Agamennone (Eschilo): differenze tra le versioni

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== Premessa ==
Agamennone, sovrano della [[polis]] di [[Argo (città)|Argo]], alla partenza per la [[guerra di Troia]], non aveva venti favorevoli, così per propiziarsi gli dei (in particolare [[Artemide]] che gli era ostile), su consiglio dell'indovino [[Calcante]] aveva sacrificato la figlia [[Ifigenia (mitologia)|Ifigenia]], di bellezza eccezionale. I venti allora avevano cominciato ad essere propizi, sicché la flotta aveva potuto alzare le vele. Clitennestra aveva però deciso di vendicare il sacrificio della figlia, convincendo Egisto, cugino del marito e suo amante, ad aiutarla in tale impresa. A sua volta Egisto é l'unico figlio rimasto di Tieste , fratello di Atreo , a sua volta padre di Agamennone. I primi tre figli di Tieste erano stati uccisi da Atreo che per vendicarsi del fratello Tieste che aveva attentato al suo potere , glieli aveva fatti imbandire in un banchetto , rivelandogli poi la propria orribile vendetta.
 
La prima tragedia narra quindi come Agamennone, di ritorno dalla guerra, venga ucciso a colpi di scure dalla moglie Clitennestra, con l'aiuto di Egisto.