John Henry Newman: differenze tra le versioni

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==== Il riscatto di Newman: l'''Apologia Pro Vita Sua ''(1864) ====
{{Vedi anche|Apologia Pro Vita Sua}}
Gli anni seguenti videro un progressivo ostracismo nei confronti di Newman da parte dei cattolici. Newman poté riabilitarsi agli occhi sia degli anglicani che dei cattolici in occasione della diatriba che ebbe con [[Charles Kingsley]] (1819-1875)<ref name=":12">{{Cita web|autore = Larry K. Uffelman|url = http://www.victorianweb.org/authors/kingsley/ckbio.html|titolo = Charles Kingsley: a Biography|accesso = 30 aprile 2015|data = 2 agosto 2002|editore = victorianweb.org|lingua = en}}</ref>, un intellettuale anglicano legato agli ambienti degli ''evangelicals'' già ostile alle proposte "papiste" di Pusey, nel frattempo divenuto il ''leder'' del Movimento di Oxford dopo la conversione di Newman. KingselyKingsley, nel [[1864]] scrisse sulle pagine del giornale ''[[Macmillan's Magazine]]'' un articolo ingiurioso nei confronti dei cattolici, e in particolare di Newman, sostenendo che<ref name=":12" />:
 
{{Citazione|la verità, per il suo stesso motivo, non è mai stata una virtù del clero di Roma...[e] Padre Newman ci dimostra che non sia necessaria, e che in generale non lo dovrebbe essere; che l'astuzia è l'arma che il Paradiso ha dato ai santi con cui resistere alla forza bruta di un mondo malvagio che la sposa e le è data in sposa".|Charles Kingsley|truth, for its own sake had never been a virtue with the Roman clergy . . . [and] Father Newman informs us that it need not, and on the whole ought not to be; that cunning is the weapon which Heaven has given to the saints wherewith to withstand the brute male force of the wicked world which marries and is given in marriage,|lingua = En|lingua2 = Ita}}[[File:Cardinal Manning.jpg|thumb|[[George Frederic Watts]], ''Ritratto di Henry Edward Manning (1808-1892)'', [[Pittura a olio|olio]] su [[Pittura su tela|tela]], 1882, [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]], [[Londra]]. Nominato successore di Wiseman nel 1865 come arcivescovo di Westminster, Manning si oppose alle aperture in materia pastorale di Newman, sabotandone i progetti.]]