Blackface: differenze tra le versioni
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Il grado con cui le rappresentazioni ''Blackface'' attingono all'autentica cultura e tradizione afroamericana è controversa. I [[afroamericani|neri]], schiavi compresi, furono influenzati dalla cultura bianca, quella musicale compresa. Questo avvenne, sicuramente, con la musica religiosa fin dai primordi dei contatti tra le due culture.
Le cose si complicarono in seguito, una volta iniziata l'epoca del ''Blackface'', quando qualche canzone minstrel cantata da bianchi in ''Blackface'', indubitabilmente composta da professionisti insediati a [[New York]] (Stephen Foster, per esempio) fece ritorno alle piantagioni del Sud dove si fuse con la base della musica folk afroamericana.<ref>{{Harvnb|Strausbaugh|2006|p=70–72}}</ref>
Tuttavia, pare evidente che la musica americana degli inizi del [[XIX secolo]] fosse un intreccio di molte influenze, e che i Neri fossero del tutto consapevoli della tradizione musicale bianca, fino ad incorporarla nella propria musica.
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I primi ''Blackface'' minstrel affermavano spesso che il loro materiale fosse in gran parte, o del tutto, autenticamente tratto dalla cultura afroamericana. Secondo John Strausbaugh, autore di ''Black Like You'', tali rivendicazioni erano probabilmente inesatte.
Fu ben addentro al [[XX secolo]] che gli studiosi chiarirono il valore reale della questione.<ref>{{Harvnb|Strausbaugh|2006|p=69}}</ref> [[Constance Rourke]], uno dei fondatori di quello che è oggi noto come un [[cultural studies]], lo presunse ampiamente nel 1931.<ref>{{Harvnb|Strausbaugh|2006|p=27–28}}</ref> Nel [[
Iniziando dal ''Blacking Up'' di Robert Toll (1974), una "terza onda" ha studiato sistematicamente l'origine del ''Blackface'', tirandone fuori un'immagine sfumata. Il ''Blackface'' attinse, in realtà, dalla cultura afroamericana, ma la trasformò, stereotipandola e caricaturizzandola, rappresentando personaggi neri in modo spesso razzista.<ref>{{Harvnb|Strausbaugh|2006|p=70}}; {{Harvnb|Toll|1974}} ''passim.''</ref>
Come si è detto, questo ritratto si fece perfino più complicato dopo la [[Guerra di secessione americana|
Strausbaugh riassume quanto accadde in questo modo: "Alcune canzoni minstrel iniziarono come canzoni della tradizione folk dei Neri, furono adattate da interpreti Bianchi, acquistarono una grande popolarità, e furono in seguito riadottate dai Neri," scrive Strausbaugh. "Se la musica dei minstrel show o del ''Blackface'' fosse bianca o nera è del tutto opinabile. Era una mistura imbastardita -- come lo è la musica americana."<ref>
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