Brasile: differenze tra le versioni

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==== La nuova Repubblica ====
{{Vedi anche|Partiti politici in Brasile}}
Nel [[1985]] fu eletto [[Tancredo Neves]], candidato dell'[[Partito del Movimento Democratico Brasiliano|PMDB]], ma morì tre mesi dopo. Il suo vicepresidente [[José Sarney]] assunse la presidenza della repubblica, diventando impopolare per tutto il suo mandato a causa del peggioramento della crisi economica e dell'iperinflazione, anche con una breve euforia iniziale del suo Piano Cruzado. Sarney ha continuato il programma di governo di Tancredo Neves istituendo, nel 1987, un'Assemblea nazionale costituente, che ha promulgato l'attuale Costituzione brasiliana, basata sul [[capitalismo di stato]] (un misto di capitalismo e socialismo), con privilegi eccessivi per funzionari pubblici e politici.
 
[[File:Brasilia_aerea_eixo_monumental.jpg|thumb|[[Brasilia]], capitale federale del Brasile, fondata nel 1960]]
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Nel [[1995]] [[Fernando Henrique Cardoso]] conquistò la presidenza e attuò riforme (largamente consigliate dal fondo monetario internazionale) che prevedevano la privatizzazione delle imprese e il rigore finanziario ("PLAN REAL"). Queste ebbero un forte impatto negativo sulla popolazione più povera, oltre che aggravare la polarizzazione della ricchezza già presente massicciamente nel paese. Nel [[1997]] ottenne un emendamento costituzionale a lui favorevole, che gli permise così di ricandidarsi alla presidenza. Nel [[1998]] si registrarono delle considerevoli fughe di capitali che gettarono il Paese nel caos. Cardoso, rieletto, si appellò al [[Fondo Monetario Internazionale]] e riuscì a far approvare un piano di intervento triennale per il Brasile, ma ciò indebitò il paese di altri 41,5 miliardi di [[dollaro|dollari]]. Infine, Cardoso confermò la presenza brasiliana nel Mercosur.
 
Nelle elezioni presidenziali del [[2002]]-[[2003]] si affermò [[Luiz Inácio Lula da Silva]]. Il nuovo presidente, esponente del partito operaio ([[Partido dos Trabalhadores]] PT) ha rappresentato una svolta nella politica brasiliana, in precedenza allineata alle scelte del [[Fondo Monetario Internazionale]] di cui il Brasile era debitore, in particolare ha contribuito a rilanciare il [[Mercosur]] a discapito dell'[[Area di Libero Commercio delle Americhe]] (ALCA) voluta dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Il suo programma, che ha garantito provvedimenti volti a favorire la giustizia sociale e a risollevare l'economia dissestata, riscosse ampi consensi, in particolare tra i meno agiati. Tuttavia la sua politica di equilibrismo tra gli interessi del capitale (industriale agrario e finanziario) e le aspettative di lavoratori e braccianti agricoli ([[Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra|sem terra]]) ha frenato l'auspicata rivoluzione dei rapporti sociali, la protesta degli strati più poveri della popolazione riesplose di fronte al nuovo piano economico. Venne quindi approvata una riforma delle pensioni e varato il programma ''Fame zero'' riassunto nel motto: "3 pasti al giorno per tutti" per affrontare il problema della denutrizione diffusa in tutto il Paese. Nel [[2004]] il Brasile fondò con gli altri Paesi dell'America Latina la [[Comunità delle Nazioni del Sud America]].
 
Dal 2003 è stato istituito il "bolsa familia", che garantisce una rendita anche se minima a molte persone bisognose, questo sta aiutando molti a uscire della linea della povertà assoluta. Il "bolsa familia" è riconosciuto mondialmente come uno dei migliori piani d'aiuto alla popolazione bisognosa fatto da un governo.<ref name="Gary Duffy Maranhao">{{Cita news
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| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100610093549/http://news.bbc.co.uk/2/hi/world/latin_america/10122754.stm
| urlmorto= no
}}</ref> Nelle elezioni del 2010 [[Dilma Rousseff]], anch'essa esponente del partito operaio, con un passato da ex guerrigliera imprigionata durante la dittatura ed ex Ministro dell'Energia e delle Miniere durante il governo di Lula, è stata eletta presidente. Nel giugno 2013 nel paese sono scoppiate manifestazioni popolari a causa di varie rivendicazioni sociali. Dopo le elezioni polarizzate del 2014, Rousseff è stato rieletto. Nel 2015, tuttavia, il suo rifiuto ha raggiunto quasi il 70% tra le proteste popolari dopo le rivelazioni che diversi politici erano indagati dalla polizia federale e che il PT stava cercando di portare il paese al comunismo. Incarico mantenuto sino al 31 agosto 2016, quanto è stata destituita dal Parlamento attraverso la procedura di ''[[impeachment]]'', iniziata nel dicembre 2015, a seguito dello scandalo corruzione, nato da un'indagine sulla compagnia petrolifera [[Petrobras]] e che ha coinvolto il Partito dei Lavoratori.<ref>{{cita news|url=http://www.ilpost.it/2016/08/31/rousseff-impeachment/|titolo=Dilma Rousseff ha perso|editore=Il Post.it|giorno=31|mese=08|anno=2016|pubblicazione=|accesso=1 settembre 2016|dataarchivio=2 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160902014037/http://www.ilpost.it/2016/08/31/rousseff-impeachment/|urlmorto=no}}</ref> Dal 31 agosto 2016, [[Michel Temer]] è divenuto nuovo presidente della Repubblica a cui è succeduto, dal 1º gennaio 2019, [[Jair Bolsonaro]].
 
[[File:Solenidades. Homenagens (44744824410).jpg|thumb|Bolsonaro, il primo presidente di destra del Brasile dal 1985.]]
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Dal [[1994]] il Parlamento e il Presidente sono eletti nella medesima data.
 
