Original equipment manufacturer: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
La frase era poco chiara e non aggiunge valore.
revisione (l'OEM è il costruttore originale cioè che appone il marchio)
Riga 1:
{{F|terminologia informatica|febbraio 2013}}
 
Un '''''original equipment manufacturer''''' ('''OEM''', lett. "produttore di apparecchiature originali") è un'[[azienda]] che realizza un'apparecchiatura che verrà poi installata in un prodotto finito,originale sulovvero quale il costruttore finale appone ila proprio [[marchio]], utilizzando integralmente o quasi componenti prodotti da fornitori (i quali si chiamano appunto OEM). Spesso l'azienda che commercializza e marchia il prodotto finito è definita casa madre ed è quasi sempre più grande dell'azienda OEM dalla quale acquisisce i componenti e/o alla quale affida processi produttivi.
 
== Precisazioni ==
Essendo un termine tecnico-specialistico, la definizione in sé richiede delle precisazioni:
* 1) apparecchiatura: nonci si riferisce aad un sistema ovvero un prodotto finito complesso (automobile, aeroplanoveicolo, impianto termico ecc.) ma a un sistema (ad esempio un, computer completo di hardware e di software, un cruscotto, una centralina di un'automobileecc.).;
* 2) originale significa "realizzato/marchiato/commercializzato";
* 2) originale significa "realizzato/marchiato/commercializzato" per una casa madre; "realizzato" non equivale, come tanti credono, ad "assemblato", "confezionato" ma effettivamente "fabbricato"; la casa madre quindi lo confeziona e lo assembla. Ad esempio, [[Magneti Marelli]] (che è l'OEM) realizza la centralina, mentre FCA (che è il produttore di automobili) lo assembla nelle proprie vetture.
* 3) a volte l'OEM è anche definito "casa madre" in quanto è il costruttore che realizza il prodotto originale impiegando componenti approvvigionati dai fornitori diretti;
* 3) tra i componenti prodotti dai fornitori abbiamo: componenti, gruppi, semilavorati, programmi informatici, ecc.
* 4) la casa madre, per definizione, anche quando si limitasse ad assemblare il prodotto finito o, persino, a far apporre il proprio marchio al fornitore OEM, è il detentore del progetto esecutivo dell'intero sistema, ivi comprese le specifiche tecniche dei particolari/componenti "a disegno" (termine che sta per "personalizzato", non a catalogo, non standard) fabbricati dai vari fornitori della catena; questa è una precisazione cruciale: il prodotto/sistema/macchina originale è spesso realizzato concretamente dai fornitori OEM(per lo meno la componentistca) ma su progettazione/qualifica della casa madre nonché su sua stretta sorveglianza produttiva della catena di fornitura.;
Mentre* 5) mentre OEM indica che l'azienda effettua la sola produzione, le aziende [[Original design manufacturer|ODM]] si occupano sia della progettazione che della produzione. Nel linguaggio corrente, ad ogni modo, si utilizza spesso il termine OEM anche quando il "costruttore" o il "produttore" ha anche normalmente sviluppato il prodotto/sistema.;
 
* 6) in maniera equivalente, i ricambi e gli accessori "di marca" ovvero quelli originali del produttore del sistema fanno parte della componentistica [[ Original equipment services|OES]].
A seconda del contesto OEM può significare tre cose:
* 1) la casa madre stessa che pertanto commercializza il prodotto/apparecchiatura OEM; questo significato è falso, così erroneamente interpretato dalla popolazione che non lavora nel settore; il gruppo [[Volkswagen]] o [[Hewlett-Packard]] sono le case madri, mentre i costruttori dei loro rispettivi prodotti/sistemi sono gli OEM;
* 2) a volte, il fornitore diretto della casa madre che realizza il componente su sua specifica (progetto, disegno, capitolato, modello, licenza, ecc). In questo caso si dice che il fornitore X è l'OEM della casa madre Y (catena di fornitura OEM); vi sono dei casi in cui vi è un fornitore-assemblatore finale (si tratta quasi sempre di grandi aziende) che realizza in pratica il prodotto finito, per conto della casa madre (famoso il caso della cinese [[Foxconn]] per [[Apple]] ma anche nell'automotive è presente questa situazione per cui la linea di montaggio del veicolo è presso un fornitore della casa automobilistica); questo "super fornitore" prende il nome di [[system integrator]]; questa seconda accezione è un po' specialistica, da addetti ai lavori in quanto è una traslazione della prima ed è il significato autentico e concreto essendo la semplificazione del concetto di "OEM (builder) supplier"; esempi di questa locuzione: [[Intel]] è fornitore OEM di [[IBM]] o [[Brembo (azienda)|Brembo]] è fornitore OEM di [[FIAT]];
* 3) il ricambio/accessorio fornito dal circuito ufficiale della casa madre (rete di vendita e assistenza OEM) e che quindi è tecnicamente identico al componente montato all'origine (e realizzato da un fornitore qualificato dalla casa madre quando non è lo stesso fornitore di "primo impianto"). Questo terzo significato si contrappone a "''after market''" che invece è il ricambio/accessorio non marchiato e quindi non realizzato all'interno della catena di fornitura/assistenza della casa madre (e dei suoi fornitori OEM). I ricambi/accessori OEM si riconoscono immediatamente perché sono marchiati e confezionati con il nome/logo della casa madre. In alcuni casi non si utilizza la dizione OEM ma OES ove "S" sta per ''service'' (assistenza). Tale significato di OEM è utilizzato soprattutto da chi opera come [[Centro assistenza tecnica|CAT]] di una casa madre.
 
