Gruppo Magneti Marelli: differenze tra le versioni

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|nome = Magneti Marelli
|logo = מאגנטי מרלי.jpg
|logo dimensione =
|immagine =
|didascalia =
|forma societaria = società per azioni
|borse =
|data fondazione = [[1919]]
|forza cat anno = 1919
|luogo fondazione = [[Milano]]
|fondatori = [[Ercole Marelli]], [[Giovanni Agnelli (imprenditore 1866)|Giovanni Agnelli]]
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|causa chiusura = (fusione per incorporazione nella [[Gilardini]] e costituzione della [[Magneti Marelli]])
|nazione = ITA
|nazioni =
|sede = [[Corbetta]]
|gruppo = [[Gruppo Fiat]]
|controllate =
|persone chiave = <br>*Luigi Francione ([[presidente]])
*Luigi Francione ([[presidente]])
*Domenico Bordone ([[amministratore delegato]])
|settore = [[industria metalmeccanica]]
|prodotti = componentistica per veicoli
|fatturato = £ 2.935 miliardi
|noteanno =fatturato <ref name="utile">{{cita news|autore=|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/04/28/bilanci-flash.html?ref=search|titolo=BILANCI FLASH|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=28 aprile 1994|p=42|accesso=10 maggio 2021}}</ref>1993<ref name="fatturato">{{cita news|autore=|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/06/15/ip-ha-fatto-il-pieno-di-utili.html|titolo=IP HA FATTO IL PIENO DI UTILI MARELLI HA RIDOTTO LE PERDITE|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=15 giugno 1994|p=49|accesso=10 maggio 2021}}</ref><ref name="dipendenti">''Fiat S.p.A. 87° esercizio. Relazioni e bilancio al dicembre 1992'', p. 11</ref>
|anno fatturato = 1993
|utile netto = - £ 157,4 miliardi
|anno utile netto = 1993<ref name="utile">{{cita news|autore=|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/04/28/bilanci-flash.html?ref=search|titolo=BILANCI FLASH|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=28 aprile 1994|p=42|accesso=10 maggio 2021}}</ref>
|anno utile netto = 1993
|dipendenti = 21.348
|anno dipendenti = 1992<ref name="dipendenti">''Fiat S.p.A. 87° esercizio. Relazioni e bilancio al dicembre 1992'', p. 11</ref>
|anno dipendenti = 1992
|slogan =
|sitonote =
|note = <ref name="utile">{{cita news|autore=|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/04/28/bilanci-flash.html?ref=search|titolo=BILANCI FLASH|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=28 aprile 1994|p=42|accesso=10 maggio 2021}}</ref><ref name="fatturato">{{cita news|autore=|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/06/15/ip-ha-fatto-il-pieno-di-utili.html|titolo=IP HA FATTO IL PIENO DI UTILI MARELLI HA RIDOTTO LE PERDITE|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=15 giugno 1994|p=49|accesso=10 maggio 2021}}</ref><ref name="dipendenti">''Fiat S.p.A. 87° esercizio. Relazioni e bilancio al dicembre 1992'', p. 11</ref>
|sito =
}}
Il '''Gruppo Magneti Marelli''', la cui ragione sociale era '''Magneti Marelli S.p.A.''', è stata un'[[holding]] [[italianaitalia]]na con sede a [[Corbetta]], in [[provincia di Milano]], che attraverso le sue controllate operava nella produzione e nella fornitura di componenti per [[automobili]].
 
Fondato nel [[1919]] a [[Milano]] come [[joint-venture]] tra l'azienda elettromeccanica [[Ercole Marelli (azienda)|Ercole Marelli]] e la casa automobilistica [[FIAT]], fu una delle maggiori [[industria metalmeccanica|industrie metalmeccaniche]] nazionali. Passò interamente sotto il controllo del Gruppo torinese nel [[1967]], ed ha operato anche nel [[industria elettronica|settore elettronico]] civile e professionale dal [[1929]] al [[1975]]. L'azienda cessò di esistere nel [[1994]] a seguito della fusione per incorporazione nella [[Gilardini]] che portò alla costituzione della [[Magneti Marelli]].
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Nel 1973, Magneti Marelli procedette alla ristrutturazione dell'azienda in divisioni, con conseguente decentramento operativo.<ref name="ristrutturazione">{{cita|Mentasti|p. 20}}.</ref> Si formarono quattro divisioni di produzione (Equipaggiamento, Batterie, FIVRE e Rabotti) e due commerciali (ricambi e assistenza ex MABO e Radiomarelli).<ref name="ristrutturazione"/> Due anni più tardi, nel 1975, l'azienda milanese dismise il settore dell'[[elettronica di consumo]], che fu fatto confluire con i marchi Radiomarelli e West nella SEIMART Elettronica (in seguito divenuta ELCIT), società creata assieme alla torinese [[Società Esercizio Industria Manifatture Radio Televisione|SEIMART]].<ref>{{cita news|autore=|titolo=È nata la Seimart Elettronica|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=24 dicembre 1975|p=14}}</ref>
 
