Claiming Rule Team: differenze tra le versioni

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Inoltre si differenziano dai prototipi per alcuni vantaggi tecnici, quale il maggior numero di propulsori utilizzabili da ogni singolo pilota durante il campionato (12 invece dei 6 per le MotoGP) e superiore capacità del serbatoio, permettendo una maggiore quantità di carburante a disposizione (24 litri invece di 21).<ref>[http://motograndprix.motorionline.com/2011/05/04/motogp-regolamenti-2012-claiming-rule-team/ MotoGP regolamenti 2012, Claiming Rule Team]</ref>
 
Con la regola "engine claiming rule" i team che utilizzeranno tali motociclette non possono far parte della MSMA (associazione delle case costruttrici di motociclette partecipanti alle competizioni), inoltre con tale status (CRT) il team, al termine di ogni gara, deve rendersi disponibile a vendere, su richiesta di un team MSMA, il motore per 20.000 euro con trasmissione o 15.000 euro senza cambio, altrimenti non potranno usufruire dei vantaggi tecnici. Durante la stagione, ogni team CRT può vendere fino ad un massimo di 4 motori, ed un membro MSMA può acquistare solo un motore all'anno dallo stesso team CRT.<ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://www.motosprint.it/motomondiale/motogp/2011/05/04-4444/MotoGP%3A+ecco+le+Claiming+Rule+Team |titolo=MotoGP: ecco le Claiming Rule Team] |dataaccesso=febbraio28 2018maggio 2021|boturlarchivio =InternetArchiveBot https://archive.is/WEcsB|dataarchivio=29 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref>
 
Tale regola venne inserita per evitare che delle case della MSMA decidessero di fornire motori semi ufficiali ai team privati delle CRT o che le case producessero dei motori troppo performanti, ma nessun team della MSMA usufruì di tale regola.
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Terminata la stagione agonistica del [[motomondiale 2013|2013]] le CRT vengono abolite, con l'inserimento nel [[motomondiale 2014|2014]] di una nuova tipologia di motociclette definita ''Open'', che sono dei prototipi che differiscono dalle altre MotoGP già presenti da regolamento (definite come ''Factory'') da alcuni vantaggi regolamentari, quali: maggior capacità del serbatoio (con possibilità di avere maggior carburante in gara), possibilità di sviluppare il propulsore durante la stagione di corse (cosa vietata alle ''Factory''), pneumatici più morbidi e test di sviluppo liberi (mentre le ''Factory'' hanno molte limitazioni). Il solo obbligo delle moto ''Open'' è quello di utilizzare un programma di controllo per l'elettronica fornito dall'organizzazione del motomondiale (la Dorna), mente le ''Factory'' possono utilizzarne uno sviluppato dalla casa costruttrice.<ref>{{Cita web|url =http://www.gpone.com/2014030512898/Open-vs-Factory-i-motivi-della-scelta.html|titolo =MotoGP, Open vs Factory: i motivi della scelta|autore =Matteo Aglio|sito =gpone.com|editore =|data =5 marzo 2014|pagina =|cid =|citazione =|accesso =|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20140601013455/http://www.gpone.com/2014030512898/Open-vs-Factory-i-motivi-della-scelta.html|dataarchivio =1º giugno 2014|urlmorto =sì}}</ref>
 
== Note ==
<references />