Amelia (Italia): differenze tra le versioni

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== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Amelia è situata nella zona sud-ovest dell'Umbria, vicino al confine con il Lazio. Il territorio comunale è posto all'estremità sud della catena subappenninica dei [[monti Amerini]]. La città dà il nome al comprensorio dell'Amerino, che riunisce 9 comuni: Amelia, Montecastrilli, Avigliano Umbro, Penna in Teverina, Lugnano in Teverina, Guardea, Alviano, Attigliano e Giove<ref>[http://cms.provincia.terni.it/on-line/Home/TurismoTerni/Territorio/Amerino.html Amerino]</ref>. {{Senza fonte|Con i comuni di Montecchio e Baschi l’area costituisce la zona omogenea D settore 7 Amerino della sentieristica regionale.}}
 
=== Clima ===
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== Storia ==
=== Epoca preromana e romana ===
Amelia, anticamente nota con il nome di ''Ameria'', secondo la mitologia fondata dal re Ameroe, è una città di origini antichissime: fu certamente tra i primi centri [[italici]]. [[Marco Porcio Catone|Catone]], citato da [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]] nel [https://la.wikisource.org/wiki/Naturalis_Historia/Liber_III#114 libro III] della [[Naturalis historia]], afferma che la città fu restaurata 963 anni prima della guerra dei [[Storia romana|romani]] contro [[Perseo di Macedonia|Perseo]], [[re di Macedonia]], e quindi nel 1134 A.C. Testimonianza di tale vetustà sono le mura megalitiche ([[VII secolo a.C.|VIIVI]]-[[VI secolo a.C.]]), visibili per un piccolo tratto nella parte alta della città, all'interno del perimetro formato dalle monumentali [[mura poligonali]] ([[IV secolo a.C.|IV]]-[[III secolo a.C.]]), che, unitamente a quelle romane e medievali, cingono gran parte dell'abitato per circa 2&nbsp;km.
 
Città di confine, prima [[umbri|umbra]] poi romana, Amelia vanta numerose testimonianze del suo passato: oltre alla cinta muraria, che costituisce il monumento più importante in parte crollato, citiamo l'interessante centro storico molto manomesso, che si estende per circa 20 [[ettaro|ha]] con le sue stratificazioni, i numerosi palazzi rinascimentali, le chiese, resti di mosaici e terme.
 
Amelia ha avuto un periodo molto florido nell'era Romana, tanto da essere annoverata tra le città umbre più importanti e l'assunzione dello ''[[status]]'' di [[municipium|Municipio]] dopo essersi alleata con Roma. SimboloDel dellaMunicipio grandezza romana del Municipioromano è la statua bronzea di [[Gaio Giulio Cesare Claudiano Germanico|Germanico]], operauna di eccezionale valoredelle epoche unicarimaste al mondo, conservata nel [[Museo civico di Amelia|Museo archeologico]] della città., Quantitàoltre e qualità diai reperti storici di origine Romana trovatiprovenienti addalla Amelianecropoli di sonosan secondeSecondo, in [[Umbria]], solamente al di sotto del sito archeologico di ''[[Carsulae]]''.
 
=== Medioevo ===
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[[File:MURA AMELIA SE.JPG|thumb|left|particolare lato SE]]
Le imponenti [[mura poligonali]], che cingono unitamente a quelle romane e medievali il vasto centro storico, sono il monumento archeologico più rilevante.
Esse sono formate da massi perfettamente incastrati tra loro, talora di molto grandi, senza l'ausilio di malta cementizia. Interessante notare come saggi effettuati nel tratto sud abbiano accertato che la profondità delle stesse è di almeno 3,50&nbsp;m rispetto all'attuale piano di calpestio (Gruppo Archeologico amerino).
L'antica cinta muraria di Amelia conta sei accessi. Accanto ai quattro corrispondenti alle porte utilizzate ancora oggi ([[Porta Romana (Amelia)|Porta Romana]], [[Porta Leone IV]], [[Porta Posterola]], [[Porta della Valle]]) sono visibili le tracce di due porte di interesse storico e archeologico, in quanto insistenti come taglio sulla muratura originale ma già da secoli tamponate per la probabile modifica dell'assetto viario: la "Porta del Sole", rivolta a est, nella zona di Nocicchia, la quale si trova incastonata tra le mura urbane a una quota rialzata rispetto all'attuale piano di calpestio e dalla quale si diparte una doppia strada basolata, e una seconda porta rivolta a sud-ovest, la "Porta di Pantanelli", di notevoli proporzioni e situata presso Ponte Sisti, la quale probabilmente è coeva alla costruzione delle mura poligonali. Quest'ultima porta, di recente scoperta (1988, dall'architetto Franco Della Rosa), dopo l'effettuazione di scavi archeologici è stata oggetto di interventi di consolidamento e restauro<ref>[http://www.archeopg.arti.beniculturali.it/ Soprintendenza Archeologica dell'Umbria] ''[http://www.archeopg.arti.beniculturali.it/?p=2892] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170813222950/http://www.archeopg.arti.beniculturali.it/?p=2892 |data=13 agosto 2017 }}'' &nbsp;URL consultato in data 20-02-2016.</ref> e l'area è stata riaperta al pubblico il 22 gennaio 2016<ref>[http://www.umbriaon.it/2015/amelia-inaugura-la-porta-di-pantanelli/] &nbsp;URL consultato in data 20-02-2016.</ref>, ripristinando il percorso pedonale che costeggia la cinta muraria fino ai giardini d'inverno e Porta della Valle. Oltre a queste porte, collocate sulla cinta muraria esterna, è presente anche una porta per l'accesso alla parte alta della città, la [[Porta Cubica]], detta anche "Arco di Piazza", di epoca romanatardoromana.
 