Spesso, l'OEM ha diversi marchi commerciali (si pensi ai grandi gruppi automobilistici): molta componentistica è comune ai diversi marchi (i fornitori di primo livello sono gli stessi), quello che cambia è il segmento/tipologia di mercato di riferimento. A volte i fornitori di secondo livello neppure sanno sul quale dei marchi dell'OEM finirà il proprio componente.
 
== Utilizzo ==
La produzione automobilistica (dei veicoli in generale) e quella informatica/elettronica sono i settori ove il termine è storicamente impiegato; la dizione è poi passata ad altri settori.
 
Nel settore auto l'OEM è il costruttore del veicolo<ref>https://vda-qmc.de/zertifizierung/iatf/</ref><ref>https://www.clubalfa.it/318377-analisi-strategica-della-fusione-tra-fiat-chrysler-e-psa</ref><ref>https://www.automotive-fleet.com/encyclopedia/oem</ref> (ad esempio: [[General Motors]], [[Toyota]], [[Volkswagen]], [[Stellantis]]).
 
Nel settore digitale, l'OEM è il costruttore del sistema utilizzato dal cliente finale. Molti prodotti informatici originali contengono software su licenza ovvero non sviluppato dal costruttore dell'hardware (sono i produttori diversi da Apple, ad esempio [[HP]] o [[Samsung]] che utilizzano [[Windows]] e [[Android]], rispettivamente ). Nella vendita del [[software]] applicativo e di sistema, trova posto nell'ambito della politica delle [[licenza (informatica)|licenze d'uso]] la cessione dei diritti di preinstallazione ai produttori e agli assemblatori di [[personal computer]] e sistemi [[server]] proprietari. La cosiddetta ''licenza OEM''<ref>https://www.laleggepertutti.it/199690_software-proprietario-come-funziona-la-licenza</ref> è rilasciata dai grandi produttori di [[sistema operativo|sistemi operativi]], di programmi per la [[grafica]], di [[antivirus]], ecc. Tale accordo di licenza generalmente prevede la non trasferibilità dei diritti di licenza e altre limitazioni circa la non vendibilità del software separatamente dall'[[hardware]]. In altre parole: la dizione "licenza OEM" riferita ad un software (tipicamente il sistema operativo ma anche i driver/tool di periferiche hardware) significa che il programma è stato acquistato dal produttore, installato su quella macchina (spesso anche personalizzato con altri componenti) e il contratto sull'utilizzo del software è tra proprietario/utente e produttore OEM e non tra proprietario/utente e produttore del software. Quella licenza OEM vale unicamente per quella matricola di computer. Similmente per i dispositivi hardware montati sul computer.
Ad oggi un errato esempio di prodotti OEM sono i prodotti [[Apple]] che riportano la dicitura "Designed by Apple in California, Assembled in China" (Progettato da Apple in California, Assemblato in Cina)<ref>{{en}}[https://www.engadget.com/2012/01/22/why-apples-products-are-designed-in-california-but-assembled// Why Apple's products are 'Designed in California' but 'Assembled in China']</ref>.
 
