Arthur Rödl: differenze tra le versioni

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|PostNazionalità=, ''[[Standartenführer]]'' (colonnello) che prestò servizio nelle [[Waffen-SS]] e comandante di un [[Lager|campo di concentramento nazista]]}}
 
== VitaBiografia ==
Rödl nacque in una famiglia [[Chiesa cattolica|cattolica.]] Suo padre lavorava come fattorino e sua madre gestiva un'[[Edicola (commercio)|edicola]]. Quando Rödl aveva dieci anni, sua madre fu costretta a cessare l'attività per -così gli disse- l'insostenibile competizione avviata da un'edicola vicina, gestita da un [[Ebrei|ebreo]]. Questo evento contribuì a instillare un sentimento [[antisemitismo|antisemita]] nel giovane Rödl, che prese a frequentare fin dalla giovane età gruppi nazionalisti estremi.<ref name="Segev135" /> Rödl lavorava come apprendista da un [[fabbro]] quando scoppiò la [[prima guerra mondiale]]. Ben presto si arruolò nell'[[Deutsches Heer (1871-1919)|Esercito Imperiale Tedesco]] falsificando la sua età sui suoi documenti dopo essere stato inizialmente respinto perché aveva solo 16 anni. Fu gravemente ferito in almeno un'occasione durante la guerra e fu smobilitato all'età di 20 anni. Si impiegò quindi presso un ufficio postale.
 
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Rödl iniziò finalmente a salire di grado in seguito a un trasferimento a [[Campo di concentramento di Buchenwald|Buchenwald]], dove era vice comandante [[Karl Otto Koch|Karl-Otto Koch]]. In quel ruolo gli fu concessa mano libera nell'assecondare il suo lato crudele, con Koch che non poneva restrizioni alle azioni dei suoi uomini.<ref name="Segev137" /> Un esempio di ciò avvenne per il capodanno del 1939, quando Rödl mise in fila alcuni reclusi, ne scelse cinque a caso e li fece spogliare, legare a un palo e frustare fino al mattino, in sintonia con l'orchestra dei prigionieri.<ref name="Segev135">[[Tom Segev]], ''Soldiers of Evil'', Berkley Books, 1991, p. 135.</ref> Alla fine gli fu assegnato il comando del [[campo di concentramento di Gross-Rosen]], sebbene ancora una volta non adatto al ruolo. Uno dei suoi successori, Johannes Hassebroek, commentò che Rödl era un "uomo crudele, corrotto e ubriaco". Alla fine raggiunse il grado di [[Standartenführer]], nonostante nel frattempo ripetuti test ne avessero definitivamente comprovato il basso [[Quoziente d'intelligenza|quoziente intellettivo]].<ref>Harry Stein, ''Buchenwald Concentration Camp 1937-1945: A Guide to the Permanent Historical Exhibition'', Wallstein Verlag, 2004, p. 50.</ref> Wilhelm Gideon lo sostituì come comandante del campo il 16 settembre 1942.<ref>Belah Guṭerman, ''A Narrow Bridge to Life: Jewish Forced Labor and Survival in the Gross-Rosen Camp System, 1940-1945'', Berghahn Books, 2008, p. 75.</ref>
 
=== FineMorte ===
Terminò il suo servizio in [[Ucraina]] unendosi alla polizia di occupazione, prima di [[Suicidio|suicidarsi]] con una [[bomba a mano]] in un giorno imprecisato dell'aprile 1945 quando la sconfitta per la [[Germania nazista]] sembrava ormai inevitabile.<ref name="Segev137">Segev, ''Soldiers of Evil'', p. 137.</ref>