Ademaro di Spoleto: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Ademaro<ref>Anche Ademar, Ademaro, Ademario, Adelmario, o Adamaro.</ref> è stato duca di Spoleto dal 998 e il principe di Capua dal 1000. Prima della sua morte, perse entrambi i domini. Non è menzionato come duca di Spoleto dopo il dicembre 999.
 
Era il figlio di Balsamo, un chierico [[capua]]no. Fu educato alla corte di [[Ottone II di Sassonia|Ottone II]], accanto al futuro [[imperatore]] [[Ottone III di Sassonia|Ottone III]].
 
Per spezzare il potere di [[Ugo di Toscana|Ugo il Grande]], [[margravio di Toscana]], che era diventato [[duca di Spoleto]], Ottone III nominò [[Corrado d'Ivrea|Corrado]] come duca nel maggio 996. Nel dicembre 998, Ottone nominò il suo compagno d'infanzia Ademaro come duca. Ottone quindi lo portò a sud e marciarono su [[Capua]], dove [[Laidolfo di Capua|Laidolfo]], principe regnante, fu rimosso dalla sua posizione per l'assassinio di suo fratello. Quindi marciarono su [[Napoli]] e portarono il duca [[Giovanni IV di Napoli|Giovanni IV]] in cattività a Capua. Laidolfo, insieme a sua moglie Maria e Gaideris e Lando di [[Caiazzo]], furono esiliati dalla città e Ademaro rimase in carica. Giovanni di Napoli fu riportato da Ottone in [[Germania]]. Nel 1000, Ademaro fu nominato principe ed entrò a Capua l'11 marzo. A luglio fu rimosso dai Capuani, che elessero invece [[Landolfo VII di Capua|Landolfo di Sant'Agata]]. Come principe, tuttavia, creò Atenulfo come conte di [[Aquino]], inaugurando così quella dinastia.
 
== Note ==