Mondo magico di Harry Potter: differenze tra le versioni

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Originariamente la società magica conviveva al fianco di quella babbana, ma i rapporti tesi e le persecuzioni subite spinsero infine la comunità magica a varare nel 1692 lo Statuto Internazionale di Segretezza della Magia e a operare da allora in completa segretezza. Una grande quantità di risorse e di mezzi è impiegata per far sì che il mondo babbano resti all'oscuro dell'esistenza del mondo magico. È proibito pertanto incantare oggetti babbani, i maghi non ancora maggiorenni hanno il divieto di utilizzare la magia al di fuori della loro scuola se non quando si trovano in pericolo di vita, e ogni deliberato tentativo di rivelare la magia è severamente punito. Molte cose del mondo magico sono inoltre nascoste o in qualche modo camuffate da incantesimi protettivi, così che i babbani non possano venirne a conoscenza: ad esempio la scuola di [[Hogwarts]] appare ai babbani come un castello in rovina ed è intriso di un incantesimo che fa sì che un non-mago che gli si avvicina si ricordi immediatamente di un impegno urgente e improrogabile. Altre, come i [[Dissennatori]], semplicemente non possono essere viste dai non maghi. Poiché, nonostante le precauzioni, risulta quasi impossibile nascondere un'intera società o evitare che alcuni babbani si imbattano in una prova dell'esistenza della magia, sono state istituite speciali task force di obliviatori, ovvero di maghi che hanno il compito di modificare la memoria dei babbani in modo che non possano ricordare e raccontare ciò che hanno visto. Le uniche eccezioni a questa severissima regola sono rappresentate dai parenti babbani di maghi e streghe e dalle più alte cariche dello stato dei Paesi in cui si trovano comunità magiche.<ref>{{cita web|url=https://www.wizardingworld.com/features/how-do-wizards-keep-themselves-so-secret-from-muggles|titolo=How do wizards keep themselves so secret from Muggles?|editore=[[Wizarding World (sito)|Wizarding World]]|accesso=17 aprile 2019|lingua=en}}</ref>
 
I secoli di segregazione hanno portato la comunità magica a diventare una società piuttosto chiusa e [[Xenofobia|xenofoba]] e a sviluppare dei propri usi e costumi per rafforzare la propria identità culturale. Sebbene infatti la società magica viva direttamente mescolata a quella babbana, i suoi rappresentanti tendono a creare piccole comunità separate e nutrono generalmente un atteggiamento di noncuranza se non di manifesta superiorità nei confronti delle persone comuni. Sono pochi i maghi informati della cultura babbana; ad esempio, in genere i maghi non capiscono le abitudini vestiarie dei babbani, e nelle occasioni in cui si rende necessario che un mago o una strega si vesta come un babbano il risultato è spesso ridicolo. Lo studio delle abitudini e tecnologie babbane, chiamato Babbanologia, è inoltre una materia di studio a Hogwarts, tuttavia, sebbene alcune professioni magiche richiedano questo tipo di studi, per la maggior parte di esse non serve ed è quindi considerata una materia leggera e scarsamente approfondita.<ref name="Patterson117124">{{Cita|Patterson|pp. 117–124117-124}}.</ref>
 
Lo sviluppo tecnologico del mondo dei maghi è molto meno avanzato che nel mondo babbano. Questo è dovuto in parte al fatto che la magia supplisce a moltissime esigenze per le quali ai babbani è necessaria la tecnologia, e in parte alla tendenza della magia a creare interferenze con le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Anche se alcune invenzioni babbane come il treno e la radio sono state imitate nel mondo magico, la magia rimane comunque predominante sulla tecnologia pura. Le comunicazioni postali avvengono tramite gufi come portalettere, mentre per gli spostamenti fisici è molto utilizzata una rete di focolari attraverso i quali i maghi si spostano utilizzando la [[polvere volante]].<ref name="tecnologia">{{cita web|url=https://www.wizardingworld.com/writing-by-jk-rowling/technology|titolo=Technology|editore=[[Wizarding World (sito)|Wizarding World]]|accesso=27 marzo 2019|lingua=en}}</ref>
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Tra gli alcolici figurano: il whisky incendiario (''Firewhisky''), un tipo di [[whisky]] molto forte che brucia la gola come fuoco e i cui effetti si amplificano se viene bevuto da persone astemie o da ragazzi, e l'acquaviola (''Gillywater''), la bevanda preferita di Minerva McGranitt ai [[I Tre Manici di Scopa|Tre Manici di Scopa]].<ref name="bevande"/>
 
La minuzia con cui J.K. Rowling ha voluto elencare cibi e bevande del mondo magico è frutto di una scelta deliberata: in alcune interviste ha dichiarato infatti di essersi ispirata al suo libro d'infanzia preferito, ''The Little White Horse'' di [[Elizabeth Goudge]], in cui la descrizione dettagliata di ogni pasto era fonte di grande soddisfazione per la sua fantasia di bambina.<ref>{{Cita|Lenti|pp. 8–98-9}}.</ref>
 
== Note ==