Nel 1978, FIMM creò la Compagnia Generale Accumulatori, attraverso la quale rilevò le attività della Fabbrica Accumulatori Riuniti, azienda milanese in concordato preventivo che produceva accumulatori, veicoli industriali, macchinari agricoli e batterie, negli stabilimenti di [[Melzo]], in provincia di Milano, e di [[Casalnuovo]], in [[provincia di Napoli]], che occupavano 1.300 addetti.<ref>{{cita news|autore=|titolo=Il gruppo Far salvato dalla Magneti Marelli|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=28 novembre 1978|p=17}}</ref> L'anno seguente, nel 1979, vennero vendute 25 milioni di ''saving shares'' che fecero aumentare il capitale sociale da 36 a 51 miliardi di lire, ed in collaborazione con Fiat e [[Weber (azienda)|Weber]] fu costituita la Marelli Autronica S.p.A., per lo studio e produzione di dispositivi di controllo elettronico dei sistemi di accensione e alimentazione.<ref>{{cita|Mentasti|p. 21}}.</ref><ref>{{cita news|autore=|titolo=Capitale Magneti Marelli passa da 36 a 51 miliardi|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=7 dicembre 1979|p=17}}</ref> Nel corso degli anni ottanta il Magneti Marelli raggiunse dimensioni importanti, con 55 stabilimenti sparsi in nove paesi: nel 1985 fu cambiata la ragione sociale da FIMM a ''Magneti Marelli S.p.A.'', e agli inizi del 1988 acquisì il controllo della [[Carello (azienda)|Carello]].<ref name="ingram"/><ref>{{cita news|autore=|titolo=Carello nella Magneti Marelli|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=25 febbraio 1988|p=12}}</ref> Entrarono a a far parte della società importanti e conosciuti marchi europei come Weber, [[Veglia Borletti]], Siem, [[Solex]] e Jaeger.<ref name="cron1"/>
 
Dal 1984 la sede era stata spostata a [[Cinisello Balsamo]], ma fu nuovamente spostata otto anni più tardi, nel 1992, a [[Corbetta]], sempre nel Milanese.<ref name="cron1"/> Poco tempo, l'azienda milanese andò incontro ad una grave situazione di crisi, registrando cali di fatturato e degli utili, che indusse la FIAT a procedere alla sua fusione nella [[Gilardini]], altra azienda del Gruppo e produttrice di componenti industriali: nel 1994, per effetto di quest'operazione con cui Magneti Marelli venne incorporata alla Gilardini, all'azienda torinese fu modificata la ragione sociale in [[Magneti Marelli]].<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.italiaoggi.it/archivio/fiat-gilardini-ingloba-marelli-232417|titolo=Fiat, Gilardini ingloba Marelli|pubblicazione=[[Italia Oggi]]|numero=228|data=1° ottobre 1994|p=10|accesso=12 maggio 2021}}</ref><ref>{{cita news|autore=|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/11/15/Economia/MAGNETI-MARELLI-DELIBERATA-FUSIONE-CON-GILARDINI_131700.php|titolo=MAGNETI MARELLI: DELIBERATA FUSIONE CON GILARDINI|pubblicazione=[[ADN Kronos]]|data=15 novembre 1994|accesso=12 maggio 2021}}</ref> Nello stesso anno, il suo listino venne ritirato dalla [[borsa valori]].<ref name="borsa"/>
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*{{cita web|autore=F. C. Ingram|url=https://www.encyclopedia.com/books/politics-and-business-magazines/magneti-marelli-holding-spa|titolo=Magneti Marelli Holding SpA|accesso=12 maggio 2021|cid=Ingram|lingua=en}}
*{{cita web|url=https://www.sapere.it/enciclopedia/Magn%C3%A8ti+Mar%C3%A8lli.html|titolo=Magnèti Marèlli|accesso=12 maggio 2021}}
 
{{Portale|aziende}}
 
[[Categoria:Magneti Marelli]]