Forte San Michele: differenze tra le versioni

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==Struttura==
 
GrandeSi tratta di un grande [[forte]] a tracciato poligonale (sistema poligonale misto della scuola fortificatoria neotedesca), con [[ridotto]] centrale., l'impianto Impiantoè ottagonale, leggermente schiacciato, con due lati rientranti, a formare il fronte di gola tanagliato. Il [[forte]] costituiva il cardine autosufficiente del campo trincerato sul fronte orientale, di riva sinistra d'[[Adige]], in sito pianeggiante. Distava 3200 metri da [[Porta Vescovo;]] e 500 metri dall'abitato di [[San Michele extraExtra moenia(quartiere)|San Michele Extra]]. Situato a cavaliere della strada proveniente da [[Vicenza]], la obbligava ad aggirarlo, e la prendeva d'infilata con le sue [[artiglieria|artiglierie]], anche sul rovescio, verso [[San Michele Extra (quartiere)|San Michele Extra]], con le casamatte del fronte di gola. Inoltre, batteva di fronte e di fianco la strada ferrata per[[ferrovia Milano-Venezia (1846)]]. Incrociava il fuoco con il Forte[[forte Santa Caterina (Verona)|forte Santa Caterina]], sulla riva opposta, e con la batteria provvisoria del [[Castello di Montorio (Verona)|Castello di Montorio]], con la quale si opponeva agli investimenti da oriente. Le sue [[artiglieria|artiglierie]] battevano l'intero giro d'orizzonte; l'azione di fuoco più potente era diretta verso gli opposti versanti del ''colle di Montorio'', le ''Ferrazze'' e la ''collina della Musella'', verso la piana fluviale a sud di [[San Martino Buon Albergo]]. Per la sua posizione, assai avanzata, il [[forte]] verrà integrato nella linea del successivo ingrandimento del campo trincerato (1861).
 
Il grande ridotto del forte, a pianta circolare composita, con un settore a minore raggio di curvatura, deriva dalla torre casamattata cilindrica con cortile interno. La parte maggiore, in posizione centrale, è parzialmente staccata dal fronte di gola, al centro del quale, verso l'esterno, sporge la parte minore, a formare il ridotto di gola, con funzione di caponiera. Le due parti del ridotto si elevano su un solo piano, con copertura terrapienata, disposta a piattaforma per l'artiglieria in barbetta. Anche il piano terra del ridotto di gola è ordinato per l'artiglieria in casamatta; mentre il ridotto maggiore, contenente i ricoveri per la guarnigione e due polveriere, è provvisto di una galleria perimetrale per fucilieri. Le riserve d'acqua erano assicurate da quattro pozzi: due nel cortile del ridotto, due nel piazzale interno. Il terrapieno, modellato sul poligono d'impianto, con il ramparo e le traverse, è ordinato per le artiglierie da fortezza, con postazioni a cielo aperto. La scarpata esterna del terrapieno, a pendenza naturale, scende fino al livello del fosso asciutto perimetrale, dove è presidiata dal muro distaccato alla Carnot. Sui salienti principali del poligono sporgono le caponiere casamattate per il fiancheggiamento del fosso, provviste di cannoniere e fuciliere; la caponiera centrale è del tipo a orecchi di gatto.