Terremoto dell'Emilia del 2012: differenze tra le versioni

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L'attività sismica più rilevante fu il [[terremoto di Ferrara del 1570]], che culminò in una scossa di magnitudo 5.4, mentre la sequenza sismica durò quattro anni, causando gravi danni alla città di [[Ferrara]] e dintorni<ref name="Report ICHESE">{{cita pubblicazione|autore=International Commission on Hydocarbon Exploration and Seismicity in the Emilia region (ICHESE)|titolo=Report on the Hydrocarbon Exploration and Seismicity in Emilia Region|pp=52-53|lingua=en|url=http://mappegis.regione.emilia-romagna.it/gstatico/documenti/ICHESE/ICHESE_Report.pdf|accesso=4 aprile 2017}}</ref>. Nel 1639 si registrò un terremoto del VII-VIII grado della scala mercalli nei pressi di Finale Emilia.
 
L'ultimo evento con media energia ([[Scala di magnitudo del momento sismico|M<sub>w</sub>]] 5.4) avvenne invece il 15 ottobre 1996 con il terremoto di Reggio Emilia del 1996, che causò danni moderati alle murature non rinforzate di [[Reggio Emilia]] e altre piccole città della Pianura Padana.<ref name="emidius.mi.ingv.it" /><ref name="Report ICHESE"/> La sismicità più significativa e recente precedente al 2012 si verificò nei mesi di aprile-giugno 1987 in tutta la struttura geologica del Cavone-Mirandola, con una sequenza di eventi di bassa magnitudo (ada una profondità di meno di 4&nbsp;km). Questa sequenza di terremoti superficiali bassa energia è stata caratterizzata da meccanismi di fagliazione normale.<ref name="Report ICHESE" />
 
Il 17 luglio 2011 si verificò una scossa di magnitudo 4.8 con epicentro vicino a [[Sermide]].<ref name="emidius.mi.ingv.it" /><ref>{{cita news|titolo=Terremoto nella Bassa Modenese, interrogazione di Manuela Ghizzoni (Pd)|pubblicazione=Modena Today|data=32011-08-04|url=http://www.modenatoday.it/politica/terremoto-nella-bassa-modenese-interrogazione-di-manuela-ghizzoni-pd.html}}</ref> Il 25 e 27 gennaio 2012 si verificarono due sismi, rispettivamente di M 4.9 a Poviglio (Reggio Emilia)<ref>{{cita web|titolo=Evento sismico in provincia di Reggio Emilia del 25 Gennaio 2012 ore 09:06, M4.9|sito=INGV|url=http://www.ingv.it/ufficio-stampa/stampa-e-comunicazione/archivio-comunicati-stampa/comunicati-stampa-2012/evento-sismico-in-provincia-di-reggio-emilia-del-25-gennaio-2012-ore-09-06-m4.9/|accesso=1º marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180929080027/http://www.ingv.it/ufficio-stampa/stampa-e-comunicazione/archivio-comunicati-stampa/comunicati-stampa-2012/evento-sismico-in-provincia-di-reggio-emilia-del-25-gennaio-2012-ore-09-06-m4.9|dataarchivio=29 settembre 2018|urlmorto=sì}}</ref> e di M 5.4 tra Berceto e Corniglio (Parma).<ref>{{cita web|titolo=Evento Sismico Provincia di Parma del 27 Gennaio 2012 ore 15:53 Italiane|sito=INGV|url=http://www.ingv.it/ufficio-stampa/stampa-e-comunicazione/archivio-comunicati-stampa/comunicati-stampa-2012/evento-sismico-provincia-di-parma-del-27-gennaio-2012-ore-15-53-italiane/|accesso=1 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161011090410/http://www.ingv.it/ufficio-stampa/stampa-e-comunicazione/archivio-comunicati-stampa/comunicati-stampa-2012/evento-sismico-provincia-di-parma-del-27-gennaio-2012-ore-15-53-italiane/|dataarchivio=11 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref> A seguito di ciò, la Commissione Grandi Rischi emanò un comunicato stampa in cui rilevava un "significativo aumento" dell'attività sismica negli otto mesi precedenti, ipotizzando che sarebbero potute avvenire nelle stesse zone della pianura padana anche scosse "a profondità più superficiali" e con "danni potenziali più gravi", raccomandando pertanto la Regione Emilia-Romagna di continuare le verifiche strutturali sugli edifici e di sensibilizzare le associazioni di categoria e i cittadini, incrementando anche le esercitazioni della Protezione Civile.<ref>{{cita news|titolo=Il documento del Giornale sul terremoto|sito=Il Post|data=2012-06-06|url=https://www.ilpost.it/2012/06/06/il-documento-del-giornale-sul-terremoto/}}</ref>