Linea di Kármán: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Velocità orbitale: Corretto errore di battitura Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
[[File:Atmosphere layers-it.svg|upright|thumb| Strati dell'atmosfera<ref>
La '''linea di Kármán''' è una linea immaginaria posta ad un'altezza di {{M|100
La linea prende il nome da [[Theodore von Kármán]], un ingegnere e fisico ungaro-americano che lavorò principalmente nei campi dell'[[aeronautica]] e dell'[[astronautica]]. È stata la prima persona a calcolare che l'atmosfera a queste [[Altitudine|altitudini]] diventa troppo rarefatta per poter permettere il [[volo]] tramite sostentamento dell'aria, in quanto un [[velivolo]] dovrebbe viaggiare ad una velocità superiore alla [[velocità orbitale]] al fine di ottenere sufficiente spinta [[aerodinamica]], ovvero [[portanza]]. La linea giace approssimativamente in corrispondenza della [[turbopausa]], al di sopra della quale i gas atmosferici non sono più ben miscelati tra loro e tendono a stratificarsi in base alla loro densità.
Riga 7:
Nel capitolo finale della sua autobiografia, Kármán scrive un commento riguardo alla questione sul confine tra atmosfera e spazio, dall'originale:
{{citazione|Dove comincia lo spazio può essere determinato dalla velocità di un veicolo spaziale e la sua altitudine sopra la Terra. Considerate, per esempio, il volo da record del capitano [[Iven Carl Kincheloe Jr.]] a bordo di un aereo sperimentale [[Bell X-2|X-2]]. Kincheloe volò a 2
==Definizione==
L'atmosfera di un pianeta non finisce bruscamente ad una certa altezza, bensì diventa progressivamente sempre più rarefatta e dispersa allontanandosi dalla superficie del corpo celeste. Inoltre, in base a come i vari strati che formano lo spazio intorno alla Terra sono definiti, e al fatto se questi strati vengano considerati parte o meno dell'atmosfera stessa, la definizione di confine tra atmosfera e spazio può variare considerevolmente: se si vogliono considerare, ad esempio, la [[termosfera]] e l'[[esosfera]] come parte dell'atmosfera e non dello spazio, allora il confine deve essere spostato ad un'altezza di almeno
=== Portanza ===
Un [[Aeroplano|aereo]] riesce a rimanere in volo a mezz'aria solamente se viaggia costantemente in avanti relativamente all'aria che lo circonda (la [[Velocità
La quantità di portanza necessaria al sostentamento dell'aereo, in ogni istante, può essere calcolata tramite l'equazione seguente:<ref>{{Cita web|url = https://www.wolframalpha.com/input/?i=lift+force+equation|titolo = Lift Coefficient|accesso= 10 luglio 2018|sito= Wolfram Alpha Computational Knowledge Engine|editore= Wolfram Alpha LLC}}</ref><ref>{{Cita web|url = https://www.grc.nasa.gov/WWW/k-12/airplane/lifteq.html|titolo=The Lift Equation|data=12 giugno 2014|accesso=10 luglio 2018|sito=Glenn Research Center|editore=[[NASA|National Aeronautics and Space Administration]]|curatore=Benson}}</ref>
<math>L=\frac{1}{2}c_L\rho\upsilon^2S</math>
Riga 25:
* ν è la velocità relativa all'aria
* S è la [[superficie alare]]
* c<sub>L</sub> è il [[Portanza|coefficiente di portanza]]<ref>{{Cita web|url=https://www.grc.nasa.gov/WWW/k-12/airplane/liftco.html|titolo=The Lift Coefficient|autore=[[Glenn Research Center]]|accesso=10 luglio 2018}}</ref>
Come si può vedere, la portanza L è direttamente proporzionale alla densità dell'aria ρ ed alla velocità relativa all'aria ν; tutti gli altri fattori sono costanti (S e c<sub>L</sub>). All'aumentare dell'altitudine la densità diminuisce e quindi è necessario aumentare la velocità dell'aereo al fine di mantenere costante la portanza.
