Dama del Lago: differenze tra le versioni
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[[File:La Dame du Lac.jpg|upright=1.4|thumb|La Dama del Lago prende l'infante [[Lancillotto]]. Illustrazione dagli ''[[Idilli del re]]'' di [[Alfred Tennyson]]]]
'''Dama del Lago''' è un [[personaggio immaginario|personaggio]] (o di diversi personaggi correlati) del [[ciclo arturiano]]. In opere diverse le vengono attribuite gesta diverse; fra l'altro, viene talvolta rappresentata come colei che consegna a [[
== Origini storia ==
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Il nome "Nimue" usato da alcune fonti per riferirsi alla Dama potrebbe essere un'eco di Mneme, nome abbreviato di [[Mnemosyne]], a sua volta derivato da Mnemosine, madre delle nove [[Muse (mitologia)|muse]] e [[Ninfa (mitologia)|ninfe]] delle acque della mitologia greco-romana, che diedero le armi, in questo caso, all'eroe [[Perseo]].
Un altro nome della Dama, "Vivienne", richiama la forma femminile [[celti]]ca "Vi-Vianna", probabilmente derivata da "Co-Vianna", una variante della diffusa [[divinità]] celtica delle acque [[Coventina]]. Questo nome [[Lingua latina|latino]] fa probabilmente riferimento all'originale moglie di Merlino, Gwendoloena, che compare nella [[poesia|tradizione poetica]] più antica. C'è anche chi ha cercato di vedere in Vivienne una forma corrotta dei nomi [[Diana (nome)|Diana]] o [[Rhiannon]].
È stato suggerito che il personaggio della Dama del Lago possa avere un'origine comune con un altro importante personaggio femminile arturiano, [[Fata Morgana (mitologia)|Morgana]]. Sia Morgana
=== Storia ===
[[Chrétien de Troyes]], nel suo romanzo ''[[Lancillotto o il cavaliere della carretta]]'', raccontò che [[Lancillotto]] era stato allevato da una [[fata]] dell'acqua che gli aveva donato un [[Anello (gioiello)|anello]] capace di resistere alla [[magia]]. Opere successive (''[[Lanzelet]]'' di [[Ulrich von Zatzikhoven]] e il ''[[Lancillotto in prosa]]''), riprendono questo tema sviluppando il mito dell'infante Lancillotto allevato dalla Dama del Lago dopo la morte di suo padre, il re [[Ban di Benoic|Ban]], ucciso da [[Claudas]]. Secondo alcuni studiosi, tutte e tre queste fonti svilupperebbero un tema tradizionale preesistente (rappresentato nel modo più fedele, probabilmente, dalla versione di Ulrich).
Il ''Lancillotto in prosa'' fornisce ulteriori informazioni sulla Dama del Lago, che viene chiamata "Viviane". Nella prosa intitolata ''Merlino'', Viviana impara l'arte magica da [[Mago Merlino|Merlino]], che si innamora di lei. Viviana rifiuta di giacere con lui finché il
=== Le due Dame della Post-Vulgata ===
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=== La Dama nel XIX e XX secolo ===
La Dama del
[[Alfred Tennyson]] incluse numerosi racconti sulla Dama del Lago nel suo ciclo poetico ''[[Idilli del re]]''. Tennyson distingue due figure: "Vivien" (un personaggio malvagio, che imprigiona Merlino) e la buona Dama del Lago (che alleva Lancillotto e dona la spada ad Artù). Nimue appare anche in ''[[Re in eterno]]'' di [[T.H. White]] come oggetto dell'amore di Merlino. Come nella tradizione, Nimue imprigiona Merlino in una caverna, ma in questo caso Merlino sembra esserle quasi grato, e considerare il proprio esilio come una sorta di vacanza.