Accanto alla cinta principale, nella parte più alta dell'acropoli si trova un'altra cinta più antica, detta "megalitica", che circondava l'acropoli ([[VIIVI secolo a.C.|VII]]-[[VI secolo a.C.]]), composta da soli blocchi irregolari, non levigati, orditi in maniera primitiva.
Si tratta, evidentemente, di una lavorazione e di un'epoca del tutto diversa da quella delle mura poligonali. Tale cinta muraria si estende per alcune decine di metri e ancora oggi è di buona stabilità e compattezza. Un tratto molto suggestivo è visibile presso via della Valle.<br>
Una parte della cinta esterna è attualmente oggetto di restauro, a seguito del crollo provocato di un tratto di circa 30&nbsp;m, avvenuto il 18 gennaio [[2006]]. Le mura poligonali sono una testimonianza della grandezza della città, tra le più antiche d'[[Italia]].
 
La città ospita, inoltre, un [[Museo civico di Amelia|museo civico]], allestito nell'ex-collegio Boccarini e contenente reperti preromani, romani e dell'[[Alto Medioevo]]. Tra questi, sono conservati bolli e iscrizioni, cippi funerari, sarcofagi, parti di statue e ritratti, tra cui la statua del Germanico, noto [[condottiero]] romano. Dal [[2003]] sono esposti alcuni pregevoli reperti provenienti dalla necropoli preromana dell'area "ex-consorzio agrario".
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==== Monastero e chiesa di San Magno ====
La chiesa di San Magno, annessa all'omonimo [[monastero |monastero benedettino]], il quale ospitaospitava una comunità di monache presenti ad Amelia fin dall'[[XII secolo]].
 
==== Chiesa di San Clemente ====
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* la necropoli pre-romana nell'area dell'ex-Consorzio Agrario, con notevoli corredi funebri ([[2001]]);
* il villaggio del [[IX secolo a.C.]], al di sopra del tratto di mura crollato il 18 gennaio [[2006]] (2006);
* la probabile area sacra antistante le mura poligonali, nella zona est, ora coperta da palazzine ([[2008]])
*la necropoli di san Secondo, ora cementificata (1960)
 
=== Aree naturali ===
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A pochi km da Amelia, nella parte Nord-Ovest della città ai piedi del colle su cui sorge il centro storico, c'è il [[Parco fluviale urbano del Rio Grande|bacino del Rio Grande]], conosciuto anche con il nome di Lago Vecchio. Si tratta in realtà di un bacino artificiale, formato attraverso lo sbarramento del torrente con la diga di Ponte Grande, utilizzata in passato per alimentare i mulini a valle.<br />
[[File:09022005lagovecchio 001.jpg|thumb|left|Lago Vecchio]]
Non svolgendo più la funzione di accumulo delle acque, viene oggi utilizzato come parco urbano per scopi turistici e per passeggiate lungo la sua sponda. Purtroppo, quella che poteva essere una grande risorsa per la città, si trova in un generale stato di degrado e abbandono, dovuto allaall'assente scarsaodierna manutenzione dell'ambiente acquatico, che ha causato il progressivo impaludamento del bacino, che mostra il suo fondale fangoso in molti punti per gran parte dell'anno.
 
Alcuni interventi sono stati fatti per la rivalutazione dell'area, come la realizzazione di un percorso pedonale munito di attrezzature sportive lungo tutta la sponda destra del lago e le attività di gestione svolte da alcune associazioni locali.
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== Collegamenti esterni ==
*
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Terni}}