+il+re+Sigismondo+I+sposa+Bona+Sforza+d+%27+Aragona+%2C+figlia+del+re+di+Napoli+%2C+oltre+duecento+connazionali+accompagnano+la+principessa+in+Polonia+.+L+%27+influsso+italiano+alla+corte+rinascimentale+del+re+Sigismondo+non+si+limita+all%27arte&focus=searchwithinvolume&q=Quando+nel+1518+il+re+Sigismondo+I+sposa+Bona+Sforza+d+%27+Aragona+%2C+figlia+del+re+di+Napoli+%2C+oltre+duecento+connazionali+accompagnano+la+principessa+in+Polonia+.+L+%27+influsso+italiano+alla+corte+rinascimentale+del+re+Sigismondo+non+si+limita+all%27arte|pagina=319|titolo=L'italiano oltre frontiera|autore=Serge Vanvolsem|editore=Leuven University Press|anno=2000|isbn=978-90-58-67083-0}}</ref>
 
=== Storiografia ===
La storiografia ha trasmesso di Ladislao l'immagine di una figura controversa.<ref name="sruogien"/> Gli osservatori contemporanei in Polonia, come [[Jan Długosz]] o [[Zbigniew Oleśnicki]], ne fornirono un giudizio critico in quanto per loro era un regnante straniero, ritenuto tirannico, rozzo e barbaro, e un tempo pagano; ciononostante il sovrano si dimostrò rispettoso delle tradizioni polacche e si accattivò le simpatie della nobiltà con concessioni e privilegi, tanto che al termine del suo regno anche i suoi oppostori più critici non poterono che ammirare la sua onestà al servizio del regno, le sue virtù cristiane, il suo controllo, e la sua pietà.<ref name="sruogien"/><ref name="stone8"/> La storiografia polacca e occidentale più recente tende quasi unanimemente a incensarlo.<ref name="stone8"/><ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=CurSh3Sh_KMC&pg=PA1003&dq=no+one+questions+that+Jagiełło+was+one+of+the+great+Polish+monarchs&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjlstHi_ITwAhWUwQIHHfjqCMUQ6AEwAXoECAIQAw#v=onepage&q&f=true|pagina=1003|lingua=en|titolo=Dictionary of World Biography: The Middle Ages|autore=Frank Northen Magill|autore2=Alison Aves|editore=Routledge|anno=1998|isbn=978-15-79-58041-4}}</ref><ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=twcWAQAAMAAJ&q=historiography+used+to+emphasize+wladyslaw+jagiello+on+the+single+act+of+baptism+while+now,+without+undermining+this+symbolic+date&dq=historiography+used+to+emphasize+wladyslaw+jagiello+on+the+single+act+of+baptism+while+now,+without+undermining+this+symbolic+date&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjhuv3n_4TwAhXYOewKHV-8ARwQ6AEwAHoECAMQAw|pagina=216|lingua=en|titolo=Polish Western Affairs|volume=28|autore=Instytut Zachodni|editore=IZ|anno=1987}}</ref><ref name="suz144"/>
 