Il termine viene inoltre ampiamente usato nel mondo della stampa digitale, cartucce per stampanti laser e a getto d'inchiostro. Le "cartucce OEM" sono cartucce nuove, provenientimarcate dai produttori di primo equipaggiamento perdelle stampanti (OEM) e vendute con il relativo marchio.<ref>{{Cita web|http://www.etira.org/images/content/Guide%20to%20Clones%20-italiano-%20styled.pdf|28-6-2013}}</ref>
Nella vendita del [[software]] applicativo e di sistema, trova posto nell'ambito della politica delle [[licenza (informatica)|licenze d'uso]] la cessione dei diritti di preinstallazione ai produttori e agli assemblatori di [[personal computer]] e sistemi [[server]] proprietari. La cosiddetta ''licenza OEM'' è rilasciata dai grandi produttori di [[sistema operativo|sistemi operativi]], di programmi per la [[grafica]], di [[antivirus]], ecc. Tale accordo di licenza generalmente prevede la non trasferibilità dei diritti di licenza e altre limitazioni circa la non vendibilità del software separatamente dall'[[hardware]]. In altre parole: la dizione "licenza OEM" riferita ad un software (tipicamente il sistema operativo ma anche i driver/tool di periferiche hardware) significa che il programma è stato acquistato dal produttore, installato su quella macchina (spesso anche personalizzato con altri componenti) e il contratto sull'utilizzo del software è tra proprietario/utente e produttore OEM e non tra proprietario/utente e produttore del software. Quella licenza OEM vale unicamente per quella matricola di computer. Similmente per i dispositivi hardware montati sul computer.
 
Il termine viene inoltre ampiamente usato nel mondo della stampa digitale, cartucce per stampanti laser e a getto d'inchiostro. Le "cartucce OEM" sono cartucce nuove, provenienti dai produttori di primo equipaggiamento per stampanti (OEM) e vendute con il relativo marchio.<ref>{{Cita web|http://www.etira.org/images/content/Guide%20to%20Clones%20-italiano-%20styled.pdf|28-6-2013}}</ref>
 
Il termine si impiega tradizionalmente nella produzione di parti di veicoli come l'automobile, le quali sono prodotte <u>con apporto quasi totale</u> dei fornitori della casa automobilistica.
 
In [[Italia]], nel mercato automobilistico (e nell'ambito di motori in genere) si parla di ''primo impianto'' per indicare una parte montata in origine (come ad esempio l'[[air bag]]) nello stabilimento di assemblaggio della casa automobilistica (o, comunque, sotto il controllo tecnico di questa nel caso di un assemblatore finale). Questo vale anche per i classici componenti soggetti a consumo/usura (i ricambi che solitamente si sostituiscono nel corso dei tagliandi, ad esempio la [[Batteria (chimica)|batteria]] o il [[filtro dell'olio]]). Ma la casa automobilistica non produce né la batteria né il filtro, così come quasi tutta la componentistica del veicolo, per cui montare sul mezzo un prodotto di marca ed almeno equivalente per qualità e prestazioni, non pregiudica la garanzia, così come previsto dal regolamento europeo CE 1400/2002, la ''Block Exemption Regulation'', più nota con l'acronimo BER o legge [[Mario Monti|Monti]], che ha svincolato l'effettuazione dei tagliandi presso la rete ufficiale della casa, anzi vietando di fatto la definizione di "ricambio originale" solamente da parte delle case automobilistiche.
 
Mentre OEM indica che l'azienda effettua la sola produzione, le aziende [[Original design manufacturer|ODM]] si occupano sia della progettazione che della produzione. Nel linguaggio corrente, ad ogni modo, si utilizza spesso il termine OEM anche quando il "costruttore" o il "produttore" ha anche normalmente sviluppato il prodotto/sistema.
 
Anche nel settore della [[moda]] si parla di OEM: il capo (o la calzatura) è realizzato con materiali e componenti dei fornitori e, sempre più spesso, anche l'assemblaggio e controllo finale del prodotto finito. Pure, nell'[[Industria alimentare|alimentare]] vi è questa pratica: in questo caso, siccome per legge è obbligatorio riportare l'identificazione della sede dello stabilimento che materialmente ha preparato e confezionato l'alimento, sulle etichette si legge spesso "prodotto da...nello stabilimento...per conto di..." e "per conto di" coincide con l'azienda proprietaria del marchio. In alcuni casi, ad esempio quando il fornitore è famoso e rinomato, l'azienda a volte lascia ''in chiaro'' il suo nome sull'etichetta.
 
Ad ogni modo, l'industria dei [[Veicolo|veicoli]] e quella delle [[Tecnologie dell'informazione e della comunicazione|tecnologie dell'informazione]] sono quelle che storicamente e sistematicamente hanno adottato questa consuetudine terminologica e concettuale. Gli altri lo utilizzano, a volte, per assimilazione.
 
== Note ==