Muhammad Ali: differenze tra le versioni

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Clay passò al professionismo il 29 ottobre [[1960]], sconfiggendo ai punti [[Tunney Hunsaker]]. Da lì in poi, sino al [[1963]], accumulò un record di 19 vittorie e nessuna sconfitta, con 15 successi prima del limite. Tra i suoi primi avversari vi furono Tony Esperti, [[Jim Robinson]], Donnie Fleeman, Alonzo Johnson, George Logan, Willi Besmanoff, Lamar Clark, [[Sonny Banks]], [[Doug Jones (pugile)|Doug Jones]] e [[Henry Cooper]]. Il giovane pugile batté anche l'ex allenatore e veterano [[Archie Moore]] nel [[1962]].<ref>{{Cita news|cognome=Calkins|nome=Matt|url=http://www.sandiegouniontribune.com/news/2014/nov/17/archie-moore-the52-boxing-heavyweight/|titolo=Archie Moore was the KO king|pubblicazione=[[U-T San Diego]]|data=17 novembre 2014|accesso=15 giugno 2016}}</ref><ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=mgDK3q6GWI8C|titolo=Ali in Action: The Man, the Moves, the Mouth|nome=Les|cognome=Krantz|data=1º gennaio 2008|editore=Globe Pequot|accesso=15 giugno 2016|via=Google Books}}</ref>
 
Questi primi combattimenti non si rivelarono comunque semplici. Clay fu atterrato sia da Banks sia da Cooper. La battaglia con il temuto Doug Jones del 13 marzo 1963 fu probabilmente la più difficile mai affrontata dal nativo di Louisville sino a quel momento. Rispettivamente contendenti numero due e tre, Clay e Jones si sfidarono al [[Madison Square Garden]] di [[New York]]. Jones mise in difficoltà Clay già al primo round e la vittoria del giovane di Louisville per decisione unanime dei giudici fu pesantemente contestata dal pubblico, che non esitò a lanciare oggetti di ogni tipo sul quadrato.<ref>{{Cita news|cognome=Velin|nome=Bob|url=https://www.usatoday.com/story/sports/2016/06/04/muhammad-ali-fight-by-fight-career/85341622/|titolo=Fight by fight: Muhammad Ali's legendary career|pubblicazione=[[USA Today]]|data=4 giugno 2016|accesso=15 giugno 2016}}</ref> L'acceso match fu in seguito nominato "incontro dell'anno" e Clay "pugile dell'anno 1963" da ''[[Ring Magazine]]''<ref name=fight></ref>.
 
Nella sfida con Henry Cooper a [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]], nel 1963, lo statunitense fu atterrato nel quarto round e, al conto di quattro, fu salvato dalla campana. Rientrato stordito all'angolo, il manager [[Angelo Dundee]] informò l'arbitro che il suo assistito aveva necessità di cambiare i guantoni e chiese una pausa. Successivamente sorsero polemiche sulla stampa da parte di chi sosteneva che Clay abbia potuto beneficiare di un riposo non giustificato. In realtà un guantone del futuro campione del mondo si era veramente tagliato già al quarto round. Nel 2003, in base a un'inchiesta del quotidiano specializzato ''Boxing News'' emerse che la pausa sia durata solo qualche secondo e che i guanti non siano stati mai cambiati, per difficoltà a reperirne di nuovi<ref>[https://web.archive.org/web/20031217142054/http://www.eastsideboxing.com/boxing-news/day1411.php Jeff Day, The Time Tunnel, in: East Side Boxing, 14 novembre 2002] </ref><ref>[https://www.saddoboxing.com/3416-boxing-history-cassius-clay-vs-henry-cooper.html James Slater, Cassius Clay vs Henry Cooper in: Saddoboxing, 6 agosto 2006] </ref><ref>[https://web.archive.org/web/20080320014109/http://www.eastsideboxing.com/news.php?p=6346&more=1 Clay v Cooper - The Final Word On The Torn Glove Story , in: East Side Boxing, 17 marzo 2006] </ref>. Fatto sta che, quando il match riprese, Clay attaccò furiosamente, colpendo Cooper al volto e riducendolo a una maschera di sangue. L'arbitro non poté fare a meno che fermare il massacro dopo 2:15 del quinto round e attribuire la vittoria per Kot al fuoriclasse di [[Louisville]]<ref>[https://boxrec.com/media/index.php/Muhammad_Ali_vs._Henry_Cooper_(1st_meeting) Cassius Clay vs. Henry Cooper (primo incontro)]</ref>.