=== Velocità orbitale ===
Un [[veicolo spaziale]] può rimanere in [[orbita]] nello spazio solo se la sua [[Forza centrifuga|componente centrifuga]] del movimento intorno alla Terra è sufficiente a bilanciare la [[
=== L'inizio dello spazio esterno ===
Per un aereo che vola sempre più in alto, la rarefazione sempre maggiore dell'aria produce sempre meno portanza, richiedendo quindi sempre maggiore velocità per generare sufficiente spinta aerodinamica per mantenere il velivolo in aria. Proseguendo nella salita, l'aereo raggiungerà ad un certo momento un'altitudine tale che dovrà volare talmente veloce da raggiungere la velocità orbitale. La linea di Kármán è proprio l'altitudine dove la velocità necessaria per supportare aerodinamicamente il peso dell'aereo equivale alla velocità orbitale. In pratica, non è più necessario supportare l'intero peso dell'aereo tramite la portanza (e quindi una spinta aerodinamica generata dall'aria) per mantenere l'altitudine in quanto la curvatura stessa della Terra (che diventa significativa a quelle altezze) aggiunge una spinta centrifuga quando l'aereo raggiunge la velocità orbitale.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://books.google.it/books?id=dTwIDun4MroC&pg=PA84&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|titolo=Handbook of Space Engineering, Archaeology, and Heritage|autore=Ann Darrin, Beth L. O'Leary|anno=2009|pagina=84|editore=CRC Press|isbn= 1-4200-8431-3|accesso=10 luglio 2018}}</ref>
Sopra i {{M|100
Material Properties Database|accesso=10 luglio 2018}}</ref> All'altezza della linea di Kármán, la densità dell'aria ρ è talmente piccola che, per mantenere la portanza:
Riga 44:
* ν<sub>0</sub> è la velocità orbitale alla medesima altitudine nel [[Vuoto (fisica)|vuoto]]
* m è la massa dell'aereo
* g è l'[[Accelerazione di gravità|accelerazione gravitazionale]] a quell'altezza (in base alla [[legge di gravitazione universale]])
Nonostante il valore calcolato per la linea non sia esattamente 100 km, Kármán propose di designare proprio un'altezza di {{M|100
Un altro problema nell'identificare con precisione l'inizio dello spazio è la natura dinamica dell'atmosfera terrestre. Ad esempio, ad un'altitudine di 1 000 km, la densità dell'atmosfera può variare di cinque volte in base al periodo della giornata e dell'anno, all'attività della [[ionosfera]] ed al [[vento solare]].
Riga 60:
Nel 2005, tre piloti veterani di [[North American X-15|X-15]] della NASA ([[John B. McKay]], [[William H. Dana]] e [[Joseph Albert Walker]]) sono stati retroattivamente (due postumi) riconosciuti come astronauti e premiati con le ''astronaut wings'', in quanto hanno volato tra i 90 ed i 108 chilometri negli anni '60; all'epoca non furono riconosciuti come tali.<ref>{{Cita web|url=https://www.nasa.gov/centers/dryden/news/X-Press/stories/2005/102105_Schneider.html|titolo=A word about the definition of space|cognome=Jenkins|nome=Dennis|data=21 ottobre 2005|accesso=7 novembre 2018}}</ref>
Un'altra definizione proposta nelle discussioni di legge internazionale definisce il confine tra l'atmosfera e lo spazio come il più basso [[Apside#Apsidi della Terra|perigeo]] ottenibile da un veicolo spaziale orbitante la Terra, senza però specificare alcuna altitudine. A causa dell'[[
[[File:Top of Atmosphere.jpg|thumb|center|upright=2.6|I gas atmosferici diffondono le [[Lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]] corrispondenti alla luce blu nel [[Spettro visibile|campo del visibile]] molto più delle lunghezze corrispondenti agli altri colori, dando quindi al bordo visibile della Terra un alone blu. La [[Luna]] si vede dietro questo alone. Ad altitudini sempre più elevate, l'atmosfera diventa così rarefatta che essenzialmente cessa di esistere; gradualmente, poi, l'alone atmosferico svanisce nell'oscurità dello spazio.]]
|