Rami Mehmed Pascià: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
←Nuova pagina: {{Carica pubblica |nome = Rami Mehmed Pascià |carica = Gran visir dell'Impero ottomano |mandatoinizio = 25 gennaio 1703 |mandatofine = 22 agosto 1703 |monarca... |
|||
Riga 23:
Era conosciuto come un poeta della letteratura [[Diwan (poesia)|Diwan]] (l'[[epiteto]] '''Rami''', che significa "obbediente", è il suo [[nom de plume]] nelle sue poesie).
== Primi anni ==
Nacque nel 1645 a Costantinopoli, figlio di Terazici Hasan Aga. Dopo aver completato gli studi, iniziò la sua carriera nella amministrazione ottomana. Nel 1690 fu nominato impiegato nell'ufficio del [[Reis Efendi|reis ül-küttab]]. Nel 1696 fu promosso reis ül-küttab (un posto più o meno equivalente a ministro degli esteri) e tre anni dopo rappresentò l'Impero Ottomano nei colloqui di pace del [[Trattato di Karlowitz]] che pose fine alla [[Guerra austro-turca (1683-1699)|Guerra austro-turca]].<ref
== Gran visierato ==
Il 25 gennaio 1703 fu promosso [[Gran Visir]], la più alta carica dell'Impero Ottomano dopo quello del Sultano. Tuttavia si rese presto conto che lo [[Sheikh ul-Islam]] Feyzullah, che esercitava una grande influenza sul sultano [[Mustafa II]], era il governatore [[De facto|''de facto'']] dell'impero. Il sultano diede ordini precisi a Rami Mehmed di chiedere l'approvazione di Feyzullah in tutte le sue decisioni, un processo che riduceva lo status del Gran Visir a un subordinato dello Sheikh ul-Islam. Anche in questa situazione sfavorevole, Rami cercò di riformare l'economia del dopoguerra e la marina, ma il suo mandato fu troppo breve per portare a termine queste riforme.
Sia l'autorità quasi illimitata di Feyzullah che l'insistenza del Sultano nel risiedere a [[Edirne]] invece che a Costantinopoli, la capitale, causarono reazioni tra i soldati e i cittadini di Costantinopoli. Nell'estate del 1703 si ribellarono al Sultano. Alla fine di questa rivolta nota come [[evento di Edirne]], Rami Mehmed e il Sultano furono deposti il 22 agosto 1703.<ref>{{Cita
== Morte ==
Rami Mehmed fu quindi nominato governatore di [[Eyalet di Cipro|Cipro]] e poi dell'[[Eyalet d'Egitto|Egitto]], ma nel 1706 fu esiliato nell'isola di [[Rodi]] (ora parte della [[Grecia]]), dove morì.<ref
== Poesia ==
Era un poeta e un amico del famoso poeta ottomano di [[Yusuf Nabi|Nabi]]. Ha anche scritto della sua carriera diplomatica. Il suo libro intitolato ''Karlofça Sulhnamesi'' parla dei colloqui durante il Trattato di Karlowitz. [1]
== Note ==
|