Il paese ha più di 40 partiti politici attivi, e solo uno di loro si definisce un partito di destra ([[Partito Social-Liberale (Brasile)|PSL]]), con un chiaro squilibrio politico. Il paese ha diversi partiti di [[estrema sinistra]] come [[Partito Socialismo e Libertà|PSOL]], [[Partito Socialista Unito dei Lavoratori|PSTU]], [[Partito Comunista Brasiliano|PCB]], [[Partito Comunista del Brasile|PC do B]], [[Partito della Causa dei Lavoratori|PCO]], partiti di [[Sinistra (politica)|sinistra]] come [[Partito dei Lavoratori (Brasile)|PT]], [[Partito Socialista Brasiliano|PSB]], [[Partito Democratico Laburista|PDT]], [[Partito Verde (Brasile)|PV]], [[Rete di sostenibilità|Rede]] e [[Solidarietà (Brasile)|Solidariedade]] e [[centro-sinistra]] come [[Partito della Social Democrazia Brasiliana|PSDB]], [[Democratici (Brasile)|DEM]], [[Partito della Mobilitazione Nazionale|PMN]] e [[Cittadinanza (Brasile)|Cidadania]]. Dieci partiti si dichiarano al centro: [[Movimento Democratico Brasiliano|MDB]], [[Partito della Repubblica|PL]], [[Partito Social Democratico (Brasile 2011)|PSD]], [[Partito Laburista Cristiano|PTC]], [[Democrazia cristiana (Brasile)|DC]], [[Partito repubblicano dell'ordine sociale|PROS]], [[Avante (partito politico)|Avante]], [[Patriota (Brasile)|Patriota]], [[Podemos (Brasile)|Podemos]] e [[Partito delle donne brasiliane|PMB]]. Cinque partiti si dichiarano di [[centro-destra]]: [[Partito Laburista Brasiliano (1981)|PTB]], [[Progressisti (Brasile)|Progressistas]], [[Partito Sociale Cristiano (Brasile)|PSC]], [[Partito Laburista Rinnovatore Brasiliano|PRTB]] e [[Repubblicani (Brasile) | Republicanos]]. L'unico partito che afferma di essere puramente liberale, senza ulteriore considerazione, è [[Partito Nuovo (Brasile)|Novo]]. Alla domanda sul loro spettro ideologico, i partiti brasiliani tendono a dare risposte ottuse e non conclusive sull'argomento.<ref>{{Cita web |url=https://www.gazetadopovo.com.br/republica/apenas-um-partido-se-define-como-de-direita-no-brasil-esquerda-tem-sete/ |titolo=Apenas um partido se define como de direita no Brasil |accesso=25 agosto 2020 |dataarchivio=17 settembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200917022250/https://www.gazetadopovo.com.br/republica/apenas-um-partido-se-define-como-de-direita-no-brasil-esquerda-tem-sete/ |urlmorto=no }}</ref>
 
Una caratteristica della vita politica tutta brasiliana è formata da quella forza politica informale, ma che rappresenta un blocco fondamentale per le approvazioni di leggi, chiamata ''centrão'' o ''Grande centro'' formata da alleanze di partiti, spesso disinvolte a seconda delle opportunità indipendentemente dalle correnti ideologiche.
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Come effetto delle politiche economiche allineate all'economia di mercato e di impegno nel controllo fiscale messe in atto dall'attuale governo, in aggiunta al graduale miglioramento delle prospettive per l'economia, il Paese sta recuperando fiducia degli investitori e riconoscimento internazionale. Lo testimonia il supporto offerto dagli Stati Uniti all'ingresso del Brasile nell'[[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico]]<ref>{{Cita web |url=http://agenciabrasil.ebc.com.br/en/internacional/noticia/2019-05/us-makes-support-brazils-admission-oecd-official |titolo=US makes support for Brazil’s admission to OECD official {{!}} Agência Brasil |accesso=14 ottobre 2019 |dataarchivio=14 ottobre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191014023632/http://agenciabrasil.ebc.com.br/en/internacional/noticia/2019-05/us-makes-support-brazils-admission-oecd-official |urlmorto=no }}</ref>
 
Il Brasile è il maggior produttore mondiale di [[canna da zucchero]], [[soia]], [[caffè]], [[arancio]], [[guaraná]], [[açaí]] e [[Noce del Brasile]]; è uno dei primi 5 produttori di [[mais]], [[papaya]], [[tabacco]], [[ananas]], [[banana]], [[Gossypium|cotone]], [[fagioli]], [[cocco]], [[anguria]] e [[limone]]; è uno dei primi 10 produttori mondiali di [[cacao]], [[anacardio]], [[avocado]], [[Citrus reticulata|mandarino]], [[Diospyros kaki|cachi]], [[mango]], [[guava]], [[Riso (alimento)|riso]], [[sorgo]] e [[pomodoro]]; ed è uno dei primi 15 produttori mondiali di [[uva]], [[mela]], [[melone]], [[Arachis hypogaea|arachide]], [[Ficus carica|fico]], [[pesco]], [[cipolla]], [[olio di palma]] e [[gomma naturale]]. <ref>{{Cita web |url=http://www.fao.org/faostat/en/#data/QC/ |titolo=Produzione del Brasile nel 2018, dalla FAO |accesso=28 marzo 2021 |dataarchivio=11 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170511194947/http://www.fao.org/faostat/en/#data/QC/ |urlmorto=no }}</ref>
 
