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'''''Comedians''''' è un [[film]] [[italia]]no del [[2021]] diretto da [[Gabriele Salvatores]], tratto dall'[[Comedians (Trevor Griffiths)|omonimo dramma]] di [[Trevor Griffiths]]. Il film è inoltre un parziale ''[[remake]]'' di ''[[Kamikazen - Ultima notte a Milano]]'', primo lungometraggio del regista avente la ''pièce'' di Griffiths come soggetto.
 
== Trama ==
I sei aspiranti comici che frequentano il corso di ''[[stand-up comedy]]'' tenuto dall'ex-comico Eddie Barni sono nelle fasi finali della preparazione di uno spettacolo presso un famoso club: a esso presenzierà infatti il grande comico televisivo Bernardo Celli, che ingaggerà il più meritevole tra essi nella sua agenzia di spettacolo. Ciascuno dei sei è profondamente insoddisfatto della sua vita e del suo lavoro, e vorrebbe vincere questa gara per ottenere una vita migliore.
 
I preparativi trascorrono in un clima di tensione, dovuto principalmente al carattere dei sei comici: i fratelli Filippo e Leo Marri non vanno d'accordo, ma non possono fare a meno di esibirsi insieme; Samuele Verona è presuntuoso e indisponente; Gio Di Meo è apparentemente simpatico e coinvolgente, ma in realtà è ipocrita ed egoista; il meridionale Michele Cacace è molto timido e si sente inferiore perché meridionaleremissivo; il giovane Giulio Zappa, infine, è strafottente e insofferente alle paturnie dei suoi colleghi più grandi. Eddie ha insegnato loro a esibirsi evitando gli stereotipi e, anziché cercare a tutti i costi la risata del pubblico, concentrarsi su se stessi eper tirar fuori il proprio lato malinconico, per trasformarlotrasformandolo in comicità. Ciascuno dei sei accetta o meno questi insegnamenti, e ciò è il motivo principale della discordia tra loro.
 
La preparazione dello spettacolo viene interrotta più volte a causa di questadella tensione nel gruppo, per i consigli di Eddie e dellper l'arrivo improvviso di Patel, un [[India|indiano]] capitato per sbaglio nella classe di Eddie. Pochi minuti prima dello spettacolo viene a far visita lo stesso Celli: la rivalità tra lui ed Eddie, un tempo sua spalla, è subito lampante. Approfittando dell'assenza di quest'ultimo, Celli fa un discorso di incoraggiamento ai sei comici, nel quale tuttavia ribalta completamente la visione di Eddie: lui è infatti alla ricerca di una comicità più becera che punti direttamente alla risata del pubblico. Questo getta nello sconforto i sei comici, che devono decidere improvvisamente se continuare con il numero che avevano previstocostruito insieme a Eddie o cambiarlo per piacere a Celli.
 
Lo spettacolo ha inizio, e i sei si esibiscono uno dopo l'altro. Michele decide di rimanere fedele agli insegnamenti di Eddie e racconta la sua esperienza da meridionale trapiantato al Nord, cedendo tuttavia alla sua insicurezza; Samuele e Gio decidono invece di cambiare del tutto e si lanciano in monologhi intrisi di [[sessismo]], [[razzismo]] e altri stereotipi. A metà del loro numero, Filippo Marri cerca di convincere Leo a recitare una barzelletta per compiacere Celli, ma questo rifiuta e l'esibizione si conclude in maniera disastrosa. Infine, Giulio fa un'esibizione [[surrealismo|surreale]] ben poco comica, perfino [[sadismo|sadica]] in alcuni tratti.
 
Al termine dello spettacolo i sei comici tornano in classe e ciascuno di loro, in fondo deluso dalla propria performance, rinfaccia gli errorieerrori degli altri; vengonoil loro litigio viene però interrottiinterrotto dal ritorno di Eddie e di Celli. Quest'ultimo commenta con giudizi lapidari ogni esibizione, evidenziandone i lati negativi: bacchetta Michele e i fratelli Marri e stronca totalmente l'esibizione di Giulio, mentre decide di prendere sotto la propria ala Gio e Samuele.
 
I due vincitori lasciano la classe felici e soddisfatti; i fratelli Marri si separano, probabilmente in maniera definitiva. Michele, visibilmente intristito, dichiara che in futuro seguirà comunque i nuovi corsi di Eddie, rimanendogli fedele. Rimasto solo con Giulio, Eddie gli chiede perché abbia voluto mettere in scena un numero così triste e aggressivo: il ragazzo gli risponde di aver solamente seguito i suoi insegnamenti, cercando di tirar fuori il proprio lato negativo. Eddie gli narra allora diche, comedurante la [[Seconda Guerra Mondiale]], nei [[campi di concentramento]], ci fossec'era un angolo destinato alle punizioni dei reclusi, evidenziando come la crudele ironia di questa circostanza risponda in effetti alla sua idea di comicità. I due si salutano con rispetto reciproco. Nell'andar via a sua volta, Eddie ritrova Patel, che gli racconta una barzelletta autoironica sul suo essere [[induismo|induista]]: trovandola divertente, il comico gli propone di frequentare in futuro il suo corso.
 
== Distribuzione ==