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==== Il piano organico per le costruzioni navali ====
Quando, durante la [[Guerra di secessione americana]], la ''Merrimac'' della [[Confederate States Navy|Marina Confederata]] nella baia di Chesapeake distrussse, senza subire danni, diverse navi di legno unioniste, fu abbastanza chiaro che il futuro non appartena più ai [[Vascello|vascelli]], ma alle navi corazzate. In Italia il governo precedente aveva impostato un piano di costruzioni basato appunto su vascelli in legno, quindi il Ministro della Marina ([[Carlo Pellion di Persano|Persano]]) propose di concentrare le costruzioni su navi corazzate, quasi tutte da costruire all'estero<ref>Si trattava di 2 fregate corazzate in [[Inghilterra]], 2 fregate corazzate ed 1 avviso veloce alla [[Cantiere della Foce|Foce]] (''Roma,''e ''Venezia'') e l'avviso veloce ''Vedetta''), 1 fregata corazzata a [[Livorno]] (''Conte Verde''), 2 corvette corazzate alla [[La Seyne-sur-Mer|Seyne]] (''Regina Maria Pia'' (varata 1863)e ''San Martino''), 2 cannoniere corazzate a [[Bordeaux]] e due avvisi veloci (''Esploratore'' (varato nel 1863) )e ''Messaggero''); {{Cita|M. Gabriele|p 84}} e 89. Inoltre dovevano essere costruite 2 fregate corazzate in America (''Re d'Italia'' e ''Don Luigi Re di Portogallo''(varate entrambe nel 1863)) {{Cita|M. Gabriele|p 89}}</ref>. InoltrePer di più il Ministero decise di costruire all'estero un [[ariete corazzato]], cioè una nave che avrebbe affrontato le unità nemiche col [[Rostro (arma)|rostro]] tentando di affonadrle, per questo motivo fu chiamato ''Affondatore''.
 
Nel 1863 venne pubblicato il progetto di costruzioni navali che prevedeva per la Regia Marina:
* 24 fregate corazzate di 1° ordine
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*6 batterie corazzate<ref name=MG91>{{Cita|M. Gabriele|p 91}}</ref>
Questo progetto, pur con i suoi limiti rappresentava un passo avanti nella politica navale, in quanto indicava comunque una via per costruire una flotta organica e non un campionario eterogeneo di navi<ref name=MG91 />.
 
Il progetto fu rivisto nel 1863, aggiungendovi la costruzione di un grande convoglio per trasportare (in Adriatico) truppe e artutiglierie, soaituendo quindi alla visione precedente (cioè una guerra di squadre) quella di una guerra di sbarchi<ref>{{Cita|M. Gabriele|p 116}}</ref>.
 
===L'intervento a Tunisi===
 
Nel 1854 la "squadra di evoluzione" al comando dell'[[Giovan Battista Albini|Albini]] fu inviata a [[Tunisi]] per proteggere il bey dalle rivolte delle popolazioni dell'interno.
 
===La Marina nella crisi del 1862===