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Merlino aveva incontrato la Dama alla fontana di Barenton (in [[Bretagna]]), innamorandosi perdutamente di lei, tanto da insegnarle le arti magiche. Divenne l'amante e lo scrivano di Merlino, di cui registrò le profezie. Tuttavia, nel corso degli anni, la Dama divenne molto più potente del suo maestro, che fu da lei imprigionato nella '''Torre di vetro'''. In parte sostituì Merlino al fianco di Artù, anche se questo cambiamento contribuì considerevolmente alla rovina del grande re. Alla fine la Dama fu costretta a reclamare la restituzione di Excalibur quando Artù fu ferito a morte nella [[battaglia di Camlann]]: la spada fu lanciata di nuovo nelle acque nebbiose del lago. Fu poi una delle tre regine che scortò Artù ad [[Avalon]].
I nomi della Dama del Lago, dunque, rivelano chiaramente che la sua figura traeva origine dalla divinità celtica delle acque Coventina (forse identificata dai [[Civiltà romana|
Come allieva e amante di Merlino, la Dama fu in gran parte sostituita dalla [[Fata Morgana (mitologia)|Fata Morgana]], il cui nome in [[Lingua bretone|bretone]] indica una ninfa, che sarebbero due aspetti dello stesso carattere. E in effetti, entrambe compaiono fra le
All'interno del ciclo narrativo [[Il romanzo di Excalibur]] Nimue è una giovane irlandese trovata e accudita da Merlino. La giovane Nimue, dagli occhi scuri e i capelli neri, infatti era destinata alla schiavitù, ma la nave che la trasportava affondò e lei fu l'unica sopravvissuta. Questo evento fece credere a Merlino che fosse una protetta degli dei.
Nimue crebbe con [[Derfel Cadarn]], suo amico d'infanzia, poi amante
===Nelle
Nella serie televisiva [[Merlin]] Nimueh ([[Michelle Ryan]]) assume il ruolo di nemica principale di Camelot e di Uther Pendragon ([[Anthony Head]]) nella prima stagione. Nimueh era una strega e sacerdotessa della Religione Antica.
Un tempo Nimueh e Uther erano amici. Uther era sposato con una nobile, Lady Igraine, che era purtroppo [[Sterilità|sterile]], e così Gaius (Richard Wilson), medico e scienziato di corte grande amico di Uther, andò a chiedere a Nimueh di far avere un figlio a Igraine nella più vicina unione con Uther. Da questa unione nacque Artù ([[Bradley James]]). Purtroppo Nimueh non poteva prevedere che per dare una vita doveva avere in cambio una morte e così Lady Igraine muore per i dolori del parto, in modo da permettere ad Artù di nascere. Uther si infuria con la maga e, per il dolore che questa perdita gli ha causato, fa uccidere tutti gli stregoni presenti nel regno. Nell'ultima puntata della prima stagione di Merlin, Nimueh salva la vita ad Artù su richiesta di Merlino ([[Colin Morgan]]). Nimueh, però come già sappiamo non poteva dare la vita senza la morte e così fa ammalare di una malattia
Il personaggio di Nimue (Caroline Ford) compare anche nella serie televisiva della ABC [[C'era una volta (serie televisiva)|Once Upon a Time - C'era una volta]] a partire dal quinto episodio della quinta stagione ed è distinto da quello (solo nominato) della Dama del Lago, presentata come la madre di Lancillotto. Nella serie interpreta la moglie del
Nimue è anche la protagonista della serie televisiva [[Netflix]] [[Cursed (serie televisiva 2020)|Cursed]]: Nimue è una ragazza dotata di forti poteri di origine fatata, nel corso della storia incontrerà Merlino e Artù ed entrerà in possesso della spada Excalibur, fino a diventare la Dama del Lago che darà ad Artù la sua spada magica. La storia raccontata in questa serie è una rivisitazione del mito arturiano, non una semplice trasposizione televisiva: Artù è un mercenario, non ha nobili origini e non è figlio di Uther Pendragon che invece compare come uno dei principali antagonisti della serie.
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