Italo Tomassoni: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
A partire dal 1961 collabora come critico d'arte a riviste quali Crisi e Letteratura e La Posta Letteraria. Nel 1962 si laurea in Giurisprudenza all'[[Università di Perugia]]. Nel 1963 viene pubblicato il suo primo saggio, ''Per una ipotesi Barocca'' ([[Edizioni dell'Ateneo|Edizioni dell’Ateneo]], Roma), sui rapporti tra arte barocca e arte del dopoguerra''.'' Dagli anni '60 in poi pubblica con varie case editrici saggi e monografie sull'arte moderna e contemporanea, cura mostre in Italia e all'estero in gallerie e istituzioni, e collabora a numerose testate tra cui [[La Fiera Letteraria]], [[Avanti!]], [[Flash Art]], e [[L'Uomo Vogue]]. Nel 1965 riceve dal ministro [[Luigi Preti]] il premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per un saggio sull'arte contemporanea italiana. Nello stesso anno viene nominato membro societaire dell'[[Associazione internazionale dei critici d'arte|AICA]] al convegno di [[Tel Aviv]]. Dal 1966 al 1968 è docente di Sociologia dell'arte ai Corsi Superiori di Disegno Industriale fondati da [[Giulio Carlo Argan]] all'Istituto d'Arte di Roma. [[File:ItaloTomassoni7.jpg|thumb|Tomassoni (a destra) con [[Alberto Burri]]]]
A partire dagli anni '70 lavora con [[Alberto Burri]] alla costituzione della [[Fondazione Burri]], di cui è stato consigliere di amministrazione e membro del comitato scientifico, della commissione autentiche, e del comitato esecutivo. Nel 1974 rappresenta l'Italia al convegno [[Associazione internazionale dei critici d'arte|AICA]] della [[Repubblica Democratica Tedesca|Germania Est]], e tiene una conferenza su [[Piet Mondrian|Mondrian]] e [[De Stijl]] alla [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea|Galleria Nazionale d'Arte Moderna]] di Roma che ne pubblica gli atti. Nello stesso anno inizia la sua
Nel 1980 è chiamato a dirigere la sezione Arti Visive del [[Festival dei Due Mondi]] nell'ambito del quale cura una mostra personale di [[Cy Twombly]] e una manifestazione di sculture e azioni site-specific nella città di Spoleto con numerosi artisti internazionali. Nello stesso anno concepisce e cura la mostra-evento [[Joseph Beuys|Beuys]]/[[Alberto Burri|Burri]] alla [[Rocca Paolina]] di Perugia. Nella prima metà degli anni '80 dirige a Roma la sezione arti visive dell'evento ''Un anno da [[August Strindberg|Strindberg]]'' con mostre personali di [[Giulio Paolini]] e [[Giuseppe Chiari (compositore)|Giuseppe Chiari]]; concepisce con [[Michelangelo Pistoletto]] la performance ''Anno Uno'' al [[Teatro Quirino]] di Roma; cura con [[Maurizio Calvesi (saggista)|Maurizio Calvesi]] ad Anagni la mostra ''Anacronismo Ipermanierismo;'' organizza
Nel 1995 collabora alla costituzione dell'Archivio [[Alighiero Boetti]] di cui è stato membro del comitato scientifico. Ne corso degli anni '90 lavora a numerose mostre su [[Alberto Burri]] ([[Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci|Museo Pecci]]
Dal 2000 al 2009 insegna Diritto d'autore nell'arte contemporanea all'[[Università di Roma La Sapienza]]. Dal 1999 al 2002 è titolare della cattedra di Storia dell'arte contemporanea dell'[[Accademia di belle arti Pietro Vannucci|Accademia di Belle Arti di Perugia]]
Nel 2011 pubblica il Catalogo Ragionato delle opere di [[Gino De Dominicis|Gino de Dominicis]] ([[Skira]], Milano), e nel 2015 collabora come autore al Catalogo Generale di [[Alberto Burri]], a cura di [[Bruno Corà]] e Chiara Sarteanesi. È tra fondatori del CIAC - Centro Italiano Arte Contemporanea di [[Foligno]], di cui è il direttore artistico e dove, a partire dall'inaugurazione nel 2009, ha curato numerose mostre di artisti internazionali e allestito l'esposizione permanente dell'opera [[Calamita cosmica|Calamita Cosmica]] di [[Gino De Dominicis|Gino de Dominicis]].<ref>http://www.centroitalianoartecontemporanea.it</ref>
== Alcune opere ==
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*''[[Alberto Burri|Burri]]. Catalogo Generale'' (a cura di [[Bruno Corà|B. Corà]] e C. Sarteanesi) - Fondazione Burri, Città di Castello, 2015
*''[[Hermann Nitsch]] atlas'' - Viaindustriae, 2017
*''Museo [[Hermann Nitsch]] 2008-2020'' - Museo Nitsch, Napoli, 2020▼
*''[[Joseph Beuys|Beuys]]/[[Alberto Burri|Burri]]. La persistenza del valore'' - Magonza, Arezzo, 2021
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*''Giuseppe Stampone. Perché il cielo è di tutti e la terra no?'' - Viaindustriae, 2018
*''Enea Ferrari. The myth of the noble savage'' - The Mayor Gallery, London, 2019 (1972 reprint)
▲*''Museo [[Hermann Nitsch]] 2008-2020'' - Museo Nitsch, Napoli, 2020
== Note ==
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