Dialetto ticinese: differenze tra le versioni

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== Diffusione ==
{{Citazione|Il Ticinese è parlato nella parte settentrionale del Cantone Svizzero d'egual nome, al norte del Monte Cènere, in parecchie varietà, tra le quali distinguonsi sopra tutto le favelle delle valli Maggia, Verzasca, Leventina, Blenio ed Onsernone|Bernardino Biondelli, ''Saggio sui dialetti gallo-italici,'' 1853, pag.4}}
Bernardino Biondelli, nel suo «Saggio sui dialetti gallo-italici» del 1853, descrive il dialetto ticinese come il dialetto «parlato nella parte settentrionale del Cantone Svizzero d'egual nome, al norte del [[Passo del Monte Ceneri|Monte Cènere]], in parecchie varietà, tra le quali distinguonsi sopra tutto le favelle delle valli [[Vallemaggia|Maggia]], [[Valle Verzasca|Verzasca]], [[Valle Leventina|Leventina]], [[Val Blenio|Blenio]] ed [[Valle Onsernone|Onsernone]]». In questo senso escludeva i dialetti parlati nel [[Sottoceneri]], associati invece al ''[[dialetto comasco]]''<ref name=":62">{{Cita libro|autore=Bernardino Biondelli|titolo=Saggio sui dialetti gallo-italici|anno=1853|editore=|città=|p=4|pp=|citazione=Il dialetto principale raprresentante il gruppo occidentale si è il Milanese, e ad esso più o meno affini sono: il Lodigiano, il Comasco, il Valtellinese, il Bormiese, il Ticinese e il Verbanese.[...] Il Comasco esténdesi in quasi tutta la provincia di Como, tranne l'estrema punta settentrionale al di là di Menagio e di Bellano a destra ed a sinistra del Lario; e in quella vece comprende la parte meridionale del Cantone Ticinese, sino al monte Cènere. [...] Il Ticinese è parlato nella parte settentrionale del Cantone Svizzero d'egual nome, al norte del Monte Cènere, in parecchie varietà, tra le quali distinguonsi sopra tutto le favelle delle valli Maggia, Verzasca, Leventina, Blenio ed Onsernone|ISBN=}}</ref>.
 
L'appartenenza linguistica dei dialetti del Canton Ticino meridionale all'area comasca è stata analizzata in seguito anche dal linguista ticinese Franco Lurà nel suo «Il dialetto del Mendrisiotto» del 1987, in cui riporta una pronuncia dialettale che «è considerata il tratto fonetico più importante del Mendrisiotto da Keller<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Oscar Keller|nome=|titolo=Die Mundarten des Sottoceneri (Tessin) dargestellt an Hand von Paralleltexten. I. Mendrisiotto|rivista=Revue de linguistique romane|volume=|numero=10|p=|pp=189-297}}</ref>, che lo ritiene la caratteristica che più chiaramente certifica l'appartenenza, dal punto di vista dialettale, di questa regione al ceppo comasco-milanese»<ref name=":16">{{Cita libro|autore=Franco Lurà|titolo=Il dialetto del Mendrisiotto|anno=1987|editore=Edizioni UBS|città=Mendrisio-Chiasso|p=38|pp=|ISBN=}}</ref>. Il Mendrisiotto rappresenta infatti l'estrema punta meridionale del [[Canton Ticino]] e l'immediata periferia settentrionale della città di Como<ref>{{Cita libro|autore=Franco Lurà|titolo=Il dialetto del Mendrisiotto|anno=1987|editore=Edizioni UBS|città=Mendrisio-Chiasso|p=15|pp=|ISBN=}}</ref>.