Compagnia di Sant'Anna dei Palafrenieri: differenze tra le versioni

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La confraternita nacque nel 1673 (una delle meno antiche prima della Riforma di [[Pietro Leopoldo]]) come associazione religiosa corporativa degli [[staffiere|staffieri]] e [[palafreniere|palafrenieri]], ed ebbe come prima sede la [[chiesa di San Bartolomeo (Firenze)|chiesa di San Bartolomeo]] in [[via dei Calzaiuoli]] (oggi non più esistente dopo il [[Risanamento di Firenze|Risanamento]]), poi la [[chiesa di San Ruffillo (Firenze)|chiesa di San Ruffillo]], finendo per dare il nome alla piazzetta in cui essa si trovava come "piazza dei Cavallari". Il riconoscimento ufficiale da parte dell'arcivescovo arrivò solo nel 1683 e poco tempo dopo, nel 1689, ebbero la loro ultima sede, di maggiore ampiezza, nella [[Officina_profumo-farmaceutica_di_Santa_Maria_Novella#Sala_di_venditaOfficina_profumo-farmaceutica_di_Santa_Maria_Novella#Sala_di_vendita|cappella di San Niccolò degli Acciaiuoli]] presso il [[chiostro Grande di Santa Maria Novella]].
 
Si trattava di una confraternita notturna, che faceva le sue riunioni di preghiera ("tornate") di notte, e in ragione di questa sua natura venne autorizzata la creazione di un accesso diretta su [[via della SacalaScala]], senza bisogno di passare dal [[convento di Santa Maria Novella|convento dei padri domenicani]]. Nel 1735 [[papa Clemente XII]] [[Corsini]] donò alla confraternita molte reliquie, fra cui il corpo intero di un "san Clemente Martire", già in [[Santa Maria de' Ricci]], che venne posto presso l'altare maggiore della cappella.
 
La ricorrenza principale per la Compagnia era la festa della santa patrona, il 26 luglio. Aveva come stemma un libro affiancato ai lati dalle lettere S e A, e in basso da una rosa con il gambo spinato al naturale.