Nel 2019, il Brasile è stato il più grande produttore mondiale di [[canna da zucchero]]<ref>{{Cita web |url=https://revistagloborural.globo.com/Noticias/Agricultura/Cana/noticia/2020/05/producao-de-cana-deve-ser-19-menor-na-safra-20202021-aponta-conab.html |titolo=Produção de cana deve ser 1,9% menor na safra 2020/2021, aponta Conab |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=20 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200720103007/https://revistagloborural.globo.com/Noticias/Agricultura/Cana/noticia/2020/05/producao-de-cana-deve-ser-19-menor-na-safra-20202021-aponta-conab.html |urlmorto=no }}</ref>, [[soia]]<ref name="revistagloborural.globo.com">{{Cita web |url=https://revistagloborural.globo.com/Noticias/Agricultura/noticia/2020/06/brasil-deve-colher-131-milhoes-de-toneladas-de-soja-na-safra-202021-aponta-usda.html |titolo=Brasil deve colher 131 milhões de toneladas de soja na safra 2020/21, aponta USDA |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=20 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200720081048/https://revistagloborural.globo.com/Noticias/Agricultura/noticia/2020/06/brasil-deve-colher-131-milhoes-de-toneladas-de-soja-na-safra-202021-aponta-usda.html |urlmorto=no }}</ref>, [[caffè]]<ref name="agenciadenoticias.ibge.gov.br">{{Cita web |url=https://agenciadenoticias.ibge.gov.br/agencia-sala-de-imprensa/2013-agencia-de-noticias/releases/26537-ibge-preve-safra-recorde-de-graos-em-2020 |titolo=IBGE prevê safra recorde de grãos em 2020 |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=28 ottobre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201028173247/https://agenciadenoticias.ibge.gov.br/agencia-sala-de-imprensa/2013-agencia-de-noticias/releases/26537-ibge-preve-safra-recorde-de-graos-em-2020 |urlmorto=no }}</ref> e [[arancia]]<ref>{{Cita web |url=http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/laranja/b1_laranja.pdf |titolo=Produção brasileira de laranja em 2018 |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=12 dicembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201212202933/http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/laranja/b1_laranja.pdf |urlmorto=no }}</ref>, il secondo produttore di [[papaya]]<ref>{{Cita web |url=http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/mamao/b1_mamao.pdf |titolo=Produção brasileira de mamão em 2018 |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=26 giugno 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200626201605/http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/mamao/b1_mamao.pdf |urlmorto=no }}</ref>, il terzo produttore di [[mais]]<ref name="revistagloborural.globo.com"/>, [[tabacco]]<ref>{{Cita web |url=https://www.noticiasagricolas.com.br/noticias/agronegocio/209105-regiao-sul-e-responsavel-por-98-da-producao-de-tabaco-no-brasil.html |titolo=Região Sul é responsável por 98% da produção de tabaco no Brasil |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=6 agosto 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200806161310/https://www.noticiasagricolas.com.br/noticias/agronegocio/209105-regiao-sul-e-responsavel-por-98-da-producao-de-tabaco-no-brasil.html |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.portaldoagronegocio.com.br/conteudo.php?id=25822 |titolo=Notícia: Região Sul deverá produzir 760 mil toneladas de fumo em 2008/2009 |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=22 maggio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110522211115/http://www.portaldoagronegocio.com.br/conteudo.php?id=25822 |urlmorto=sì }}</ref> e [[Ananas comosus|ananas]]<ref>{{Cita web |url=http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/abacaxi/b1_abacaxi.pdf |titolo=Produção brasileira de abacaxi em 2018, Embrapa |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=17 settembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200917074543/http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/abacaxi/b1_abacaxi.pdf |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.adepara.pa.gov.br/artigos/abacaxi-faz-o-par%C3%A1-despontar-como-o-maior-produtor-nacional-do-fruto |titolo=Abacaxi faz o Pará despontar como o maior produtor nacional do fruto |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=15 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200715144845/http://www.adepara.pa.gov.br/artigos/abacaxi-faz-o-par%C3%A1-despontar-como-o-maior-produtor-nacional-do-fruto |urlmorto=no }}</ref>, il quarto produttore di [[Gossypium|cotone]]<ref>{{Cita web |url=https://g1.globo.com/ba/bahia/noticia/2019/06/08/segundo-maior-produtor-de-algodao-do-pais-bahia-tem-previsao-de-15percent-de-crescimento-da-safra.ghtml |titolo=Segundo maior produtor de algodão do país, Bahia tem previsão de 15% de crescimento da safra |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=28 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200728233015/https://g1.globo.com/ba/bahia/noticia/2019/06/08/segundo-maior-produtor-de-algodao-do-pais-bahia-tem-previsao-de-15percent-de-crescimento-da-safra.ghtml |urlmorto=no }}</ref><ref name="agroolhar.com.br">{{Cita web |url=https://www.agroolhar.com.br/noticias/exibir.asp?id=25834&noticia=mt-segue-como-lider-isolado-na-producao-de-algodao-e-safra-sobe-para-65-em-201718 |titolo=MT segue como líder isolado na produção de algodão e safra sobe para 65% em 2017/18 |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=29 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200729034954/https://www.agroolhar.com.br/noticias/exibir.asp?id=25834&noticia=mt-segue-como-lider-isolado-na-producao-de-algodao-e-safra-sobe-para-65-em-201718 |urlmorto=no }}</ref> e [[cassava]]<ref>{{Cita web |url=http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/mandioca/b1_mandioca.pdf |titolo=Produção brasileira de mandioca em 2018 |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=22 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200722205225/http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/mandioca/b1_mandioca.pdf |urlmorto=no }}</ref>, il quinto produttore di [[cocco]]<ref>{{Cita web |url=https://www.bnb.gov.br/documents/80223/4296541/61_coco.pdf/c172dd8f-3044-f1db-5d0c-a94c5eb735e0 |titolo=PRODUÇÃO DE COCO: O NORDESTE É DESTAQUE NACIONAL |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=28 giugno 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200628161559/https://www.bnb.gov.br/documents/80223/4296541/61_coco.pdf/c172dd8f-3044-f1db-5d0c-a94c5eb735e0 |urlmorto=no }}</ref> e [[limone]]<ref>{{Cita web |url=http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/limao/b1_limao.pdf |titolo=Produção brasileira de limão em 2018 |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=17 settembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200917015252/http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/limao/b1_limao.pdf |urlmorto=no }}</ref>, il sesto produttore di [[cacao]]<ref>{{Cita web |url=https://g1.globo.com/economia/agronegocios/globo-rural/noticia/2019/11/03/lideranca-na-producao-brasileira-de-cacau-volta-para-casa-no-para-com-a-uniao-de-agricultores.ghtml |titolo=Pará retoma liderança na produção brasileira de cacau, com a união de agricultores |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=28 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200728231530/https://g1.globo.com/economia/agronegocios/globo-rural/noticia/2019/11/03/lideranca-na-producao-brasileira-de-cacau-volta-para-casa-no-para-com-a-uniao-de-agricultores.ghtml |urlmorto=no }}</ref> e [[avocado]], 9 ° produttore di [[Riso (alimento)|riso]]<ref name="agenciadenoticias.ibge.gov.br"/>, 10 ° produttore di [[pomodoro]]<ref>{{Cita web |url=https://g1.globo.com/economia/agronegocios/globo-rural/noticia/2020/06/07/safra-de-tomate-deve-vir-12percent-menor-este-ano-em-goias.ghtml |titolo=Safra de tomate deve vir 12% menor este ano em Goiás |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=17 settembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200917023102/https://g1.globo.com/economia/agronegocios/globo-rural/noticia/2020/06/07/safra-de-tomate-deve-vir-12percent-menor-este-ano-em-goias.ghtml |urlmorto=no }}</ref> e 11 ° produttore di [[uva]]<ref>{{Cita web |url=http://www.jvanguarda.com.br/site2012/2018/07/27/regiao-sul-e-responsavel-por-mais-de-90-das-uvas-produzidas-para-processamento-no-brasil/ |titolo=Região Sul é responsável por mais de 90% das uvas produzidas para processamento no Brasil |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=9 giugno 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200609123604/http://www.jvanguarda.com.br/site2012/2018/07/27/regiao-sul-e-responsavel-por-mais-de-90-das-uvas-produzidas-para-processamento-no-brasil/ |urlmorto=sì }}</ref> e [[mela]]<ref>{{Cita web |url=https://www.nsctotal.com.br/noticias/safra-da-maca-deve-render-600-mil-toneladas-em-santa-catarina |titolo=Safra da maçã deve render 600 mil toneladas em Santa Catarina |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=26 ottobre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201026105129/https://www.nsctotal.com.br/noticias/safra-da-maca-deve-render-600-mil-toneladas-em-santa-catarina |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://estado.rs.gov.br/governador-abre-oficialmente-a-colheita-da-maca-e-da-uva-no-rs |titolo=Qualidade da fruta marca