Critiche al Codice da Vinci: differenze tra le versioni

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L'unico [[Priorato di Sion]] di cui si hanno notizie storiche certe<ref>i suoi statuti sono regolarmente depositati presso la Sotto-Prefettura di [[Saint-Julien-en-Genevois]]</ref> è un'associazione francese fondata il 7 maggio [[1956]] ad [[Annemasse]] (non lontano dalla [[Svizzera]]) da [[Pierre Plantard]]. Nei suoi statuti si legge che il nome deriva da una montagnola presso Annemasse, che appunto si chiama Sion. La presunta antica istituzione è, secondo la storiografia ufficiale, solo un'elaborata invenzione da parte di questa più recente associazione. Un'«Abbazia di Nostra Signora del Monte Sion» è stata effettivamente fondata nel [[1099]] a Gerusalemme da [[Goffredo di Buglione]], ma ovviamente non ha nulla a che vedere con il moderno "priorato" di Pierre Plantard<ref>cfr. p. 106 de ''La frode del [[Il Codice da Vinci (romanzo)|Il Codice da Vinci]]. Giochi di prestigio ai danni del Cristianesimo'', op.cit.</ref>: dopo la riconquista musulmana della [[Palestina]] avvenuta nel [[1291]], i monaci dell'Abbazia si rifugiarono in [[Sicilia]], costituendo un Priorato. La comunità religiosa si estinse nel [[XIV secolo]]<ref>Massimo Polidoro, ''Rivelazioni'', Piemme, 2014</ref>, ma secondo altri sopravvisse fino al [[1617]], quando i pochi monaci rimasti entrarono tutti nella [[Compagnia di Gesù]].<ref>José Antonio Ullate Fabo, op. cit.</ref>
 
Vale la pena aggiungere che Goffredo di Buglione non era propriamente un "re francese": divenuto [[Duchi di Lorena|duca della bassa Lorena (una regione della Francia)]], egli rifiutò infatti il titolo di re dopo la conquista della Città Santa, pur accettando tuttavia di guidare il Regno di Gerusalemme come ''Advocatus Sancti Sepulchri'' (difensore del Santo Sepolcro).
 
I pretesi documenti che dimostrerebbero l'esistenza dell'antico Priorato furono costruiti da [[Pierre Plantard]], il quale fabbricò anche due diverse liste di "Gran Maestri" segreti. Anche dopo la scoperta del falso, Plantard cercò di presentarsi come successore delle cariche più alte del Priorato, affermando che secondo ulteriori ricerche l'organizzazione era stata fondata nel [[1681]]. In seguito, Plantard ha confessato davanti a un giudice francese che tutti i documenti sull'esistenza del Priorato erano stati prodotti ad arte e infine anche i suoi compagni coinvolti nella vicenda hanno ammesso che erano falsi.