Cheikh Anta Diop: differenze tra le versioni

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=== Le lingue come dimostrazione dell'unità culturale africana ===
A difesa della teoria dell'unità, Diop sottolinea le affinità tra le lingue delle popolazioni della [[valle del Nilo]] e delle popolazioni antiche. Egli mostra la relazione tra l'antico [[egizio]] e il moderno [[copto]] egiziano ed il ''[[wolof]]'', una lingua senegalese dell'[[Africa occidentale]], dimostrando come queste due ultime lingue derivino dalla prima. Il lavoro di Diop è stato ulteriormente sviluppato dallo studioso [[Ivan Van Sertima]]. I moderni studi linguistici non hanno ancora confermato le teorie di Diop sulla relazione tra le lingue dell'[[Africa occidentale]], ma si sono comunque distaccati dalle iniziali teorie secondo cui le lingue della valle del Nilo derivano da lingue amitichecamitiche, e affermano che queste affondano radici in un contesto più localizzato nel bacino del Nilo e del Sahara.<ref>F. Yurco "An Egyptological Review", 1996</ref><br />
Alcune analisi linguistiche (Diakanoff 1998) rintracciano le origini delle lingue afro-asiatiche nel nord dell'Africa, scoprendo legami con le antiche lingue egizie e le più recenti lingue parlate a cavallo tra il delta del Nilo ed il Sinai.
* [[Fenotipo]] Nero - Pur riconoscendo un'eredità genetica comune alla [[razza]] umana, Diop ha identificato un [[fenotipo]] nero che accomuna le popolazioni dell'[[India]], dell'[[Australia]] e dell'[[Africa]], con somiglianze fisiche in relazione al colore della pelle, e a numerose altre caratteristiche.