Lege agere: differenze tra le versioni

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==Difetti==
Il difetto principale delle ''legis actiones'' consisteva nel rigoroso ed eccessivo formalismo, che comportava pronuncia di determinate parole e compimento di determinati gesti, con cui le stesse dovevano essere esperite, pena la perdita della lite.
 
Attesta Gaio (G. 4.30):
 
{{quote|Per l'eccessiva sottigliezza degli antichi che allora stabilirono le regole del diritto, si era così arrivati che colui che commettesse un errore anche minimo, soccombesse nella lite.|Gaio 4.30|nimia subtilitate veterum, qui tunc iura condiderunt, eo res perducta est, ut vel qui minimum errasset litem perderet|lingua=la}}
 
 
{{quote|Sicché fu risposto che aveva perso la causa un tale che aveva agito per il taglio di viti, per aver menzionato le viti nell’azione, mentre avrebbe dovuto far menzione di alberi, dato che la legge delle XII tavole, dalla quale derivava l’azione di viti tagliate, parlava in generale di taglio di alberi.|Gaio 4.11|…Unde eum, qui de vitibus succisis ita egisset, ut in actione vites nominaret, responsum est rem perdidisse, quia debuisset arbores nominare, eo quod lex XII tabularum, ex qua de vitibus succisis actio conpeteret, generaliter de arboribus succisis loqueretur|lingua=la}}
 
== Note ==