Battaglia di Ponts-de-Cé (1620): differenze tra le versioni

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Con queste forze Maria poteva facilmente controllare [[Rouen]] e [[Le Havre]] (duca di Longueville), [[Dreux]], [[La Ferté-Bernard]], la [[contea del Perche]] e parte del [[Maine (provincia)|Maine]] (conte di Soissons), [[Château-Gontier]] e [[Sablé-sur-Sarthe|Sablé]] (maresciallo Boisdauphin), parte della [[Paesi della Loira|Loira]] (Vendôme), della [[Bretagna]] (duca di Trémoille) e del [[Poitou]] (duca di Retz), nonché la [[Saintonge]] (duca di Epernon). Il passaggio strategico sulla [[Loira]] tra l'Angiò ed il Poitou era per l'appunto a [[Les Ponts-de-Cé]].
 
In Normandia, il duca di Longueville entrò in dissidio col governo francese dalil 2 luglio di quello stesso anno1620 e anche la [[Linguadoca (provincia)|Linguadoca]] pareva sull'orlosul punto di rivoltarsiribellarsi. sottoL'esercito ladel re partì in direzione di Rouen. L'esercitoil reale7 franceseluglio. eraTale inveceesercito era composto di 8000 fanti e 600 cavalieri ed era comandato daldallo stesso re [[Luigi XIII di Francia]], oltre al [[Enrico II di Borbone-Condé|principe di Condé]] (da poco liberato) assistito dal maresciallo di Praslin e dai feldmarescialli Tresnel, Créquy Nérestang e Bassompierre. Il 10 luglio l'esercito reale francese conquistò Rouen mentre il duca di Longueville, colto di sorpresa da quella rapida reazione del re, dovette rifugiarsi a Caen insieme al Priore di Vendôme. La città e il suo castello fecero atto di sottomissione all'arrivo del re il 17 luglio.
 
== La battaglia ==