RaiSat: differenze tra le versioni

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Il 29 maggio [[1991]] il satellite Olympus, che diffondeva RaiSat in Europa, andò fuori orbita: il disservizio rientrò in breve tempo, quando venne riportato alla sua posizione predefinita, a 18.8° Ovest. Nella notte tra il 12 e il 13 agosto [[1993]], probabilmente urtato da un piccolo [[meteorite]], il satellite Olympus andò nuovamente (e definitivamente) fuori orbita, facendo perderne il controllo.<br>
A questo punto, il canale RaiSat terminò le trasmissioni, mentre continuò regolarmente la diffusione su Eutelsat 1-F1 di Raiuno e Raidue.<br>
Con l'avvento delle prime trasmissioni satellitari europee in digitale, nel [[1995]], con la [[pay TV]] [[DStv]] (piattaforma a pagamento contenente i canali di [[TELE+]]), la Rai affittò un [[transponder]] su Eutelsat 1-F1 per diffondere tutte e tre le reti generaliste in tecnica [[Digitale (informatica)|numerica]] (affiancandole alla tradizionale diffusione analogica su tale satellite): le potenzialità di questa innovazione (dal momento che sullo spazio di un transponder non veniva più veicolato un solo canale in [[PAL]] ma un pacchetto con più canali digitali) spinsero la dirigenza della Rai a riesumare il progetto dell'offerta tematica in chiaro, che ricominciò con ben tre nuovi canali differenziati per [[target]].
 
== La società ==
Nel [[1997]] la rinascita di RaiSat, stavolta come azienda esterna [[consociata]] alla [[Rai]], ebbe lo scopo di confezionare i primi tre canali tematici satellitari gratuiti del servizio pubblico.
 
Nel luglio [[1999]], con il trasferimento del personale fino a quel momento impiegato presso la direzione ''canali tematici'', l'azienda cominciò a produrre altri nuovi canali esclusivamente a pagamento per [[D+]] (poi [[TELE+ Digitale]]), che nel luglio [[2003]] vennero poi riorganizzati sotto l'egida [[Sky Italia|Sky]].
 
Nel [[2009]], a seguito del mancato rinnovo del contratto con Sky, venne reso noto che l'azienda madre si apprestava ad assorbire RaiSat al suo interno<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2009/10/22/visualizza_new.html_989615974.html|titolo=Cda Rai: Raisat assorbita da viale Mazzini|pubblicazione=ANSA|data=22 ottobre 2009|accesso=6 febbraio 2018}}</ref>.
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*[[RaiSat Fiction]], dedicato ai telefilm.
 
I canali diventarono quindi otto ed erano visibili solo [[pay TV|a pagamento]] su [[D+]] fino al 2001 e poi su [[TELE+ Digitale]] fino al 2003.
 
===Il periodo Sky Italia===