Santuario della Madonna di San Luca: differenze tra le versioni

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→‎L'edificio: "attuale" non è ridondante ma chiarisce che la sezione si riferisce alle ultime vincende costruttive dell'edificio, che hanno portato alla sua attuale forma
→‎La cripta: riassumo, elimino parti non enciclopediche
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=== La cripta ===
[[File:Cripta di San Luca.jpg|miniatura|La cripta ]]
La [[cripta, di dimensioni simili al santuario,]] conserva all'interno alcune tombe appartenenti alle famiglie che hanno contribuito con donazioni alla vitacostruzione del santuario, enonché le spoglie del Cardinalcardinal [[Giovanni Battista Nasalli Rocca]], che ne ordinò la costruzione. La sua tomba monumentale è posizionata in fondo alla cripta proprio in corrispondenza dell’Iconadell'icona della Beata Vergine di San Luca all’interno della chiesa.
La costruzione della cripta di San Luca è da attribuire al volere del cardinale [[Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano]], uno dei pastori più amati e importanti della [[Arcidiocesi di Bologna|diocesi di Bologna]], il cui ministero fortemente intrecciato alla devozione alla Madonna di San Luca.
 
All'interno èdella possibilecripta ammiraresi anchetrova inoltre un modellinomodello in scala del santuario risalente al Settecento e un busto in cera di dell'architetto [[Carlo Francesco Dotti]] che si occupò del progetto e costruzione del santuario. Sono custoditi anche degli oggetti sacri come il manto con cui viene cinta l'icona della Vergine e il baldacchino fiorito che la racchiude quando viene portata in processione in città.
La cripta, di dimensioni simili al santuario, conserva all'interno alcune tombe appartenenti alle famiglie che hanno contribuito con donazioni alla vita del santuario e le spoglie del Cardinal [[Giovanni Battista Nasalli Rocca]]. La sua tomba monumentale è posizionata in fondo alla cripta proprio in corrispondenza dell’Icona della Beata Vergine di San Luca all’interno della chiesa.
 
All'interno è possibile ammirare anche un modellino del santuario risalente al Settecento e un busto in cera di dell'architetto [[Carlo Francesco Dotti]] che si occupò del progetto e costruzione del santuario.
 
Sono custoditi anche degli oggetti sacri come il manto della Vergine che viene indossato dall'icona della Vergine e il baldacchino fiorito che la racchiude quando viene portata in processione in città.
 
Questo luogo, negli anni chiuso al pubblico e accessibile solo durante le celebrazioni eccezionali, è stato riaperto nel 2020.
 
=== La cupola ===