Un simile atteggiamento non si rintraccia in quella lituana, in cui Jogaila è solitamente bollato come traditore e personaggio alieno e ambiguo. Questo quadro si è formato soprattutto nel corso della presa di coscienza nazionalistica lituana del XIX secolo, molto critica dell'unione con la Polonia promossa dal sovrano che avrebbe leso la Lituania a livello nazionale, politico e culturale.<ref group="nota">La Lituania stava già vivendo, a differenza della Polonia, una fase di grande splendore da quando al potere vi era stato il nonno di Ladislao, [[Gedimino]] (1275-1341): [https://books.google.it/books?id=_0vEAgAAQBAJ&pg=PT95&dq=gediminas+duchy+lithuania+apex&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwijx5msgIXwAhUH7KQKHcbTDUYQ6AEwAHoECAUQAw#v=onepage&q&f=false Plakans], p. 95.</ref><ref name="sruogien"/><ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=qBNpAAAAMAAJ&q=Lithuanian+historiography+usually+portrayed+Jogaila+as+a+traitor+who+started+the+unfortunate+association+between+Lithuania+and+Poland&dq=Lithuanian+historiography+usually+portrayed+Jogaila+as+a+traitor+who+started+the+unfortunate+association+between+Lithuania+and+Poland&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiEuri-_oTwAhWENOwKHSKRDrgQ6AEwAHoECAIQAw|pagina=153|titolo=Nationalism and Historiography: The Case of Nineteenth-century Lithuanian Historicism|autore=Virgil Krapauskas|editore=East European Monographs|anno=2000|isbn=978-08-80-33457-0}}</ref><ref>{{cita|Frost|p. 48}}.</ref><ref name="suz144">{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=VkGB1CSfIlEC&pg=PA144&dq=polish+historians+jogaila&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwic5c7xgIXwAhWL16QKHTnwCNcQ6AEwBHoECAEQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=144|titolo=Historical Dictionary of Lithuania|autore=Saulius A. Suziedelis|edizione=2|editore=Scarecrow Press|anno=2011|isbn=978-08-10-87536-4}}</ref> La sua figura viene spesso messa in opposizione a quella del cugino Vitoldo, che regnò sulla Lituania come Granduca cercando di salvaguardarne l'indipendenza, e che viene osannato dal nazionalismo storico come "Vitoldo il Grande". Anche gli storici russi del XIX secolo, di regola, tendevano a considerare Ladislao un uomo di scarsa intelligenza e dal carattere debole.<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?hl=it&id=o64jAQAAIAAJ&dq=russian+historians+consider+jagiello+weak+king&focus=searchwithinvolume&q=russian+historians+considered+jagiello+a+weak+king|pagina=243|titolo=The Cambridge History of Poland|volume=1|autore=William Fiddian Reddaway|editore=Octagon Books|anno=1978|isbn=978-03-74-91250-5}}</ref> Forse tale descrizione si deve alla considerazione che Ladislao dovette costantemente convivere con la presenza opprimente della szlachta, la quale avrebbe tra l'altro acquisito sempre maggiori diritti fino alla nascita della [[Confederazione polacco-lituana]] in cui il potere degli aristocratici divenne tale da trasformare la monarchia da dinastica a elettiva e da limitare grandemente la sfera di influenza dei sovrani.<ref name="amm119">{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=gyJpAAAAMAAJ&q=La+debolezza+del+potere+esecutivo+,+sintetizzata+nella+massima+rex+regnat+,+sed+non+gubernat&dq=La+debolezza+del+potere+esecutivo+,+sintetizzata+nella+massima+rex+regnat+,+sed+non+gubernat&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjiiobY4P_vAhUyJMUKHT7xDekQ6AEwAHoECAIQAw|pagina=119|titolo=Le terre di mezzo|autore=Gloria Pirzio Ammassari|editore=FrancoAngeli|anno=2007|isbn=978-88-46-48476-5}}</ref><ref name="sca80"/>
 
La storiografia contemporanea tende a fornire di Ladislao un giudizio più vario e articolato, che esula da letture di parte e stereotipate. Pur essendo uno dei sovrani meglio conosciuti della sua epoca, gli storici affermano che per poterne dare un quadro completo molto ancora resta da da studiare e da approfondire del suo regno e della sua vita.<ref name="sruogien"/> Il rapporto del sovrano con la Lituania è uno degli aspetti più dibattuti e per cui è criticato. Oggi è accertato che Jogaila accettò il titolo di re di Polonia con l'approvazione di tutti i suoi parenti e consiglieri, inclusi Skirgaila e Vitoldo, che come lui inizialmente pensarono di ottenerne dei vantaggi.<ref name="sruogien"/> Anche dopo essere salito al trono, Jogaila rimase molto legato alla sua partia e alle sue radici, tanto che non imparò mai fluentemente il polacco e si esprimeva in [[lingua lituana|lituano]] con Vitoldo e con i sudditi del Granducato.<ref>{{cita web|autore=Regina Statkuvienė|url=https://www.15min.lt/naujiena/aktualu/istorija/jogailaiciai-kodel-ne-gediminaiciai-582-1056552|titolo=Jogailaičiai. Kodėl ne Gediminaičiai?|data=9 novembre 2018|accesso=5 settembre 2020|lingua=lt}}</ref> La sua continua presenza e interesse negli affari lituani gli procurò d'altronde aspre critiche in Polonia, con Długosz che lo accusava di amare la sua patria e di anteporre il suo bene a quello del regno.<ref name="sruogien"/>
 
Indipendentemente dal giudizio riservato al sovrano, Ladislao è ritenuto un'importante figura storica nello sviluppo della Polonia e della Lituania, e, insieme a Vitoldo, è considerato il sovrano più illustre dell'Europa orientale nel XIV e XV secolo.<ref name="sruogien"/>
 
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