Mario Scelba: differenze tra le versioni

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[[File:Mario Scelba e Giulio Andreotti.jpg|thumb|Scelba con [[Giulio Andreotti]].]]Dopo le [[elezioni regionali in Sicilia del 1947]], il [[Blocco del Popolo]] festeggia il grande successo ottenuto (oltre il 30% dei voti) a [[Portella della Ginestra]], il 1º maggio [[1947]], in quella festa venne il [[bandito]] [[Salvatore Giuliano]] detto "''il Re di Montelepre''" dove fece [[strage di Portella della Ginestra|una strage]] assieme ai suoi uomini, uccidendo i [[Manifestante|manifestanti]] disarmati, inclusi [[Bambino|bambini]]. Il nome di Scelba, assieme ad altri [[deputati]] come [[Giovanni Alliata Di Montereale]], venne fatto da [[Gaspare Pisciotta]], [[luogotenente]] di Giuliano, e da altri banditi in relazione ai gravissimi fatti avvenuti in [[Sicilia]].<ref name=":0" />
 
Due anni dopo la strage di Portella della Ginestra, nel giorno dell'[[anniversario]], il [[Leader di partito|segretario]] del [[Partito Comunista Italiano]] in Sicilia [[Girolamo Li Causi]], si rivolse pubblicamente a Giuliano, chiedendogli di stilare una lista di nomi dei possibili colpevoli. L'appello portò a un impensabile scambio pubblico<ref name=":0" />. {{Senza fonte|Li Causi ricevette una risposta scritta dal bandito. Giuliano: «Sono solo gli uomini senza vergogna a fare i nomi, e non gli uomini che tendono a farsi giustizia da soli, che mirano a mantenere alta la propria reputazione nella società»; allora Li Causi replicò: «Non capisci che Scelba, il ministro dell'interno, ti farà uccidere?»; Giuliano rispose ancora una volta: «So bene che Scelba vuole ammazzarmi, vuole giustiziarmi perché gli faccio vivere un incubo, posso fare in modo che sia portato a rispondere di azioni che se rivelate, distruggerebbero la sua carriera politica, e metterebbero fine alla sua esistenza».}}.
 
'''''Giuliano''''':«''<u>Sono solo gli uomini senza vergogna a fare i nomi, e non gli uomini che tendono a farsi giustizia da soli, che mirano a mantenere alta la propria reputazione nella società</u>''»
 
Allora '''''Li Causi''''' replicò:«''<u>Non capisci che '''Scelba''', '''il ministro dell'interno''', '''ti farà uccidere?'''</u>''»
 
'''''Giuliano''''' rispose ancora una volta:«''<u>'''So bene che Scelba vuole ammazzarmi''', vuole giustiziarmi perché gli faccio vivere un incubo, '''posso fare in modo che sia portato a rispondere di azioni che se rivelate, distruggerebbero la sua carriera politica, e metterebbero fine alla sua esistenza'''</u>''»
 
Da diversi storici è stato investigato quale elemento chiave delle connessioni di potere che in un modo o in un altro avrebbero contribuito alla strage medesima e che, al fine di eliminare definitivamente ogni traccia, avrebbero poi deciso l'uccisione del capo dei banditi di [[Montelepre]] il 5 luglio [[1950]], e l'uccisione del suo luogotenente Pisciotta il 9 febbraio [[1954]] per [[avvelenamento]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=9-b6JxrR1Wg|titolo=Salvatore Giuliano: bandito indipendentista eliminato da Mafia e Stato - YouTube|sito=www.youtube.com|accesso=2020-11-02}}</ref>