Guerra filippino-americana: differenze tra le versioni

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Titoli dei giornali americani annunciavano "Omicidi e Rapine" da parte dei "Diabolici Filippini". Il generale [[Joseph Wheeler|Joseph "Fighting Joe" Wheeler]] insistette che erano i Filippini che mutilavano a morte i loro connazionali, uccidevano donne e bambini e bruciavano villaggi, al solo scopo di gettare il discredito sui soldati americani.<ref>Miller, 1982, pp. 92–93</ref>
 
Nel gennaio 1899 il ''[[New York World]]'' pubblicò la storia di un anonimo autore che riguardava un soldato americano, William Lapeer, del quale si diceva fosse stato deliberatamente contagiato di lebbra. La storia non trova alcuna base nei fatti e lo stesso nome Lapeer è probabilmente un gioco di parole.<ref>Brody, 2010, pp=69–71</ref> Storie in altri giornali descrivevano deliberati attacchi da parte di tiratori filippini su chirurghi, cappellani, ambulanze, ospedali e soldati feriti americani.<ref name=Call18990221>{{cita news|cognome=Bennett|nome=James Gordon|titolo=Aguinaldo's dusky demons in arms making war on those who aid the wounded|pubblicazione=San Francisco Call|città=San Francisco|volume=85|numero=83|p=1|data=21 febbraio 1899|url=https://cdnc.ucr.edu/cgi-bin/cdnc?a=d&d=SFC18990221}}</ref> Un incidente fu descritto sul ''[[San Francisco Call]]'', che si sarebbe verificato a [[Escalante (Negros Occidental)|Escalante]], dove parecchi marinai della [[nave posacavi]] ''Recorder'' sarebbero stati uccisi a fucilate e poi tagliati a pezzi dai ribelli filippini, i quali stavano esponendo una [[bandiera bianca]].<ref name=Call18990529>{{cita news|autore=Special Dispatch|titolo=Treachery of natives of Negros: display a flag of truce and then fire upon landing party of Americans|pubblicazione=San Francisco Call|città=San Francisco|volume=85|numero=180|p=1|data=29 maggio 1899|url=https://cdnc.ucr.edu/cgi-bin/cdnc?a=d&d=SFC18990529|liongualingua=en}}</ref>
 
Altri eventi furono citati come atrocità, comprese quelle attribuite dagli Americani al generale [[Vicente Lukban]], il comandante filippino che si diceva avesse progettato il massacro di Blangiga, nella [[provincia di Samar]], un attacco filippino a sorpresa che uccise quasi cinquanta soldati americani.<ref name=Oswald2001>{{cita libro|titolo=The "howling wilderness" courts-martial of 1902|cognome=Oswald|nome=Mark|editore=United States Army War College|città=Carlisle Barracks, Pennsylvania|anno=2001|url=http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?AD=ADA390585|lingua=en}}</ref> I resoconti della stampa raccontarono che molti dei loro corpi furono mutilati.<ref>Boot, 2014, p=204</ref> L'attacco stesso innescò la rappresaglia americana a Samar, ordinata dal generale [[Jacob H. Smith|Jacob Hurd Smith]], che avrebbe ordinato ai suoi uomini di uccidere chiunque avesse più di dieci anni. In ogni caso il suo ordine non venne eseguito nella marcia attraverso Samar. A causa di quest'ordine Smith fu portato dinnanzi alla Corte marziale e trovato colpevole nel 1902, il che pose termine alla sua carriera nell'esercito americano.<ref name=Couttie2005>[http://www.philnews.com/2005/da4.html Bob Couttie]</ref>