Governo della Grande Via: differenze tra le versioni

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Dopo la [[battaglia di Shanghai]] del [[1937]], il gabinetto del [[Primo ministro del Giappone|primo ministro giapponese]] [[Fumimaro Konoe]] fu propenso per una rapida e diplomatica soluzione alla guerra in Cina, e non un'occupazione costosa e a lungo termine. Inoltre, il Quartier generale imperiale giapponese non intendeva consentire la ripetizione della politica sperimentale attuata dall'[[Armata del Kwantung|esercito di Kwangtung]] nello stabilimento del [[Manciukuò]], e fece per ciò pressione sul [[corpo di spedizione Giapponese della Cina centrale]] per istituire un governo locale [[Collaborazionismo|collaborazionista]] per gestire l'amministrazione locale per l'area metropolitana di [[Shanghai]].
 
Nel novembre del 1937, molti residenti fidati furono contattati per assumere l'amministrazione civile provvisoria della città. Alla fine, i giapponesi furono in grado di ottenere l'assistenza di [[Fu Xiao'an]], il ricco direttore della [[Banca del commercio cinese]] e capo della Camera di commercio generale di [[Shanghai]]. Fu fu un nemico personale e politico del generale nazionalista [[Chiang Kai-shek]], ed era stato imprigionato dal [[Kuomintang]] nel [[1927]] per essersi rifiutato di prestare denaro a [[Chiang Kai-shek]]. Dopo la sua liberazione dalla prigione, fuggì nella [[Manciuria]] che al tempo era sotto controllo del Giappone, e visse per diversi anni sotto la protezione del Giappone, nutrendo il suo odio per Chiang.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=R. Keith|cognome=Schoppa|data=2004|titolo=In the Shadow of the Rising Sun: Shanghai under the Japanese Occupation (review)|rivista=China Review International|volume=11|numero=2|pp=378–381|doi=10.1353/cri.2005.0104|url=https://dx.doi.org/10.1353/cri.2005.0104}}</ref>
 
Tuttavia, Fu non era disposto a guidare personalmente il nuovo governo e per questo raccomandò [[Su Xiwen]], un professore di filosofia religiosa e [[scienze politiche]] all'[[Università di Chizhi]] a [[Jiangwan]]. Su era laureato all'[[Università di Waseda]] di [[Tokyo]] ed era noto per le sue idee politiche [[conservatrici]]. Su era anche conosciuto per le sue opinioni sul [[sincretismo buddhista-taoista]], che influenzò concretamente la scelta per il nome della nuova amministrazione (per "Grande Via" ci si riferisce al concetto di [[Tao]] nella filosofia orientale) e per la scelta della bandiera (il simbolo [[yin e yang]] del [[daoismo]] su uno sfondo giallo, infatti i colori giallo, oro e zafferano sono spesso associati al [[buddismo]]).<ref>{{Cita libro|nome=Frederic Jr|cognome=Wakeman|titolo=The Shanghai Badlands|url=https://dx.doi.org/10.1017/cbo9780511572852|data=1996|editore=Cambridge University Press|ISBN=9780511572852}}</ref>