abertura da colheita da maçã e da uva no RS |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=6 agosto 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200806181711/https://estado.rs.gov.br/governador-abre-oficialmente-a-colheita-da-maca-e-da-uva-no-rs |urlmorto=no }}</ref>. Il paese è anche un grande produttore di [[banana]]<ref>{{Cita web |url=http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/banana/b1_banana.pdf |titolo=Produção brasileira de banana em 2018 |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=12 novembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201112010824/http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/banana/b1_banana.pdf |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.embrapa.br/busca-de-publicacoes/-/publicacao/403361/custo-de-producao-de-banana-no-sudeste-paraense |titolo=Custo de produção de banana no sudeste paraense |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=27 ottobre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201027105638/https://www.embrapa.br/busca-de-publicacoes/-/publicacao/403361/custo-de-producao-de-banana-no-sudeste-paraense |urlmorto=no }}</ref>, ma quasi tutta la produzione è destinata al consumo interno. Infine, il Brasile produce anche grandi quantità di [[fagioli]]<ref>{{Cita web |url=http://www.agricultura.pr.gov.br/sites/default/arquivos_restritos/files/documento/2019-09/feijao_2019_v1.pdf |titolo=Feijão - Análise da Conjuntura Agropecuária |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=26 settembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200926002041/http://www.agricultura.pr.gov.br/sites/default/arquivos_restritos/files/documento/2019-09/feijao_2019_v1.pdf |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.terra.com.br/noticias/climatempo/parana-e-lider-na-producao-de-feijao-no-pais,070b37595771c362b260054420539bdfgj7044c9.html |titolo=Paraná é líder na produção de feijão no País |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=24 novembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201124204711/https://www.terra.com.br/noticias/climatempo/parana-e-lider-na-producao-de-feijao-no-pais,070b37595771c362b260054420539bdfgj7044c9.html |urlmorto=no }}</ref>, [[Arachide (seme)|arachidi]]<ref>{{Cita web |url=https://www.embrapa.br/busca-de-noticias/-/noticia/40697528/estudo-mapeia-areas-de-producao-de-amendoim-do-brasil-para-prevenir-doenca-do-carvao |titolo=Estudo mapeia áreas de produção de amendoim do Brasil para prevenir doença do carvão |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=26 ottobre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201026191006/https://www.embrapa.br/busca-de-noticias/-/noticia/40697528/estudo-mapeia-areas-de-producao-de-amendoim-do-brasil-para-prevenir-doenca-do-carvao |urlmorto=no }}</ref>, [[Solanum tuberosum|patata]]<ref>{{cita web|url=http://g1.globo.com/economia/agronegocios/globo-rural/noticia/2017/07/produtores-de-batata-vivem-realidades-distintas-em-minas-gerais.html|titolo=Produtores de batata vivem realidades distintas em Minas Gerais|data=|accesso=|dataarchivio=17 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200917040012/http://g1.globo.com/economia/agronegocios/globo-rural/noticia/2017/07/produtores-de-batata-vivem-realidades-distintas-em-minas-gerais.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.cnabrasil.org.br/noticias/aumento-da-demanda-elevara-a-colheita-de-batata-em-minas |titolo=Aumento da demanda elevará a colheita de batata em Minas |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=17 settembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200917000919/https://www.cnabrasil.org.br/noticias/aumento-da-demanda-elevara-a-colheita-de-batata-em-minas |urlmorto=no }}</ref>, [[carota]]<ref>{{Cita web |url=http://www.ceasa.pr.gov.br/arquivos/File/BOLETIM/Boletim_Tecnico_Cenoura.pdf |titolo=CENOURA:Produção, mercado e preços |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=15 febbraio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210215235118/http://www.ceasa.pr.gov.br/arquivos/File/BOLETIM/Boletim_Tecnico_Cenoura.pdf |urlmorto=no }}</ref>, [[anacardi]]<ref>{{Cita web |url=https://www.bnb.gov.br/documents/80223/4141162/54_caju.pdf/95e65093-50e1-b48d-ab01-15f3a8f690b4 |titolo=CAJUCULTURA NORDESTINA EM RECUPERAÇÃO |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=12 agosto 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200812010302/https://www.bnb.gov.br/documents/80223/4141162/54_caju.pdf/95e65093-50e1-b48d-ab01-15f3a8f690b4 |urlmorto=no }}</ref>, [[Citrus reticulata|mandarino]]<ref>{{Cita web |url=http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/tangerina/b1_tangerina.pdf |titolo=Produção brasileira de tangerina em 2018 |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=26 giugno 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200626164740/http://www.cnpmf.embrapa.br/Base_de_Dados/index_pdf/dados/brasil/tangerina/b1_tangerina.pdf |urlmorto=no }}</ref>, [[Diospyros kaki|cachi]]<ref>{{Cita web |url=https://revistacampoenegocios.com.br/caqui-panorama-nacional-da-producao/ |titolo=Caqui – Panorama nacional da produção |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=6 agosto 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200806161324/https://revistacampoenegocios.com.br/caqui-panorama-nacional-da-producao/ |urlmorto=no }}</ref>, [[fragola]]<ref>{{Cita web |url=https://revistacampoenegocios.com.br/qual-o-panorama-da-producao-de-morango-no-brasil/ |titolo=Qual o panorama da produção de morango no Brasil? |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=6 agosto 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200806054125/https://revistacampoenegocios.com.br/qual-o-panorama-da-producao-de-morango-no-brasil/ |urlmorto=no }}</ref>, [[Paullinia cupana|guaranà]]<ref>{{Cita web |url=https://valor.globo.com/agronegocios/noticia/2018/01/29/incentivos-mantem-guarana-na-amazonia.ghtml |titolo=Incentivos mantêm guaraná na Amazônia |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=28 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200728233341/https://valor.globo.com/agronegocios/noticia/2018/01/29/incentivos-mantem-guarana-na-amazonia.ghtml |urlmorto=no }}</ref>, [[guava]], [[açaí]]<ref>{{Cita web |url=https://g1.globo.com/pa/para/noticia/2019/03/15/caminhos-do-acai-para-produz-95-da-producao-do-brasil-fruto-movimenta-us-15-bi-e-sao-paulo-e-o-principal-destino-no-pais.ghtml |titolo=Caminhos do açaí: Pará produz 95% da produção do Brasil, fruto movimenta US$ 1,5 bi e São Paulo é o principal destino no país |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=15 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200715144840/https://g1.globo.com/pa/para/noticia/2019/03/15/caminhos-do-acai-para-produz-95-da-producao-do-brasil-fruto-movimenta-us-15-bi-e-sao-paulo-e-o-principal-destino-no-pais.ghtml |urlmorto=no }}</ref>, [[Noce del Brasile]]<ref>{{Cita web |url=https://g1.globo.com/economia/agronegocios/globo-rural/noticia/2020/04/19/producao-comercial-de-castanhas-na-amazonia-ajuda-na-recuperacao-de-florestas-e-movimenta-economia-local.ghtml |titolo=Produção comercial de castanhas na Amazônia ajuda na recuperação de florestas e movimenta economia local |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=15 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200715115950/https://g1.globo.com/economia/agronegocios/globo-rural/noticia/2020/04/19/producao-comercial-de-castanhas-na-amazonia-ajuda-na-recuperacao-de-florestas-e-movimenta-economia-local.ghtml |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.embrapa.br/busca-de-noticias/-/noticia/26131296/pesquisa-aponta-queda-de-70-na-producao-de-castanha-da-amazonia |titolo=Pesquisa aponta queda de 70% na produção de castanha-da-amazônia |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=15 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200715120018/https://www.embrapa.br/busca-de-noticias/-/noticia/26131296/pesquisa-aponta-queda-de-70-na-producao-de-castanha-da-amazonia |urlmorto=no }}</ref>, [[yerba mate]]<ref>{{Cita web |url=https://www.gazetadopovo.com.br/agronegocio/mercado-internacional-esta-sedento-por-erva-mate-brasileira/ |titolo=Mercado internacional está sedento por erva-mate brasileira |accesso=12 agosto 2020 |dataarchivio=22 ottobre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201022235413/https://www.gazetadopovo.com.br/agronegocio/mercado-internacional-esta-sedento-por-erva-mate-brasileira/ |urlmorto=no }}</ref>, tra gli altri. La canna da zucchero viene utilizzata per la produzione di zucchero ma anche per l'etanolo, che viene utilizzato per gestire una flotta di veicoli (il settore dell'etanolo è un biocarburante).
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Avere quattro supercomputer nella [[Top500]], la classifica dei 500 supercomputer più performanti al mondo. Il più potente, di [[Petrobras]], è tra i 100 più grandi, è l{{'}}''Atlas'' con {{formatnum:4896}} core CPU, {{formatnum:5570560}} core GPU e {{M|104448|u=GB}} di memoria, raggiungendo una performance teorica di 8.8 PetaFlops.<ref>[https://www.oficinadanet.com.br/tecnologia/32271-quatro-supercomputadores-brasileiros-estao-entre-os-mais-poderosos-do-planeta Quatro supercomputadores brasileiros esão entre os mais poderosos do planeta (''in portoghese'')]</ref>
 
