Girolamo Borro: differenze tra le versioni
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|Nome = Girolamo
|Cognome = Borro
|PostCognomeVirgola = [[Latinizzazione dei nomi|latinizzato]] come ''Hieronymus Borrius
|Sesso = M
|LuogoNascita = Arezzo
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|Attività3 =
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[Umanesimo rinascimentale|umanista rinascimentale]] molto controverso e discusso già ai suoi tempi
|Immagine = Girolamo Borro.jpg
|Didascalia =
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== Biografia ==
Nacque ad [[Arezzo]]
Dopo la laurea, fu posto sotto la tutela e la guida del [[cardinale]] [[Giovanni Salviati]], svolgendo l'incarico di teologo personale per 16 anni, presumibilmente fino al 1537. Dal 1540 viaggiò tra [[Padova]], Arezzo e [[Roma]], dove si fermò per un incarico di docenza. Nel 1548 si trasferì a [[Parigi]].<ref name="DBI" />
Nel 1550 rientrò a Roma per partecipare al [[conclave]] che vide l'elezione di [[
Un anno dopo, nel 1551, con dispaccio ufficiale del 29 aprile, venne incarcerato con l'accusa di [[eresia]], dando cosi l'avvio a una serie di vicende che lo portarono alla presenza del tribunale dell'[[Inquisizione romana|Inquisizione]]. Tuttavia l'incidente dovette risolversi per il meglio, infatti nel 1553, dopo la morte di Salviati, Borro venne chiamato a ricoprire la cattedra di filosofia allo [[Studio di Pisa]], affiancando [[Selvaggio Ghettini]]. Qui si fermò fino al 1559, ma proprio in quegli anni
Nel 1575 venne nominato
Pur risultando inviso ai colleghi, la docenza di Borro continuò e le sue opere vennero citate da [[Galileo Galilei]], che in uno dei suoi scritti, il ''De motu'', lo
Nel 1583
Nel 1586, cacciato dallo Studio pisano, si trasferì a Perugia, dove insegnò all'[[Università degli Studi di Perugia|Università]] fino a giorno della sua morte avvenuta all'età di 82 anni il 26 agosto 1592.<ref name="DBI" />
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==''Del flusso e reflusso del mare''==
[[file:Borro, Girolamo – Del flusso e reflusso del mare, 1577 – BEIC 60548.jpg|miniatura|''Del flusso e reflusso del mare'']]
Nel 1561 pubblica a Lucca l'opera ''Del flusso e reflusso del mare,'' in forma di dialogo tra se stesso, [[Giovanna d'Austria]], a cui è dedicata l'opera, G. [[Acciaiuoli]], il conte Polidoro e A. Neroni.<ref name="DBI" /> ▼
▲Nel 1561
In apertura dichiara il proprio dispregio della tradizione letteraria toscana, e si definisce estimatore di quella latina e grande ammiratore degli [[Arabi]] e dei [[Greci]], in particolar modo un cultore di [[Aristotele]] e [[Platone]]. ▼
▲In apertura dichiara il proprio dispregio della tradizione letteraria toscana,
L'opera tende a dimostrare la teoria delle maree. Infatti procede dall'esposizione cosmologica aristotelica in cui trovano posto temi e dottrine care alla tradizione araba e [[Neoplatonismo|neoplatonica]], dalla quale elimina ogni aspetto magico e astrologico.<ref name="DBI" />▼
▲L'opera tende a dimostrare la [[teoria delle maree]]. Infatti procede dall'esposizione cosmologica aristotelica in cui trovano posto temi e dottrine care alla tradizione araba e [[Neoplatonismo|neoplatonica]], dalla quale elimina ogni aspetto magico e astrologico.<ref name="DBI" />
Borro tenta di dedurre razionalmente, seguendo i principî naturali, la causa delle [[maree]], individuando nella luce, nel calore e nel moto dei raggi lunari la causa determinante del fenomeno. I raggi lunari colpendo le acque marine provocano l'innalzamento delle masse d'acqua, perciò, quanto più la [[Luna]] salirà sull'orizzonte tanto più i suoi raggi colpiranno l'acqua profonda obbligandola gradualmente a gonfiarsi. Una teoria [[razionalistica]] e una spiegazione meccanica, nei limiti della scienza del tempo.<ref name="DBI" />
==''De motu gravium et levium''==
Nel periodo delle accuse pisane, proprio per dar prova dei suoi meriti pubblicò a Firenze nel 1575 il ''De motu gravium et levium''. L'opera è
Borro propone l'esposizione della teoria dei moti elementari attraverso una precisa analisi delle principali nozioni della fisica e [[Metafisica (Aristotele)|metafisica]] aristotelica, seguendo la tradizione dei commentatori greco-arabi, primo tra tutti Averroè. Prende le distanze dalla [[Scolastica (filosofia)|tradizione scolastica]], mentre affronta le teorie fisiche dei [[presocratici]] e degli [[atomisti]].<ref name="DBI" />
== Opere ==
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