František Palacký: differenze tra le versioni

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== Il pensiero storico-politico ==
Palacký era un fautore del cosiddetto ''[[austroslavismo]]'', una concezione politica che si proponeva di risolvere i problemi dei diversi popoli slavi, concepiti come derivanti da un'unica matrice culturale comune, mantenendoli all'interno dell'Impero austroungarico, visto come un indispensabile argine di protezione dall'espansionismo culturale di matrice [[pangermanismo|germanica]]. L'idea, proposta per la prima volta nel 1846 da [[Karel Havlíček Borovský]], si basava sulla cooperazione pacifica dei popoli slavi che si trovavano all'interno dell'Impero asburgico per non farsi schiacciare dall'élite di [[lingua tedesca]]. Palacký fu in questo senso esponente di spicco della corrente [[panslavismo|panslava]], e in questa veste presiedette nel 1848 il primo congresso panslavo tenutosi a [[Praga]]<ref name="Formigoni">{{cita libro | nome= Guido| cognome= Formigoni| titolo= Storia della politica internazionale nell'età contemporanea (1815-1992)| anno= 2000| editore= Il Mulino| città= Bologna| ISBN= 88-15-07617-4|pagina= 132-133}}</ref>, nel quale propose la creazione di una federazione di otto regioni all'interno dell'Impero in base a otto differenti [[etnie]].
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
* [[Panslavismo]]
 
==Altri progetti==