Ferrovia Udine-Cividale: differenze tra le versioni

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Nel percorso si trovano venti [[passaggio a livello|passaggi a livello]], di cui diciassette sono a semi-barriere.
 
Nel 2018, in seguito al passaggio della linea sotto l'autorità dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie ed alle pesanti limitazioni di esercizio imposte da quest'ultima a tutte le linee non dotate di [[SCMT]] e sistemi di protezione dei [[Passaggio a Livellolivello|Passaggi a Livellolivello]], con un finanziamento della Regione [[Friuli Venezia Giulia]] (che è proprietaria della Ferrovia Udine-Cividale) di circa 6 milioni di euro, viene dato avvio ad una cospicua serie di lavori all'armamento, agli impianti di segnalamento e di protezione dei passaggi a livello e ai sistemi di sicurezza di linea e a bordo treno che dovrebbero portare la linea, in seguito all'attivazione prevista per il mese di Luglio 2020, ad essere quasi equiparabile, in fatto di sicurezza, ad una linea delle Ferrovie dello Stato, consentendo così di poter sfruttare appieno la velocità di linea senza limitazioni.
Tali lavori riguardano principalmente la trasformazione di tutti i Passaggi a Livellolivello da Semibarriere a Barriera Completa e la loro protezione mediante segnali specifici (analogamente a quanto accade sulle Ferrovie dello Stato), l'attivazione di nuovi [[Apparato centrale elettrico a itinerari|Apparati Centrali Elettrici ad Itinerari (ACEI)]] nelle Stazioni di Remanzacco e del Deposito tutti telecomandati dal nuovo D.C.O. (Dirigente Centrale Operativo) di Cividale e l'attivazione del [[Sistema Controllo Marcia Treno]] su tutta la linea[http://www.ferrovieudinecividale.it/2018/06/15/bando-gara-europeo-installazione-sistema-di-scmt-ed-installazione-di-un-sistema-di-controllo-del-traffico-centralizzato-ctc-sulla-linea-ferroviaria-udine-cividale/].
 
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