Notte dei cristalli: differenze tra le versioni
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Sebbene gli storiografi concordino sul fatto che l'espressione "Notte dei cristalli" ("''Kristallnacht''") sia un riferimento ai vetri infranti delle vetrine dei negozi ebraici che ingombravano i marciapiedi, tuttavia il consenso non va oltre questa generalità. Secondo lo storico Ian Kershaw, la locuzione deriverebbe dalla quantità di vetrine frantumate, che diede origine al sarcastico appellativo di Reichskristallnacht (Notte dei cristalli)<ref name=KerXV-1/>}}, mentre per Karl A. Schleunes sarebbe una denominazione coniata da intellettuali berlinesi<ref>{{Cita libro|autore=Karl A. Schleunes|capitolo=Un tortueux itinéraire : les politiques nazies envers les Juifs allemands (1933-1939) |titolo=L'Allemagne nazie et le génocide juif|editore=[[Gallimard]]-[[Le Seuil]]|città=Parigi|lingua=fr|anno=1985|pagina=128}}</ref>. Secondo [[Arno J. Mayer]] e Michal Bodemann al contrario sarebbe stata creata dalla propaganda nazista al fine di focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica sui danni materiali, nascondendo saccheggi e violenze fisiche<ref>{{Cita|Mayer|pp. 199-200}}.</ref><ref>{{Cita libro|autore=Michael Bodemann|lingua=de|editore=Rotbuch|titolo=Gedächtnistheater. Die judische Gemeinschaft und ihre deutsche Erfindung|città= Amburgo|anno=1996|isbn=978-38-80-22462-9|pagina=92}}</ref>. Tale termine venne poi utilizzato da un ufficiale del ''[[Reichsgau]]'' di [[Hannover]] durante un discorso tenuto il 24 giugno 1939, che lo utilizzò con una connotazione «umoristica»<ref name="Schmid"/>. Lo storico ebraico [[Avraham Barkai]] nel 1988 affermò che: «è ora che questo termine, offensivo per la sua minimizzazione, scompaia quanto meno dalle opere storiche»<ref>{{Cita libro|lingua= de|autore=Walter H. Pehle|titolo=Der Judenpogrom 1938: Von der "Reichskristallnacht" zum Völkermord|url=https://archive.org/details/derjudenpogrom190000unse |isbn=978-35-96-24386-0|città=[[Francoforte sul Meno]]|editore=[[S. Fischer Verlag|Fischer Taschenbuch]]|anno=1988|pagina=113}}.</ref>.
Nel suo saggio del 2001 ''Errinern an den Tag der Schuld. Das Novemberpogrom von 1938 in der deutschen Geschiktpolitik,'' il politologo tedesco Harald Schmid sottolinea la molteplicità dei termini usati per designare la violenza antisemita del 9 e 10 novembre 1938 e la controversa interpretazione data al termine "''Kristallnacht''". Messo in discussione già a partire dal decimo anniversario dell'evento, fu sostituito, nel 1978, dal più politicamente corretto "''Reichspogromnacht''", che venne stabilmente usato dalle celebrazioni del cinquantesimo anniversario nel 1988<ref name = "Schmid"/>. Tuttavia
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