Croce di Malta: differenze tra le versioni

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La storia dei monaci cavalieri ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme ebbe così inizio. Circa settecento anni dopo avvenne la diaspora dovuta alla resa dell'Ordine ai bonapartisti, decisione assunta dall'allora Gran Maestro [[Ferdinand von Hompesch zu Bolheim|Von Hompesch]], al fine di evitare di esporre i Cavalieri alle persecuzioni napoleoniche.
 
Questo atto sancì tuttavia la fine dell'unità dell'Ordine, favorendone la scissione in due tronconi, ancora oggi separati. L'uno, l'OSJ /SOSJ, trovò, ed ancor oggi conserva, una propria collocazione presso i Patriarcati delle Chiese Cristiane d'Oriente ed in particolare la Chiesa Ortodossa Russa nonché nel Continente Nord Americano (l'OSSJ/SOSJ beneficia tutt'oggi dell'Alta Protezione della Casa Imperiale di Russia e del prestigioso Riconoscimento Ufficiale sancito dal Congresso degli Stati Uniti d'America), l'altro, lo [[Sovrano militare ordine di Malta|SMOM]], nato nel 1803 per volere del Santo Padre a difesa della Santa Sede, è sicuramente il ramo oggi più potente e conosciuto dei Cavalieri di San Giovanni, vivendo da oltre 200 anni in una totale simbiosi con la Chiesa di Roma. Da essa ha ricevuto l<nowiki>{{'</nowiki>}}''imprimatur'' che ha consentito al Sovrano Ordine Militare di Malta di ottenere l'extraterritorialità, divenendo così uno Stato Sovrano riconosciuto a tutti gli effetti. Le meritorie attività umanitarie a suffragio dei sofferenti e dei bisognosi, svolte dai Cavalieri del Sovrano Ordine Militare di Malta in ogni continente, nonché la saggezza dimostrata nell'adempiere agli incarichi ricevuti servendo la Santa Chiesa Cattolica, hanno fatto sì che lo SMOM abbia ottenuto riconoscimenti a livello globale e l'alto onore del Seggio di "Osservatore" alle Nazioni Unite il 24 agosto del 1994. Tutto questo splendore dello SMOM non dovrebbe però far dimenticare, agli storici ed ai saggisti che ancora oggi, in modo più silenzioso e senza chiedere visibilità, continuano la loro opera i Cavalieri dell'OSJ/SOSJ, nel solco tracciato mille anni or sono dal Beato Gerardo Fondatore dell'Ordine dei Monaci Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. È un cammino lontano dai clamori delle cronache, al servizio dei più umili e bisognosi, perseguendo nel nome di Cristo l'anelito che ispirò Frà Gerardo: ''Pro Fide Pro Utilitate Hominum''.
 
Esso fu scelto come simbolo dell'Ordine dei [[Cavalieri Ospitalieri]], l'ordine monastico-cavalleresco fondato da mercanti [[amalfi]]tani e [[salerno|salernitani]] a [[Gerusalemme]]. Questi avevano la loro casa principale nell'antico monastero di San Giovanni, da cui successivamente assunsero il nome di "Cavalieri giovanniti" e la croce stessa assunse il nome di san Giovanni.