Nel settore delle biotecnologie e dell'ingegneria agronomica, ha aziende di riferimento in suoli tropicali come [[Empresa Brasileira de Pesquisa Agropecuária|Embrapa]], che ha permesso l'espansione dell'agricoltura in terreni relativamente sterili all'interno del paese, permettendo al paese di diventare uno dei maggiori esportatori di cibo nel mondo.<ref>[https://www.embrapa.br/busca-de-publicacoes/-/publicacao/507674/agricultura-tropical--quatro-decadas-de-inovacoes-tecnologicas-institucionais-e-politicas Agricultura tropical: quatro décadas de inovações tecnológicas, institucionais e políticas (''in portoghese'')]]</ref>
 
La scienza del Brasile nel periodo dal 2011 al 2016, ha pubblicato più di {{formatnum:250000}} articoli nel database [[Web of Science]] in tutte le aree della conoscenza, con una delle più alte crescite nella produzione scientifica tra tutte le nazioni e ha raggiunto l'11° posto tra i produttori di conoscenza del mondo, contribuendo per il 2,12% degli articoli provenienti da 183 paesi.<ref>[https://www.jornal.usp.br/atualidades/producao-cientifica-brasileira-tem-reconhecimento-mundial/ Produção científica brasileira tem reconhecimento mundial (''in portoghese'')]</ref><ref>[https://www.jornaldaciencia.org.br/Detalhe.jsp?id=63246 Brasil ocupa o 13º puesto mundial de produção científica (''in portoghese'')]</ref>
 
== Energia ==
[[File:ItaipuAerea2AAL.jpg|thumb|right|[[Diga di Itaipú]] a [[Paraná (stato) | Paraná]].]]
[[File:Energia Eolica.jpg|thumb|[[Parco eolico]] a [[Parnaíba]], [[Piauí]]]]
[[File:Angra dos Reis - usinas nucleares.jpg|thumb|[[Centrale nucleare di Angra]] a [[Angra dos Reis]], [[Rio de Janeiro (stato) | Rio de Janeiro]]]]
[[File:Usina solar de Pirapora 2.gif|thumb|right|Complesso Solar Pirapora, il più grande del Brasile e dell'America Latina con una capacità di {{M|321|u=MW}}.]]
 
