Oscillazione del neutrino: differenze tra le versioni
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=== Il caso a due neutrini ===
:<math>U = \begin{pmatrix} \cos\theta & \sin\theta \\ -\sin\theta & \cos\theta \end{pmatrix}.</math>
e la probabilità di transizione da un sapore all'altro è data da
:<math>P_{\alpha\rightarrow\beta, \alpha\neq\beta} = \sin^{2}(2\theta) \, \sin^{2}\left( 1.267 \frac{\Delta m^2 L}{E} \frac{\rm GeV}{\rm eV^{2}\,\rm km}\right).</math>
Questa formula è applicabile, ad esempio, al caso dei neutrini atmosferici ν<sub>μ</sub> ↔ ν<sub>τ</sub>, poiché il neutrino elettronico non è coinvolto. Si può anche applicare nel caso del Sole, ν<sub>e</sub> ↔ ν<sub>x</sub>, dove ν<sub>x</sub> è una sovrapposizione di ν<sub>μ</sub> e ν<sub>τ</sub>. Queste approssimazioni sono possibili perché l'''angolo di mixing'' θ<sub>13</sub> è piccolo, e due degli stati di massa sono simili rispetto al terzo.
▲Nella figura sopra, la curva blu rappresenta la probabilità che il neutrino mantenga il sapore originario, mentre la curva rossa rappresenta la probabilità che cambi sapore. La massima probabilità di conversione è sin<sup>2</sup>2θ. La frequenza di oscillazione dipende da Δm<sup>2</sup>.
== Le origini della massa del neutrino ==
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