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==Biografia==
[[File:Alexander deathbed Hellenic Institute codex 5.JPG|thumb|Alessandro sul letto di morte]]
Perdicca, secondo quanto riferisce [[Diodoro Siculo|Diodoro]], insieme ad [[Attalo (figlio di Andromene)|Attalo]] e a [[Leonnato]], inseguì e uccise [[Pausania di Orestide]], l'assassino di [[Filippo II di Macedonia|Filippo II]]<ref>[[Diodoro Siculo]], XVI 94, 4.</ref>. Lo si ritrova al seguito di Alessandro durante tutta la spedizione asiatica, a capo di un reparto di fanteria. Viene inserito nella lista delle [[somatofilachia|guardie del corpo reali]] del 325 a.C., insieme a [[Leonnato]], figlio di Anteo; [[Efestione]], figlio di Aminta; [[Lisimaco]], figlio di Agatocle; [[Aristonoo]], figlio di Piseo; [[Tolomeo I|Tolomeo]], figlio di Lago e [[Peitone|Pitone]], figlio di Cratea<ref>Arriano, ''Anabasi'' VI 28, 4.</ref>. Sposò per disposizione di Alessandro, nella primavera del [[324 a.C.]] nel corso delle cerimonie dei [[matrimoni di Susa]], una figlia di [[Atropate]], satrapo della [[Media (satrapia)|Media]].<ref>Arriano, ''Anabasi'' 7, 4, 5f.</ref> Ricevuto l'anello da Alessandro in punto di morte, di cui avrebbe dovuto sposare la sorella, [[Cleopatra di Macedonia|Cleopatra]], si credette che fosse stato nominato suo successore, ma i generali riunitisi in assemblea indicarono come successori al trono [[Filippo III di Macedonia|Filippo Arrideo]] (fratello minorato di Alessandro), [[Rossane|Roxane]] e [[Alessandro IV di Macedonia|Alessandro IV]], il nascituro figlio di Alessandro, nominando Perdicca suo [[Tutore (educazione)|tutore]].
Viene inserito nella lista delle [[somatofilachia|guardie del corpo reali]] del 325 a.C., insieme a [[Leonnato]], figlio di Anteo; [[Efestione]], figlio di Aminta; [[Lisimaco]], figlio di Agatocle; [[Aristonoo]], figlio di Piseo; [[Tolomeo I|Tolomeo]], figlio di Lago e [[Peitone|Pitone]], figlio di Cratea<ref>Arriano, ''Anabasi'' VI 28, 4.</ref>. Sposò per disposizione di Alessandro, nella primavera del [[324 a.C.]] nel corso delle cerimonie dei [[matrimoni di Susa]], una figlia di [[Atropate]], satrapo della [[Media (satrapia)|Media]].<ref>Arriano, ''Anabasi'' 7, 4, 5f.</ref>
Ricevuto l'anello da Alessandro in punto di morte, di cui avrebbe dovuto sposare la sorella, [[Cleopatra di Macedonia|Cleopatra]], si credette che fosse stato nominato suo successore, ma i generali riunitisi in assemblea indicarono come successori al trono [[Filippo III di Macedonia|Filippo Arrideo]] (fratello minorato di Alessandro), [[Rossane|Roxane]] e [[Alessandro IV di Macedonia|Alessandro IV]], il nascituro figlio di Alessandro, nominando Perdicca suo [[Tutore (educazione)|tutore]].
 
In seguito alla [[spartizione di Babilonia]], a Perdicca fu assegnata la reggenza dell'impero macedone e il comando supremo dell'esercito in [[Asia]]; a [[Cratero]] fu invece affidato il controllo delle finanze. Perdicca divise le province più importanti fra i generali, forse con l'intenzione di legarli a sé, ma ben presto non fu in grado di controllarne le mire autonomistiche. Il movimento più grave si formò in Egitto dove [[Tolomeo I|Tolomeo]] si stava svincolando dal governo imperiale. Perdicca entrato in Egitto nel [[321 a.C.]] fu ucciso dai suoi stessi ufficiali.<ref>Diodoro XVIII, 16, 22 e ss.; Giustino XIII, 6, 8; Plutarco, ''Eumene'', 8</ref> Dopo di lui, l'unità dell'impero di Alessandro fu definitivamente spezzata e si crearono le condizioni per la formazione dei [[regni ellenistici]].
 
==Nella cultura di massa==