La caratteristica principale della matrice energetica brasiliana è che è molto più rinnovabile di quella globale. Mentre nel 2019 la matrice mondiale era composta solo per il 14% da energie rinnovabili, quella del Brasile era al 45%. Petrolio e prodotti petroliferi costituiscono il 34,3% della matrice; derivati della canna da zucchero, 18%; energia idraulica, 12,4%; gas naturale, 12,2%; legna da ardere e carbone, 8,8%; energie rinnovabili varie, 7%; carbone minerale, 5,3%; nucleare, 1,4% e altre energie non rinnovabili, 0,6%.<ref name="matriz-energetica-e-eletrica Matriz Energética e Elétrica">{{Cita web |url=https://www.epe.gov.br/pt/abcdenergia/matriz-energetica-e-eletrica |titolo=Matriz Energética e Elétrica |accesso=28 marzo 2021 |dataarchivio=17 gennaio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210117211619/https://www.epe.gov.br/pt/abcdenergia/matriz-energetica-e-eletrica |urlmorto=no }}</ref>
 
Nella matrice dell'energia elettrica, la differenza tra il Brasile e il mondo è ancora maggiore: mentre il mondo aveva solo il 25% di energia elettrica rinnovabile nel 2019, il Brasile ne aveva l'83%. La matrice elettrica brasiliana è composta da: energia idraulica, 64,9%; biomassa, 8,4%; energia eolica, 8,6%; energia solare, 1%; gas naturale, 9,3%; prodotti petroliferi, 2%; nucleare, 2,5%; carbone e derivati, 3,3%. <ref name="matriz-energetica-e-eletrica Matriz Energética e Elétrica" />
 
Il governo brasiliano ha intrapreso un ambizioso programma per ridurre la dipendenza dal petrolio importato nel corso dei decenni. Le importazioni in precedenza rappresentavano oltre il 70% del fabbisogno di petrolio del paese, ma il Brasile è diventato autosufficiente in termini di petrolio nel 2006-2007. Il Brasile è stato il decimo produttore mondiale di petrolio nel 2019, con 2,8 milioni di barili / giorno. La produzione riesce a soddisfare la domanda del paese. A inizio 2020, nella produzione di petrolio e gas naturale, il Paese ha superato per la prima volta i 4 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno. Nel gennaio di quest'anno sono stati estratti 3.168 milioni di barili di petrolio al giorno e {{formatnum:138753}} milioni di metri cubi di gas naturale. Nel 2019, Rio de Janeiro è stato il più grande produttore di petrolio e gas naturale in Brasile, con il 71% del volume totale prodotto. San Paolo è al secondo posto, con una quota dell'11,5% nella produzione totale.<ref>{{Cita web |url=http://www.anp.gov.br/noticias/5601-rio-aumenta-participacao-producao-nacional-petroleo-gas |titolo=Rio aumenta sua participação na produção nacional de petróleo e gás |accesso=22 gennaio 2021 |dataarchivio=27 ottobre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201027213543/http://www.anp.gov.br/noticias/5601-rio-aumenta-participacao-producao-nacional-petroleo-gas |urlmorto=no }}</ref>
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L'energia nucleare rappresenta circa il 4% dell'elettricità del Brasile. Il monopolio della generazione di energia nucleare è di proprietà di Eletronuclear (Eletrobrás Eletronuclear S/A), una consociata interamente controllata di Eletrobrás. L'energia nucleare è prodotta da due reattori ad Angra. Si trova presso il Central Nuclear Almirante Álvaro Alberto (CNAAA) sulla Praia de Itaorna ad Angra dos Reis, Rio de Janeiro. Consiste di due reattori ad acqua pressurizzata, Angra I, con una capacità di {{M|657|u=MW}}, collegati alla rete elettrica nel 1982, e Angra II, con una capacità di {{M|1350|u=MW}}, collegati nel 2000. Un terzo reattore, Angra III, con una potenza prevista di {{M|1350|u=MW}}.
 
A maggio 2021, secondo ONS, la capacità totale installata del solare fotovoltaico era di {{M|9.4|u=GW}}, con un fattore di capacità medio del 23%.<ref>{{Cita web |url=http://www.ons.org.br/AcervoDigitalDocumentosEPublicacoes/Boletim%20Mensal%20de%20Gera%C3%A7%C3%A3o%20Solar%202021-02.pdf |titolo=Boletim Mensal de Geração Solar Fotovoltaica Maio 2021 |accesso=25 giugno 2021 |dataarchivio=25 giugno 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210410221329/http://www.ons.org.br/AcervoDigitalDocumentosEPublicacoes/Boletim%20Mensal%20de%20Gera%C3%A7%C3%A3o%20Solar%202021-05.pdf |urlmorto=no }}</ref> Alcuni degli Stati brasiliani più irradiati sono MG ("Minas Gerais"), BA ("Bahia") e GO (Goiás), che hanno effettivamente record a livello mondiale di irradiazione. Nel 2019, l'energia solare rappresentava l'1,27% dell'energia generata nel paese.<ref name="Quantas usinas geradoras de energia temos no Brasil? - CBIE" /><ref>{{Cita web |url=http://sharenergy.com.br/quais-melhores-regioes-brasil-para-geracao-de-energia-fotovoltaica/ |titolo=Quais as melhores regiões do Brasil para geração de energia fotovoltaica? |accesso=22 gennaio 2021 |dataarchivio=7 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181007223213/http://sharenergy.com.br/quais-melhores-regioes-brasil-para-geracao-de-energia-fotovoltaica/ |urlmorto=no }}</ref><ref name="Quantas usinas geradoras de energia temos no Brasil? - CBIE" /> Nel 2020 il Brasile era il quattordicesimo paese al mondo in termini di energia solare installata (7,8 GW).<ref>{{Cita web |url=https://www.irena.org/-/media/Files/IRENA/Agency/Publication/2021/Apr/IRENA_RE_Capacity_Statistics_2021.pdf |titolo=RENEWABLE CAPACITY STATISTICS 2021 |accesso=4 maggio 2021 |dataarchivio=19 maggio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210519014401/https://irena.org/-/media/Files/IRENA/Agency/Publication/2021/Apr/IRENA_RE_Capacity_Statistics_2021.pdf |urlmorto=no }}</ref>
 
Nel 2020, il Brasile è stato il secondo Paese al mondo per produzione di energia attraverso [[biomassa]] (produzione di energia da biocombustibili solidi e rifiuti rinnovabili), con {{M|15.2|u=GW}} installati. <ref>[https://www.irena.org/-/media/Files/IRENA/Agency/Publication/2021/Apr/IRENA_RE_Capacity_Statistics_2021.pdf RENEWABLE CAPACITY STATISTICS 2021 page 41]</ref>
 
== Trasporti ==
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* Reti navigabili interne: {{M|50000|u=km}}.
 
