Pigmalione di Tiro: differenze tra le versioni
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|Punto = no
|FineIncipit = è stato un leggendario re di [[Tiro]]
}},<ref name=":01">{{Cita libro|autore=[[Michel Gras]]|autore2=Pierre Rouillard|autore3=Javier Teixidor|titolo=L'universo fenicio|anno=1989|editore=[[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]|
Secondo la leggenda, Didone aveva sposato un sacerdote di [[Ercole]], [[Acerbas|Sicheo (o Sicarbas/Acerbas)]], il più ricco di tutti i [[fenici]]. Pigmalione, accecato dall'avidità di ricchezze, avrebbe sorpreso un giorno Sicheo nel tempio, mentre sacrificava agli dei, e lo avrebbe assassinato ai piedi dell'altare. Per molto tempo tenne celato l'assassinio, inducendo la sorella a nutrire vane speranze. Ma l'ombra di Sicheo, privato degli onori di una sepoltura, apparve in sogno a Didone mostrandole l'altare ai piedi del quale era stato immolato e consigliandole di fuggire portando con sé i tesori che da tempo aveva nascosto in un luogo segreto. Da qui la nascita di [[Cartagine]].
Il suo nome è di etimologia in parte sconosciuta ma potrebbe derivare dal nome di una divinità [[Cipro (isola)|cipriota]], ''p'm'', e ''<nowiki/>'lyon'', l'altissimo, essendo questo nome attestato anche in un re di [[Cipro (isola)|Cipro]], [[Pigmalione|Pigmalyon]].<ref name=":01">{{Cita libro|autore=[[Michel Gras]]|autore2=Pierre Rouillard|autore3=Javier Teixidor|titolo=L'universo fenicio|anno=1989|editore=[[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]|
Secondo una versione di [[Fénelon]]<ref>''[[Fénelon#Le_Avventure_di_Telemaco|Le avventure di Telemaco]]'', libri</ref> Pigmalione avrebbe sposato [[Astarbea]] (''Astarbé''), donna empia e malvagia ancora più di lui. Questa, innamorata del ricco Joazar, desiderosa di vedere salire al trono quest'ultimo, decise di far morire sia Pigmalione che i figli da lui avuti. Con false accuse di tradimento fece mettere a morte il primogenito, Fadael, e allontanare il secondogenito, [[Baleazarre]] (''Baléazar''), incaricando i marinai che dovevano portarlo a [[Samo (isola)|Samo]] di ucciderlo. In seguito, uccise anche il marito, prima avvelenandolo e poi strangolandolo mentre già era moribondo. Ma Baleazarre, che, gettato in mare, si era salvato, tornò e fece giustizia.
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