Un appello alla ragione: differenze tra le versioni

''Un appello alla ragione'' è il testo di un discorso tenuto da Thomas Mann a [[Berlino]] il 17 ottobre 1930, nella stessa sala Beethoven dove otto anni prima, il 15 ottobre [[1922]], Mann aveva tenuto il discorso ''[[Della repubblica tedesca]]'' col quale abbandonava le tesi antidemocratiche delle ''[[Considerazioni di un impolitico]]'' e aderiva al [[Repubblica di Weimar|tentativo repubblicano della nuova Germania weimariana]]<ref name = GortemGorte4857>{{Cita|M. Görtemaker, 2005|pp. 48-57}}.</ref> <ref name = Napolit>{{Cita|G. Napolitano, 2017}}.</ref>. Pochi giorni prima si erano svolte in Germania delle [[Elezioni federali tedesche del 1930|consultazioni politiche]] che avevano visto un aumento dei consensi del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori|Partito nazista]]. Questi risultati spinsero lo scrittore a denunciare il pericolo nazista e ad appellarsi alla tradizione democratico-umanistica della cultura tedesca in difesa della democrazia<ref>{{Cita|Fondazione Mondadori|p. 35}}.</ref>. Il discorso fu disturbato da una ventina di militanti nazisti guidati da [[Arnolt Bronnen]]<ref>{{Cita|M. Görtemaker, 2005|p. 61}}.</ref> i quali costrinsero Thomas Mann a rifugiarsi in vicina sala da concerto da dove fu portato poi in salvo dal direttore d'orchestra [[Bruno Walter]]<ref>{{Cita|K. Harpprecht, 1995|p. 664}}.</ref>.

* {{Cita libro |titolo = Thomas Mann und die Politik |autore = Manfred Görtemaker |editore = S. Fischer |città = Frankfurt am Main |anno =2005 |lingua = de |pp = 48-57 |ISBN = 3-10-028710-X |cid = M. Görtemaker, 2005 }}