Il trasporto in Brasil è sostanzialmente effettuato in modalità [[autostrada]], la più sviluppata della regione. Esiste anche una notevole infrastruttura di [[porti]] e [[aeroporti]]. Il settore [[ferrovia|ferroviario]]rio e [[fiume]], sebbene abbia un potenziale, viene solitamente trattato in modo secondario.
 
Il Brasile ha più di 1,7 milioni di chilometri di [[Strada|strade]], di cui {{M|215000|u=km}} asfaltati e circa {{M|14000|u=km}} [[autostrada|strade divise]]. Le due autostrade più importanti del paese sono BR-101 e BR-116. Il Brasile è il paese dell'America Latina con il maggior numero di autostrade impiantate, asfaltate e duplicate.<ref>{{Cita web |url=https://anuariodotransporte.cnt.org.br/2018/ |titolo=Anuário CNT do transporte 2018 |accesso=22 gennaio 2021 |dataarchivio=11 novembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191111012349/http://anuariodotransporte.cnt.org.br/2018/ |urlmorto=no }}</ref>
 
A causa delle [[Ande|Cordigliera delle Ande]], [[Rio delle Amazzoni]] e [[Amazzonia|Foresta Amazzonica]], ci sono sempre state difficoltà nell'attuare strade transcontinentali o bi-oceaniche. Praticamente l'unica rotta che esisteva era quella che collegava il Brasile con Buenos Aires, in Argentina e poi con Santiago, in Cile. Tuttavia, negli ultimi anni, con gli sforzi congiunti dei paesi, hanno iniziato a emergere nuove rotte, come Brasile-Perù ([[Carretera Interoceánica]]), e una nuova autostrada tra Brasile, Paraguay, Argentina settentrionale e Cile settentrionale (Corridoio Bioceanico). Queste autostrade facilitano l'esportazione dai porti del Pacifico verso i paesi asiatici.
 
Ci sono più di {{formatnum:2000}} aeroporti in Brasile. Il paese ha il secondo più grande numero di aeroporti al mondo, dietro solo agli Stati Uniti. L'[[Aeroporto di San Paolo-Guarulhos-Governatore André Franco Montoro|Aeroporto di San Paolo-Guarulhos]], situato nella regione metropolitana di San Paolo, è il più grande e il più trafficato del paese: l'aeroporto collega San Paolo con praticamente tutte le principali città del mondo. Il Brasile ha 44 aeroporti internazionali, come [[Aeroporto di Rio de Janeiro-Galeão-Antônio Carlos Jobim| Rio de Janeiro]], [[Aeroporto internazionale di Brasilia|Brasilia]], [[Aeroporto di Belo Horizonte-Tancredo Neves|Belo Horizonte]], [[Aeroporto di Porto Alegre-Salgado Filho|Porto Alegre]], [[Aeroporto internazionale Hercílio Luz|Florianópolis]], [[Aeroporto di Cuiabá-Maresciallo Rondon|Cuiabá]], [[Aeroporto di Salvador-Deputato Luís Eduardo MagalhãesSalvadorMagalhães|Salvador]], [[Aeroporto di Recife-Guararapes-Gilberto Freyre|Recife]], [[Aeroporto di Fortaleza-Pinto Martins|Fortaleza]], [[Aeroporto internazionale di Belém - Júlio Cezar Ribeiro|Belém]] e [[Aeroporto internazionale Eduardo Gomes|Manaus]], tra gli altri. I 10 aeroporti più trafficati del Sud America nel 2017 sono stati: São Paulo-Guarulhos (Brasile), Bogotá (Colombia), São Paulo-Congonhas (Brasile), Santiago (Cile), Lima (Perù), Brasilia (Brasile), Rio di Janeiro. (Brasile), Buenos Aires-Aeroparque (Argentina), Buenos Aires-Ezeiza (Argentina) e Minas Gerais (Brasile).<ref>{{Cita web |url=https://www.panrotas.com.br/aviacao/aeroportos/2018/10/brasil-tem-9-dos-maiores-aeroportos-da-america-latina_159919.html |titolo=Brasil tem 9 dos maiores aeroportos da América Latina |accesso=22 gennaio 2021 |dataarchivio=11 gennaio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210111125631/https://www.panrotas.com.br/aviacao/aeroportos/2018/10/brasil-tem-9-dos-maiores-aeroportos-da-america-latina_159919.html |urlmorto=no }}</ref>
 
In relazione ai [[porti]], il Brasile ha alcuni dei porti più trafficati del Sud America, come [[Porto di Santos]], [[Porto di Rio de Janeiro]], [[Porto di Paranaguá]], [[Porto di Itajaí]], [[Porto di Rio Grande]] e [[Porto di Suape]]. I 15 porti più attivi del Sud America sono: Porto di Santos (Brasile), Porto di Bahía de Cartagena (Colombia), Callao (Perù), Guayaquil (Ecuador), Buenos Aires (Argentina), San Antonio (Cile), Buenaventura (Colombia), Itajaí (Brasile), Valparaíso (Cile), Montevideo (Uruguay), Paranaguá (Brasile), Rio Grande (Brasile), São Francisco do Sul (Brasile), Manaus (Brasile) e Coronel (Cile).<ref>{{Cita web |url=https://www.cepal.org/sites/default/files/news/files/actividad_portuaria_2018.pdf |titolo=attività portuale in America Latina e Caraibi 2018 |accesso=22 gennaio 2021 |dataarchivio=14 gennaio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210114132759/https://www.cepal.org/sites/default/files/news/files/actividad_portuaria_2018.pdf |urlmorto=no }}</ref>
 
La rete [[Ferrovia|ferroviariaferrovia]]ria brasiliana ha un'estensione di circa {{formatnum:30000}} chilometri. Fondamentalmente è utilizzato per il trasporto di minerali. Il trasporto ferroviario di passeggeri a lunga percorrenza è praticamente inesistente in quanto può funzionare solo attraverso sovvenzioni, come avviene in Europa.<ref>{{Cita web |url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/br.html |titolo=The World Factbook - Central Intelligence |accesso=11 agosto 2007 |dataarchivio=22 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222121846/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/br.html |urlmorto=no }}</ref>
 
Tra i principali [[Trasporto fluviale|rotte navigabili]] brasiliani, due spiccano: [[Corso d'acqua Paraná-Tieté]] (che ha una lunghezza di {{M|2400|u=km}}, {{formatnum:1600}} nel fiume Paraná e {{M|800|u=km}} nel fiume Tietê, prosciugando la produzione agricola dagli stati di Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Goiás e parte di Rondônia, Tocantins e Minas Gerais) e [[Corso d'acqua Solimões-Amazonas]] (ha due sezioni: Solimões, che va da Tabatinga a Manaus, con circa {{M|1600|u=km}}, e Amazonas, che si estende da Manaus a Belém, con {{M|1650|u=km}}. Quasi tutto il trasporto di passeggeri dalla pianura amazzonica viene effettuato da questa via d'acqua, oltre a praticamente tutto il trasporto di merci che va al principali centri regionali di Belém e Manaus). In Brasile, questo trasporto è ancora sottoutilizzato: le sezioni più importanti delle vie navigabili interne, dal punto di vista economico, si trovano nel sud-est e nel sud del Paese. Il suo pieno utilizzo dipende ancora dalla costruzione di chiuse, grandi lavori di dragaggio e, principalmente, dai porti che consentono l'integrazione intermodale.
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[[File:Rugendas lundu 1835.jpg|thumb|[[Lundù]], ballo originario del Congo, arricchitosi di elementi brasiliani, 1835]]
{{Vedi anche|Música popular brasileira}}
La [[musica]] del Brasile è fortemente influenzata da quelle d'[[Africa]] e d'[[Europa]]. In 500 anni di storia, nel Paese sono sorti stili unici e originali come [[choro]], [[forró]], [[frevo]], [[samba]], [[bossa nova]], [[Música Popular Brasileira]] (MPB) e [[rock brasiliano]]. Gli [[indios]] svilupparono una musica autoctona basata su strumenti tipici quali il [[chocalho]], a percussione, e numerose danze rituali, come il ''[[catimbò]]'' e il ''[[Fandango (danza)|fandango]]''. In seguito gli indios assorbirono ritmi sincopati provenienti dalla tradizione africana e arricchirono la loro strumentazione con i [[tamburo|tamburi]] (''[[atabaque]]s'') e la [[Agogô|campanella metallica (''agogô'')]]. I canti antichi più diffusi erano quelli marinari, pastorali, epici, natalizi, sentimentali. Verso il [[XVI secolo]] la musica popolare brasiliana risentì anche dell'influenza della musica europea, ma solo con un certo ritardo si avviò il fenomeno d'integrazione con le espressioni musicali indigene, culminante agli inizi dell'[[XIX secolo|Ottocento]], durante il regno di [[Pietro I del Brasile|Pietro I]], grazie alla fondazione di teatri, istituti e scuole. Il compositore più importante di questo periodo è [[José Maurício Nunes Garcia]], un mulatto dotato di vasta erudizione musicale, che riuscì a fondere gli elementi della scuola tradizionale del barocco brasiliano con la lezione dei grandi autori del classicismo europeo.
 
Il più importante compositore di musica classica brasiliano è [[Heitor Villa-Lobos]], esponente del [[neoclassicismo (musica)|neoclassicismo musicale]], compositore e direttore d'orchestra che scrisse attorno alle {{formatnum:1300}} composizioni, di cui molte ispirate alla tradizione musicale brasiliana e altre a quella europea del 1600.
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La prima medaglia d'oro olimpica per il Brasile fu vinta da [[Guilherme Paraense]], nel tiro a segno, ai Giochi olimpici di Anversa 1920. Fino alle Olimpiadi del 2016, il Brasile aveva vinto 129 medaglie nella storia dei Giochi Olimpici, tutte nelle edizioni estive. Ci sono 30 medaglie d'oro, 36 d'argento e 63 di bronzo, che lo rendono il paese sudamericano con il miglior record nella storia dei Giochi Olimpici moderni e il quarto più grande vincitore nelle Americhe dietro a Stati Uniti, Canada e Cuba, rispettivamente. È anche uno dei pochi paesi che ha un atleta che ha ricevuto la [[medaglia Pierre de Coubertin]]: [[Vanderlei Cordeiro de Lima]]. Il paese ha già vinto medaglie d'oro olimpiche in 11 diversi sport: vela, atletica leggera, pallavolo, judo, beach volley, calcio, nuoto, tiro a segno, ginnastica, boxe ed equitazione.<ref>{{Cita web |url=https://www.olimpiadatododia.com.br/os-olimpicos/240366-curiosidades-das-medalhas-olimpicas-brasileiras/ |titolo=Brasile alle Olimpiadi |accesso=9 gennaio 2021 |dataarchivio=11 gennaio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210111091417/https://www.olimpiadatododia.com.br/os-olimpicos/240366-curiosidades-das-medalhas-olimpicas-brasileiras/ |urlmorto=no }}</ref>
 
Alcuni degli atleti più famosi nella storia del Brasile sono: [[César Cielo]], [[Ricardo Prado]], [[Gustavo Borges]] e [[Ana Marcela Cunha]] nel nuoto; [[Maria Bueno|Maria Esther Bueno]], [[Gustavo Kuerten]], [[Marcelo Melo]] e [[Bruno Soares]] nel tennis; [[Ayrton Senna]], [[Emerson Fittipaldi]], [[Rubens Barrichello]], [[Nelson Piquet]] e [[Felipe Massa]] in Formula 1; [[Oscar Schmidt]] e [[Hortência Marcari]] nel basket; [[Torben Grael]] e [[Robert Scheidt]] svegli; [[Arthur Zanetti]] in ginnastica artistica; [[Éder Jofre]] e [[Acelino Freitas]] nel pugilato; [[Adhemar Ferreira da Silva]], [[Joaquim Cruz]], [[Maurren Maggi]] in atletica leggera; [[Rodrigo Pessoa]] in equestre; [[Aurélio Miguel]], [[Sarah Menezes]] e [[Rogério Sampaio]] nel judo; [[Isaquias Queiroz]] in canoa; [[Bob Burnquist]] e [[Sandro Dias]] sugli skateboard; [[Alessandro Rosa Vieira | Falcão]] nel futsal; [[Gabriel Medina]] nel surf; [[Sandra Pires]], [[Jackie Silva]], [[Emanuel Rego]], [[Ricardo Santos]], [[Bruno Oscar Schmidt]], [[Alison Cerutti]] nel beach volley; [[Anderson Silva]], [[José Aldo]], [[Antônio Rodrigo Nogueira | Rodrigo Minotauro]], [[Vitor Belfort]], [[Lyoto Machida]], [[Royce Gracie]], [[Amanda Nunes]] in MMA.
 
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